Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Tu sei qui: Home / Archivio Stampa / Archivio Comunicati Stampa / 2007 / Dicembre / RACCOLTA DIFFERENZIATA, INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO

Archivio Stampa

Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

17/12/2007

RACCOLTA DIFFERENZIATA, INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO

La risposta dell'assessore all'Ambiente Orlando all'interrogazione di Manfredini


“I risultati migliori in termini di raccolta differenziata si raggiungono in Comuni con popolazione molto più bassa di quella di Modena. Secondo i dati in mio possesso, il Comune italiano più virtuoso è Roncade (Tv) che ha raggiunto l’80% e ha circa 13 mila abitanti. In generale, le percentuali più alte si raggiungono in cittadine che hanno fino a 20 mila abitanti e che usano molto la raccolta porta a porta”. Così l’assessore all’Ambiente Giovanni Franco Orlando ha risposto in Consiglio comunale all’interrogazione presentata da Mauro Manfredini della Lega Nord sul tema “raccolta differenziata”.
“I dati riportati dal notiziario n. 8 dell’Osservatorio provinciale rifiuti evidenziano un risultato del 40% su tutto il territorio provinciale per quanto riguarda la raccolta differenziata a cassonetto”, si legge nell’istanza di Manfredini: “questi dati, pur in linea con quanto previsto dalla Finanziaria 2007 per il territorio nazionale, risultano oltremodo deludenti per una realtà come Modena, che dovrebbe confrontarsi con città nelle quali i risultati raggiunti sono dell’85%. Inoltre, se si esaminano i dati in cui la raccolta è operata da Hera, la raccolta differenziata del semestre 2007 è in calo rispetto al semestre 2006. Non sono stati operati seri tentativi per raggiungere una quota di raccolta differenziata pari al 70%, percentuale che permetterebbe di rinunciare al raddoppio dell’inceneritore. Vorrei perciò conoscere se questi dati sono veri e se la Giunta intende mettere in atto una campagna di informazione per incentivare i cittadini a differenziare i rifiuti”.
L’assessore Orlando ha proseguito nella risposta ricordando che “oltre al numero di abitanti, esistono altri parametri di confronto tra le città, dal traffico automobilistico alla struttura industriale e produttiva. È vero che ci sono delle città come Monza e Reggio Emilia che hanno percentuali più alte di quella di Modena, ma anche qui però ci sono dei criteri che influenzano i risultati: dal traffico alla densità abitativa, che rende difficile trovare spazi per i depositi. Altre differenze ci sono tra chi ha il regime di tassa e chi di tariffa. A Modena puntiamo ad estendere il modello delle isole di base, con una diversa collocazione dei cassonetti che incentiva la differenziata. Vedremo se si potrà estendere, dopo una valutazione sui risultati, anche la sperimentazione del porta a porta. Quanto ai dati sulla raccolta effettuata da Hera, sono cambiati i metodi di conteggio: sono entrate nel paniere alcune tonnellate di rifiuti che prima erano considerati rifiuti speciali e dunque, nonostante i miglioramenti in termini assoluti, la percentuale sul totale risulta più bassa. Infine, sono d’accordo con lei che la comunicazione sia importantissima e su questo fronte ci siamo impegnati molto”.
Il consigliere Manfredini ha replicato: “la ringrazio per l’impegno. Confermo che la provincia di Treviso è quella che fa meglio e le farò avere i dati, che non sono della Lega ma sono pubblicati su internet comune per comune. Si arriva anche all’85%, non è un dato che ho inventato io. Spero che in futuro la crescita della differenziata possa influire al ribasso sulla tariffa dei rifiuti, perché serve ad aiutare il pianeta e le generazioni future, ma genera anche un risparmio per l’impresa Hera, dalla quale non ci aspettiamo altri aumenti”.

Azioni sul documento