Approvati gli ordini del giorno di Modena a colori e della maggioranza.
                
            
            
        
                             
                             
            Il Consiglio comunale di Modena ha approvato nella seduta del 25 ottobre due ordini del giorno sui temi dei pericoli della criminalità e della sicurezza urbana. 
La prima mozione è stata presentata da Baldo Flori (Modena a colori) sul tema “pericoli della criminalità a Modena” ed emendata nel corso della seduta. Nella votazione si sono astenuti i gruppi di Rifondazione comunista, Sinistra democratica e Verdi. Hanno votato a favore gli altri gruppi di maggioranza, il gruppo indipendente e Modena a colori. La Lega Nord non ha partecipato al voto mentre i gruppi di An, Forza Italia e Udc hanno votato contro. Il Consiglio ha approvato gli emendamenti presentati in aula da Paolo Ballestrazzi, Modena a colori, e respinto un emendamento presentato da Andrea Leoni, Forza Italia. Il secondo ordine del giorno sul tema della “sicurezza urbana” è stato presentato in aula da Michele Andreana del gruppo Ds – L’Ulivo e approvato all’unanimità dopo un emendamento richiesto da Paolo Ballestrazzi, Modena a colori: in aula erano presenti i gruppi di maggioranza, il gruppo indipendente e Modena a colori mentre gli altri gruppi di minoranza erano assenti.
Con l’ordine del giorno presentato da Modena a colori, il Consiglio comunale esprime preoccupazione “per la situazione della sicurezza in città, legata al ripetersi di fenomeni criminosi che generano allarme e preoccupazione tra i cittadini”, richiama la necessità di dare “un segnale preciso nella direzione della serenità e della fiducia, con specifico riferimento alla fruizione delle strutture e degli spazi pubblici, dei parchi e delle strade”, per evitare la diffusione di “sentimenti di paura e di insicurezza”. La mozione fa inoltre riferimento ad zone della città nelle quali “si sono manifestate specifiche situazioni di sofferenza” ed evidenzia come “gli impegni assunti finora a livello locale per il potenziamento delle forze dell’ordine non sono stati finora attuati se non in parte”. Con l’ordine del giorno, il Consiglio si dice convinto “che la Giunta comunale debba aumentare gli addetti della Polizia Municipale puntando al raggiungimento degli standard previsti dalla Regione”. La richiesta del Consiglio è di aumentare “nelle ore notturne il numero degli addetti delle Forze dell’ordine e dei Vigili urbani utilizzato per garantire il controllo del territorio 24 ore su 24, per contrastare alla radice forme di sfruttamento e di racket come lo spaccio di droghe e la prostituzione che alimentano la grande criminalità, e soprattutto senza abbassare mai la guardia contro il rischio di infiltrazioni mafiose”. Infine, “considerato che la tutela della sicurezza e della legalità richiede l’impegno corale di un’intera città, per fare pesare i problemi della nostra città in tutte le sede decisionali, soprattutto in questi giorni in cui il Governo sta mettendo a punto il Pacchetto per la sicurezza”, il Consiglio “esprime unitariamente il proprio impegno per concordare un’iniziativa specifica presso il Ministero degli Interni, che punti al rafforzamento degli agenti e a un potenziamento dei mezzi disponibili”. La strategia di contrasto fin qui seguita è definita “non adeguata rispetto alla nuova e diffusa offensiva della criminalità, al di là dell’impegno quotidiano e spesso straordinario sempre dimostrato dagli operatori della sicurezza, pur in una situazione di disagio dovuta alla carenza di uomini e di mezzi”.
L’ordine del giorno della maggioranza, presentato in aula dal capogruppo Ds – L’Ulivo Michele Andreana, evidenzia la complessità del fenomeno sicurezza urbana, “intesa come effettivo contenimento dei fatti criminosi sul territorio, come coesione sociale e rimozione dei fenomeni che disturbano e comprimono l’effettiva libertà dei singoli e la fruizione dello stato sociale, e come percezione che i cittadini hanno di pericolo”. La mozione fa riferimento alla grande sfida di “raccogliere questa domanda dei cittadini e darvi risposta, sia attraverso il fermo intervento delle forze dell’ordine, sia chiamando tutta la comunità a costruire azioni e progetti che affermino con forza il valore della legalità, rimuovano le situazioni di maggior degrado, sviluppino partecipazione, solidarietà e coesione sociale”. La mozione richiama “le iniziative intraprese dal Comune di Modena attraverso i molteplici programmi di collaborazione e integrazione tra la Polizia Municipale e le altre forze di polizia, contrasto dell’illegalità, riqualificazione urbana, di prevenzione del disagio, educazione al rispetto delle regole e di contrasto alle diverse forme di illegalità presenti sul territorio”, sottolinea l’importanza del “Patto per la sicurezza”, e degli “interventi che migliorano la capacità della polizia municipale a fare fronte ai compiti che le spettano in un quadro che si è fatto sempre più impegnativo”. Infine, sollecita “le Forze dell'ordine a intensificare i servizi di controllo del territorio e di investigazione, che consentano in tempi rapidi il ristabilirsi del clima di tranquillità e convivenza civile proprio della nostra città” e impegna il Sindaco e la Giunta “a sollecitare il Prefetto affinché costituisca il gruppo di lavoro previsto dal Patto per Modena Sicura”, a proseguire “negli interventi operativi che già vedono impegnata l’Amministrazione comunale” in sinergia con le altre Istituzioni. L’impegno riguarda anche il potenziamento dell’organico della Polizia Municipale, le politiche di integrazione sociale dei cittadini stranieri, il rapporto costante con le associazioni che promuovono animazione sociale del territorio e gli interventi affinché il Ministero realizzi al più presto l’allargamento degli organici delle forse dell’ordine, così come previsto nel Patto per la sicurezza.
        
