Al consigliere indipendente hanno risposto gli assessori Monticelli ed Orlando
                
            
            
        
                             
                             
            IN Nel corso della seduta della commissione Sviluppo economico e Tutela ambientale del Consiglio comunale di Modena, svoltasi giovedì pomeriggio, sono state date risposte a due interrogazioni presentate da Achille Caropreso, consigliere del Gruppo Indipendente. Nella prima interrogazione il consigliere chiedeva se era vero che il titolare del bar del parco Ferrari era stato sanzionato dalla Polizia municipale perchè un gruppo musicale che suonava presso il suo locale la sera del 21 luglio scorso, aveva sforato di 18 minuti il limite della mezzanotte contravvenendo ad una norma comunale. Nella sua risposta l’assessore alla Polizia municipale Gualtiero Monticelli ha evidenziato come il titolare del chiosco era stato autorizzato, nel periodo compreso tra il 18 maggio e il 15 settembre, ad organizzare la manifestazione “Notti d’estate al parco Ferrari” con la possibilità di diffondere musica da domenica a giovedì sino alle 23,30, mentre nelle serate di venerdì e sabato sino alle 24. In luglio e agosto sono giunte al comando del Corpo e all’ufficio Relazioni con il Pubblico, ha proseguito Monticelli, diverse segnalazioni ed esposti da parte di cittadini abitanti nelle zone limitrofe al parco in cui si segnalava situazioni di disturbo della quiete, causato dall’elevato volume della musica. Per questo motivo gli agenti sono intervenuti e hanno sanzionato il titolare del bar per aver sforato di 18 minuti l’orario di cessazione della musica. L’assessore ha poi concluso che pattuglie dei vigili avevano effettuato sopraluoghi, su richiesta dei cittadini, sia prima che dopo l’episodio, in ore più avanzate. Nella sua replica Caropreso ha auspicato maggiore tolleranza dei vicini nei confronti dei giovani per evitare che questi siano costretti al nomadismo. 
Nella sua seconda interrogazione, trasformata poi in interpellanza, il consigliere Caropreso chiedeva se astici e aragoste possono essere tenuti in una vasca con le chele legate al fine di impedirne i movimenti e se possono essere venduti vivi per poi essere uccisi per asfissia dentro a sacchetti di plastica. Nella sua risposta l’assessore all’Ambiente Giovanni Franco Orlando ha affermato che dopo una verifica dei tecnici non sembra esistere una legge o regolamento che vieta di tenere le chele degli astici permanentemente legate. Il motivo pare sia dovuto al fatto che si tratta di animali invertebrati, per cui sfuggono alle normative generali sulla tutela degli animali, e per di più sono considerati a tutti gli effetti “alimenti”. Nella bozza del regolamento comunale, sulla tutela degli animali, ha proseguito Orlando, si sta valutando l’opportunità di inserire uno specifico articolo che prenda in considerazione gli aspetti collegati ad un ingiustificato accanimento nei confronti degli animali, compresi i crostacei. Nel suo intervento il consigliere Ercole Toni (DS) ha sottolineato come debbano essere effettuati controlli per evitare che anche i pesci vengano maltrattati tenendoli in poca acqua. Per Dante Mazzi (Forza Italia) i crostacei sono predatori per cui le chele vengono legate per evitare danni agli stessi animali e a chi li trasferisce. Per Mazzi la cosa brutta è che per cucinarli vengono gettati vivi nell’acqua bollente. Il consigliere ha poi concluso il suo intervento chiedendosi come mai l’interrogante si è occupato del benessere delle aragoste mentre ha negato il monito dell’Ordine dei medici sulla salute dei cittadini. Per Andrea Galli (AN) si tratta di un’interrogazione offensiva nei confronti dei consiglieri che fa perdere tempo e che fa perdere la voglia di partecipare alle riunioni. Ha poi preso la parola l’assessore alla Polizia municipale Gualtiero Monticelli che ha sottolineato come i vigili svolgano già controlli per maltrattamenti agli animali e che se il nuovo regolamento comprenderà anche i crostacei verrà fatto rispettare.
        
        
		
        Nella sua seconda interrogazione, trasformata poi in interpellanza, il consigliere Caropreso chiedeva se astici e aragoste possono essere tenuti in una vasca con le chele legate al fine di impedirne i movimenti e se possono essere venduti vivi per poi essere uccisi per asfissia dentro a sacchetti di plastica. Nella sua risposta l’assessore all’Ambiente Giovanni Franco Orlando ha affermato che dopo una verifica dei tecnici non sembra esistere una legge o regolamento che vieta di tenere le chele degli astici permanentemente legate. Il motivo pare sia dovuto al fatto che si tratta di animali invertebrati, per cui sfuggono alle normative generali sulla tutela degli animali, e per di più sono considerati a tutti gli effetti “alimenti”. Nella bozza del regolamento comunale, sulla tutela degli animali, ha proseguito Orlando, si sta valutando l’opportunità di inserire uno specifico articolo che prenda in considerazione gli aspetti collegati ad un ingiustificato accanimento nei confronti degli animali, compresi i crostacei. Nel suo intervento il consigliere Ercole Toni (DS) ha sottolineato come debbano essere effettuati controlli per evitare che anche i pesci vengano maltrattati tenendoli in poca acqua. Per Dante Mazzi (Forza Italia) i crostacei sono predatori per cui le chele vengono legate per evitare danni agli stessi animali e a chi li trasferisce. Per Mazzi la cosa brutta è che per cucinarli vengono gettati vivi nell’acqua bollente. Il consigliere ha poi concluso il suo intervento chiedendosi come mai l’interrogante si è occupato del benessere delle aragoste mentre ha negato il monito dell’Ordine dei medici sulla salute dei cittadini. Per Andrea Galli (AN) si tratta di un’interrogazione offensiva nei confronti dei consiglieri che fa perdere tempo e che fa perdere la voglia di partecipare alle riunioni. Ha poi preso la parola l’assessore alla Polizia municipale Gualtiero Monticelli che ha sottolineato come i vigili svolgano già controlli per maltrattamenti agli animali e che se il nuovo regolamento comprenderà anche i crostacei verrà fatto rispettare.
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