Sabato 20 ottobre incontro con Sandro Volta nell'ambito del Festival chitarristico
                
            
            
        
                             
                             
            E’ dedicato all’evoluzione della chitarra dal Barocco al Romanticismo il concerto-conferenza di Sandro Volta in programma sabato 20 ottobre alle 17.30 nella sala d’arte sacra del Museo civico d’arte, al Palazzo dei Musei di Modena. 
L’appuntamento, che rientra nel primo festival chitarristico Modena Guitar Simposium, organizzato da Unasp Acli, si svolgerà in collaborazione con il maestro liutaio Lorenzo Frignani e sarà presentato dalla direttrice del Museo civico d’arte Francesca Piccinini.
Tra i più interessanti interpreti italiani a livello internazionale, Sandro Volta ha svolto un’intensa attività concertistica in Europa e negli Stati Uniti. La sua ampia discografia è legata alle etichette Lyra Record, Arion, Dinamic,Tactus, Bongiovanni e Brilliant.
Più volte segnalato e premiato dalla critica (New York Time, Diapason d’or- Grand Prix du Disque 1994 di Parigi) ha diretto numerose opere dei più rappresentativi autori del Sei e del Settecento: da Peri a Vivaldi, da Bononcini a Haendel, da Monteverdi a Orlandini.
        
        
		
        L’appuntamento, che rientra nel primo festival chitarristico Modena Guitar Simposium, organizzato da Unasp Acli, si svolgerà in collaborazione con il maestro liutaio Lorenzo Frignani e sarà presentato dalla direttrice del Museo civico d’arte Francesca Piccinini.
Tra i più interessanti interpreti italiani a livello internazionale, Sandro Volta ha svolto un’intensa attività concertistica in Europa e negli Stati Uniti. La sua ampia discografia è legata alle etichette Lyra Record, Arion, Dinamic,Tactus, Bongiovanni e Brilliant.
Più volte segnalato e premiato dalla critica (New York Time, Diapason d’or- Grand Prix du Disque 1994 di Parigi) ha diretto numerose opere dei più rappresentativi autori del Sei e del Settecento: da Peri a Vivaldi, da Bononcini a Haendel, da Monteverdi a Orlandini.
Azioni sul documento