		
        La prima mozione è stata presentata da Baldo Flori (Modena a colori) sul tema “pericoli della criminalità a Modena” ed emendata nel corso della seduta. Nella votazione si sono astenuti i gruppi di Rifondazione comunista, Sinistra democratica e Verdi. Hanno votato a favore gli altri gruppi di maggioranza, il gruppo indipendente e Modena a colori. La Lega Nord non ha partecipato al voto mentre i gruppi di An, Forza Italia e Udc hanno votato contro. Il Consiglio ha approvato gli emendamenti presentati in aula da Paolo Ballestrazzi, Modena a colori, e respinto un emendamento presentato da Andrea Leoni, Forza Italia. Il secondo ordine del giorno sul tema della “sicurezza urbana” è stato presentato in aula da Michele Andreana del gruppo Ds – L’Ulivo e approvato all’unanimità dopo un emendamento richiesto da Paolo Ballestrazzi, Modena a colori: in aula erano presenti i gruppi di maggioranza, il gruppo indipendente e Modena a colori mentre gli altri gruppi di minoranza erano assenti.
Con l’ordine del giorno presentato da Modena a colori, il Consiglio comunale esprime preoccupazione “per la situazione della sicurezza in città, legata al ripetersi di fenomeni criminosi che generano allarme e preoccupazione tra i cittadini”, richiama la necessità di dare “un segnale preciso nella direzione della serenità e della fiducia, con specifico riferimento alla fruizione delle strutture e degli spazi pubblici, dei parchi e delle strade”, per evitare la diffusione di “sentimenti di paura e di insicurezza”. La mozione fa inoltre riferimento ad zone della città nelle quali “si sono manifestate specifiche situazioni di sofferenza” ed evidenzia come “gli impegni assunti finora a livello locale per il potenziamento delle forze dell’ordine non sono stati finora attuati se non in parte”. Con l’ordine del giorno, il Consiglio si dice convinto “che la Giunta comunale debba aumentare gli addetti della Polizia Municipale puntando al raggiungimento degli standard previsti dalla Regione”. La richiesta del Consiglio è di aumentare “nelle ore notturne il numero degli addetti delle Forze dell’ordine e dei Vigili urbani utilizzato per garantire il controllo del territorio 24 ore su 24, per contrastare alla radice forme di sfruttamento e di racket come lo spaccio di droghe e la prostituzione che alimentano la grande criminalità, e soprattutto senza abbassare mai la guardia contro il rischio di infiltrazioni mafiose”. Infine, “considerato che la tutela della sicurezza e della legalità richiede l’impegno corale di un’intera città, per fare pesare i problemi della nostra città in tutte le sede decisionali, soprattutto in questi giorni in cui il Governo sta mettendo a punto il Pacchetto per la sicurezza”, il Consiglio “esprime unitariamente il proprio impegno per concordare un’iniziativa specifica presso il Ministero degli Interni, che punti al rafforzamento degli agenti e a un potenziamento dei mezzi disponibili”. La strategia di contrasto fin qui seguita è definita “non adeguata rispetto alla nuova e diffusa offensiva della criminalità, al di là dell’impegno quotidiano e spesso straordinario sempre dimostrato dagli operatori della sicurezza, pur in una situazione di disagio dovuta alla carenza di uomini e di mezzi”.
L’ordine del giorno della maggioranza, presentato in aula dal capogruppo Ds – L’Ulivo Michele Andreana, evidenzia la complessità del fenomeno sicurezza urbana, “intesa come effettivo contenimento dei fatti criminosi sul territorio, come coesione sociale e rimozione dei fenomeni che disturbano e comprimono l’effettiva libertà dei singoli e la fruizione dello stato sociale, e come percezione che i cittadini hanno di pericolo”. La mozione fa riferimento alla grande sfida di “raccogliere questa domanda dei cittadini e darvi risposta, sia attraverso il fermo intervento delle forze dell’ordine, sia chiamando tutta la comunità a costruire azioni e progetti che affermino con forza il valore della legalità, rimuovano le situazioni di maggior degrado, sviluppino partecipazione, solidarietà e coesione sociale”. La mozione richiama “le iniziative intraprese dal Comune di Modena attraverso i molteplici programmi di collaborazione e integrazione tra la Polizia Municipale e le altre forze di polizia, contrasto dell’illegalità, riqualificazione urbana, di prevenzione del disagio, educazione al rispetto delle regole e di contrasto alle diverse forme di illegalità presenti sul territorio”, sottolinea l’importanza del “Patto per la sicurezza”, e degli “interventi che migliorano la capacità della polizia municipale a fare fronte ai compiti che le spettano in un quadro che si è fatto sempre più impegnativo”. Infine, sollecita “le Forze dell'ordine a intensificare i servizi di controllo del territorio e di investigazione, che consentano in tempi rapidi il ristabilirsi del clima di tranquillità e convivenza civile proprio della nostra città” e impegna il Sindaco e la Giunta “a sollecitare il Prefetto affinché costituisca il gruppo di lavoro previsto dal Patto per Modena Sicura”, a proseguire “negli interventi operativi che già vedono impegnata l’Amministrazione comunale” in sinergia con le altre Istituzioni. L’impegno riguarda anche il potenziamento dell’organico della Polizia Municipale, le politiche di integrazione sociale dei cittadini stranieri, il rapporto costante con le associazioni che promuovono animazione sociale del territorio e gli interventi affinché il Ministero realizzi al più presto l’allargamento degli organici delle forse dell’ordine, così come previsto nel Patto per la sicurezza.
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