Dal primo aprile a fine giugno appuntamenti per adulti e ragazzi nel museo all'aperto che racconta la più antica civiltà padana e la vita nel modenese 3 mila 500 anni fa
Come in un’ideale macchina del tempo, le lancette della storia si muovono al contrario e si fermano in un giorno imprecisato di 3 mila 500 anni fa in un villaggio dell’età del bronzo. Ci sono il fossato, il terrapieno con le palizzate difensive, la porta d’ingresso, due grandi case arredate con suppellettili, vasellame, utensili, armi, vestiti: oggetti e strumenti che consentono ai visitatori di sperimentare modi di vita e attività di tre millenni e mezzo fa.
Tutto questo è possibile nei giorni festivi dal primo aprile a fine giugno, quando su un’area di 23 mila metri quadrati riapre le porte ai visitatori il Parco e museo all’aperto della terramara di Montale, realizzato nella stessa località in cui sorgeva un importante abitato dell’età del bronzo. Il biglietto d’ingresso è gratuito per under 5 e over 65 anni, mentre costa 6 euro intero e 4 euro ridotto (informazioni ai numeri 059 2033101, 059 532020 e nel sito internet www.parcomontale.it).
Il progetto, avviato nel 1998 in accordo con la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia Romagna, è stato realizzato dal Museo civico archeologico etnologico del Comune di Modena e dal Comune di Castelnuovo Rangone con il sostegno della Commissione Europea, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Modena e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Parco e museo sono stati portati a termine nell’ambito del più vasto progetto “Archaeolive”, sostenuto dall’Unione europea.
Ricco il calendario di appuntamenti: esperti nella riproduzione di antiche tecniche artigianali intratterranno il pubblico nel museo all’aperto mostrando di volta in volta i metodi usati al tempo delle terramare per realizzare vasi, armi, cesti, tessuti, strumenti in pietra, legno, osso e corno di cervo. Una novità è rappresentata dalle attività del primo e del 9 aprile, giornate in cui gli esperti del parco daranno una dimostrazione pratica delle tecniche costruttive delle case delle terramare sulla base delle informazioni ricavate dallo scavo archeologico di Montale e di altri abitati dell’età del bronzo. Per il 20 e il 27 maggio è previsto un vero e proprio laboratorio di archeologia sperimentale sulla produzione dei vasi: il ceramista Yves Brodà, affiancato da Sara Levi del dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia, spiegherà al pubblico come sia possibile ricavare dalla riproduzione dei manufatti preistorici informazioni utili per comprendere aspetti della produzione artigianale terramaricola, mostrando le varie fasi della lavorazione della ceramica, dall’impasto con “chamotte” alla modellazione e alla decorazione con i tipici motivi delle terramare fino alla cottura nelle fornaci ricostruite nel museo all’aperto. La dimostrazione di archeologia sperimentale sarà affiancata da un’attività rivolta specificamente ai bambini, che potranno costruire un vaso sul modello di quelli in uso 3 mila 500 anni fa. In tutte le giornate di apertura, ragazzi e genitori potranno giocare insieme all’Archeoquiz, un modo divertente di vivere il parco trovando le risposte agli enigmi di Aran, il vecchio saggio della terramara.
