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16/11/2007

MERCATO ALBINELLI, LE PROPOSTE DOPO L'INDAGINE

Spesa a domicilio ed eventi ad hoc tra le idee per attirare nuovi clienti.



Spesa a domicilio, impianto di raffrescamento estivo, interventi per migliorare l’accessibilità, nuove tecnologie di comunicazione e magari la prenotazione della spesa via web: sono tante le proposte che emergono dal Consorzio Mercato Albinelli per aumentare la frequentazione del mercato, dopo i risultati dell’indagine di mercato realizzata su operatori e clienti con il contributo del Comune di Modena.
Infatti, se è vero che molti degli intervistati identificano il mercato coperto come un luogo che offre prodotti di qualità e un rapporto diretto con i negozianti, non mancano elementi di pessimismo da parte degli operatori, che notano un lento calo del numero dei clienti ed evidenziano come la distanza, la scomodità dei mezzi di trasporto, i parcheggi e l’accesso al centro storico rappresentino un ostacolo alla frequentazione. Accanto alla soddisfazione di fronte a risposte come “è uno dei 25 mercati alimentari più belli del mondo” c’è dunque il desiderio di predisporre nuove azioni per mantenere alta l’immagine del mercato e aumentare nel tempo il numero dei frequentatori.
“Abbiamo sostenuto quest’indagine nella convinzione che il percorso di qualificazione del Mercato Albinelli, che ci vede impegnati da tempo, debba proseguire per consolidare e migliorare l’offerta del principale polo del commercio alimentare del centro storico”, afferma l’assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini. “La ricerca conferma che l’impegno dell’Amministrazione, in un lavoro congiunto con il Consorzio degli operatori del mercato, ha dato risultati in termini di frequentazione e apprezzamento dei cittadini modenesi. Credo che i risultati dell’indagine siano un utile punto di partenza per programmare altre azioni di rilancio che siano sostenibili, anche economicamente. Spero che gli stessi operatori continuino a contribuire a questo percorso, anche con l’ampliamento degli orari di apertura. Certamente, sugli orari”, conclude l’assessore, “occorrerà definire un accordo che, partendo dagli esiti dell’indagine, possa determinare un percorso anche graduale capace di soddisfare i clienti ma nel contempo le esigenze degli operatori del mercato”.
“Dalla ricerca emerge una percezione forte e positiva del Mercato Albinelli da parte dei modenesi, sia dalle interviste telefoniche che dalle interviste ai clienti: una grande potenzialità per il futuro del mercato, se confrontata con gli andamenti generali”, aggiunge il presidente del Consorzio mercato Albinelli Mauro Rossi. “Anche gli operatori tendono ad essere più ottimisti sul futuro del Mercato di quanto non lo siano sul passato. Non c'è dunque una crisi del Mercato, ma un’importante opportunità e potenzialità di qualificazione e di crescita se, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, riusciremo a mettere in atto alcune azioni, a partire dal sostegno all'accessibilità e alle azioni per rendere meno scomodo fare la spesa al Mercato Albinelli. In ogni caso, l’orientamento del Consorzio è che si potranno riformare gli orari di apertura con eventuali aperture pomeridiane solo quando saremo certi che si sono create le condizioni per mettere in atto azioni che consentono di puntare su una buona affluenza al pomeriggio, insieme a un’adeguata comunicazione e promozione. Crediamo che un percorso di lavoro anche sulla questione degli orari possa essere avviato con l’Amministrazione fin da subito”.
Tra le idee emerse ci sono iniziative per potenziare il marchio diffondendolo sull’abbigliamento degli operatori, ma anche su trolley per la spesa o bisacce per le biciclette. Per migliorare l’accessibilità, le proposte degli operatori riguardano eventuali modifiche dei trasporti pubblici o della viabilità, biglietti omaggio per i mezzi pubblici, cartelloni che indichino percorsi per raggiungere il mercato e orari di apertura. Tante idee anche per sfruttare le nuove tecnologie, in particolare un sito web che consenta di prenotare la spesa e averla consegnata a domicilio. La consegna della spesa a domicilio, già effettuata autonomamente da alcuni operatori, dovrebbe diventare un servizio di tutto il mercato ed essere garantita con mezzi ecologici. Tra i bisogni emerge anche quello dell’impianto di raffrescamento estivo, un prossimo passo dopo quello, già realizzato, di riorganizzare e migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti. Più controverso il tema degli orari di apertura: pochi sembrano interessati a ulteriori aperture pomeridiane, ritenute gravose come carico di lavoro e poco redditizie.

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