Calendario degli appuntamenti
Domenica 1 aprile Costruire senza mattoni: le case delle terramare
Domenica 8 aprile Tessitura con telaio verticali a pesi
Lunedì 9 aprile Costruire senza mattoni: le case delle terramare
Domenica 15 aprile Modellare i vasi
Domenica 22 aprile Intrecci di salice
Mercoledì 25 aprile Lavorazione del legno
Domenica 29 aprile Fusione del bronzo
Martedì1 maggio Tessitura con telaio verticali a pesi
Domenica 6 maggio Lavorazione del corno di cervo
Domenica 13 maggio Scheggiatura della pietra
Domenica 20 e 27 maggio Archeologia sperimentale con il ceramista Yves Brodà
Sabato 2 giugno Tessitura con telaio verticali a pesi
Domenica 3 giugno Lavorazione del legno
Domenica 10 giugno Intrecci di salice e di erbe palustri
Domenica 17 giugno Fusione del bronzo
Domenica 24 giugno Il grano, la farina, il pane: dimostrazioni e assaggi
Tutto questo è possibile nei giorni festivi dal primo aprile a fine giugno, quando su un’area di 23 mila metri quadrati riapre le porte ai visitatori il Parco e museo all’aperto della terramara di Montale, realizzato nella stessa località in cui sorgeva un importante abitato dell’età del bronzo. Il biglietto d’ingresso è gratuito per under 5 e over 65 anni, mentre costa 6 euro intero e 4 euro ridotto (informazioni ai numeri 059 2033101, 059 532020 e nel sito internet www.parcomontale.it).
Il progetto, avviato nel 1998 in accordo con la Soprintendenza per i beni archeologici dell’Emilia Romagna, è stato realizzato dal Museo civico archeologico etnologico del Comune di Modena e dal Comune di Castelnuovo Rangone con il sostegno della Commissione Europea, della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Modena e della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Parco e museo sono stati portati a termine nell’ambito del più vasto progetto “Archaeolive”, sostenuto dall’Unione europea.
Ricco il calendario di appuntamenti: esperti nella riproduzione di antiche tecniche artigianali intratterranno il pubblico nel museo all’aperto mostrando di volta in volta i metodi usati al tempo delle terramare per realizzare vasi, armi, cesti, tessuti, strumenti in pietra, legno, osso e corno di cervo. Una novità è rappresentata dalle attività del primo e del 9 aprile, giornate in cui gli esperti del parco daranno una dimostrazione pratica delle tecniche costruttive delle case delle terramare sulla base delle informazioni ricavate dallo scavo archeologico di Montale e di altri abitati dell’età del bronzo. Per il 20 e il 27 maggio è previsto un vero e proprio laboratorio di archeologia sperimentale sulla produzione dei vasi: il ceramista Yves Brodà, affiancato da Sara Levi del dipartimento di Scienze della terra dell’Università di Modena e Reggio Emilia, spiegherà al pubblico come sia possibile ricavare dalla riproduzione dei manufatti preistorici informazioni utili per comprendere aspetti della produzione artigianale terramaricola, mostrando le varie fasi della lavorazione della ceramica, dall’impasto con “chamotte” alla modellazione e alla decorazione con i tipici motivi delle terramare fino alla cottura nelle fornaci ricostruite nel museo all’aperto. La dimostrazione di archeologia sperimentale sarà affiancata da un’attività rivolta specificamente ai bambini, che potranno costruire un vaso sul modello di quelli in uso 3 mila 500 anni fa. In tutte le giornate di apertura, ragazzi e genitori potranno giocare insieme all’Archeoquiz, un modo divertente di vivere il parco trovando le risposte agli enigmi di Aran, il vecchio saggio della terramara.
Calendario degli appuntamenti
Domenica 1 aprile Costruire senza mattoni: le case delle terramare
Domenica 8 aprile Tessitura con telaio verticali a pesi
Lunedì 9 aprile Costruire senza mattoni: le case delle terramare
Domenica 15 aprile Modellare i vasi
Domenica 22 aprile Intrecci di salice
Mercoledì 25 aprile Lavorazione del legno
Domenica 29 aprile Fusione del bronzo
Martedì1 maggio Tessitura con telaio verticali a pesi
Domenica 6 maggio Lavorazione del corno di cervo
Domenica 13 maggio Scheggiatura della pietra
Domenica 20 e 27 maggio Archeologia sperimentale con il ceramista Yves Brodà
Sabato 2 giugno Tessitura con telaio verticali a pesi
Domenica 3 giugno Lavorazione del legno
Domenica 10 giugno Intrecci di salice e di erbe palustri
Domenica 17 giugno Fusione del bronzo
Domenica 24 giugno Il grano, la farina, il pane: dimostrazioni e assaggi
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