Il prossimo 2 aprile il consiglio comunale sarà interamente dedicato ad una esperienza pionieristica ed innovativa di governo della città
                
            
            
        
                             
                             
            Quest’anno ricorre il quarantennale della nascita delle Circoscrizioni a Modena. L’occasione è utile per riflettere sul lungo cammino di esperienze che ha portato le Circoscrizioni sino ad oggi. Un cammino che può essere sintetizzato in alcune tappe fondamentali: 1967- vengono adottati gli atti istitutivi del Decentramento; 1968- il territorio cittadino viene suddiviso in nove Quartieri i cui consiglieri furono designati direttamente dal Consiglio Comunale; 1980- i Quartieri diventano sette e i consiglieri circoscrizionali vengono eletti direttamente dai cittadini, in virtù della Legge 278/1976; 
1994: il territorio viene suddiviso in quattro Circoscrizioni e il Consiglio aggiorna il regolamento che ne sovrintende le funzioni.
Oggi le quattro Circoscrizioni erogano diversi servizi, tra cui anagrafe e Ufficio Relazioni col Pubblico (Urp), hanno presidenti a tempo pieno e svolgono un’intensa attività istituzionale, consultiva e propositiva.
Nel 2006 si sono tenuti complessivamente 54 sedute di consiglio, nelle quali sono state approvate 228 deliberazioni e 32 pareri. Il tutto è stato preceduto dal lavoro istruttorio e partecipativo di 155 commissioni di lavoro. Circa 40 mila cittadini hanno fruito dei servizi circoscrizionali. Il lavoro svolto dalle circoscrizioni è molto articolato, a distanza di quarant’ anni dalla loro nascita, l’Amministrazione ha intrapreso un percorso di riflessione e di confronto sul ruolo e le funzioni che le Circoscrizioni devono avere nella nostra città. Ma la riflessione va oltre e coinvolge una trentina di altre città italiane di medie dimensioni. Il percorso è iniziato alla fine dello scorso anno, con un questionario rivolto ai consiglieri circoscrizionali e ai dipendenti; è proseguito poi a gennaio con l’effettuazione di un sondaggio a cura dell’Ufficio Ricerche, rivolto a un campione di ottocento cittadini modenesi. Questi dati hanno contribuito a fornire spunti di riflessione nei quattro seminari circoscrizionali che si sono svolti a febbraio nelle varie sedi territoriali, le cui risultanze si sono poi confrontate in un successivo seminario intercircoscrizionale cittadino, cui hanno partecipato anche il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale.
Nel frattempo tutti i consigli di Circoscrizione hanno approvato una mozione che ha come obiettivo la valorizzazione delle Circoscrizioni. Ora il confronto approda in un Consiglio comunale tematico (2 aprile, dalle 16 alle 20 – sala circoscrizionale in piazza Liberazione 13), che da un lato celebrerà il quarantennale e dall’altro costituirà un momento di fondamentale importanza di confronto e riflessione.
Infine il 4 e 5 maggio si terrà un convegno nazionale cui parteciperanno rappresentanti di diverse città, relatori provenienti dal mondo universitario, l’Onorevole Paolo Corsini in rappresentanza dell’Anci, i senatori Giovanni Collino e Giuliano Barbolini e il sottosegretario all’interno Alessandro Pajno. Sarà l’occasione di un confronto costruttivo anche con comuni delle nostre dimensioni sul sentito tema comune del ruolo delle circoscrizioni.
“Quarant’anni fa le circoscrizioni ebbero una “Mamma”, Lina Casarini assessore agli Affari del Decentramento della Giunta guidata dal Sindaco Rubes Triva, commenta Simona Arletti attuale assessore al Decentramento, una donna che con il proprio impegno politico si adoperò affinché il governo della città si aprisse alle nuove esigenze dei cittadini. Per questo motivo l’ex assessore Casarini sarà presente al consiglio per portare la propria testimonianza. Ma significativa fu anche l’impronta che diede Triva nel ruolo di primo cittadino. Triva commentò allora che si trattava di un “valido strumento che permetterà all’Amministrazione di sempre meglio riconoscere e soddisfare le istanze di tutti i cittadini e che renderà i cittadini stessi sempre più partecipi alla elaborazione delle principali scelte di politica amministrativa”. Quelle riflessioni, a distanza di quasi mezzo secolo, conclude l’Arletti, sono ancora valide ed attuali”.
        
        
		
        1994: il territorio viene suddiviso in quattro Circoscrizioni e il Consiglio aggiorna il regolamento che ne sovrintende le funzioni.
Oggi le quattro Circoscrizioni erogano diversi servizi, tra cui anagrafe e Ufficio Relazioni col Pubblico (Urp), hanno presidenti a tempo pieno e svolgono un’intensa attività istituzionale, consultiva e propositiva.
Nel 2006 si sono tenuti complessivamente 54 sedute di consiglio, nelle quali sono state approvate 228 deliberazioni e 32 pareri. Il tutto è stato preceduto dal lavoro istruttorio e partecipativo di 155 commissioni di lavoro. Circa 40 mila cittadini hanno fruito dei servizi circoscrizionali. Il lavoro svolto dalle circoscrizioni è molto articolato, a distanza di quarant’ anni dalla loro nascita, l’Amministrazione ha intrapreso un percorso di riflessione e di confronto sul ruolo e le funzioni che le Circoscrizioni devono avere nella nostra città. Ma la riflessione va oltre e coinvolge una trentina di altre città italiane di medie dimensioni. Il percorso è iniziato alla fine dello scorso anno, con un questionario rivolto ai consiglieri circoscrizionali e ai dipendenti; è proseguito poi a gennaio con l’effettuazione di un sondaggio a cura dell’Ufficio Ricerche, rivolto a un campione di ottocento cittadini modenesi. Questi dati hanno contribuito a fornire spunti di riflessione nei quattro seminari circoscrizionali che si sono svolti a febbraio nelle varie sedi territoriali, le cui risultanze si sono poi confrontate in un successivo seminario intercircoscrizionale cittadino, cui hanno partecipato anche il Sindaco e il Presidente del Consiglio comunale.
Nel frattempo tutti i consigli di Circoscrizione hanno approvato una mozione che ha come obiettivo la valorizzazione delle Circoscrizioni. Ora il confronto approda in un Consiglio comunale tematico (2 aprile, dalle 16 alle 20 – sala circoscrizionale in piazza Liberazione 13), che da un lato celebrerà il quarantennale e dall’altro costituirà un momento di fondamentale importanza di confronto e riflessione.
Infine il 4 e 5 maggio si terrà un convegno nazionale cui parteciperanno rappresentanti di diverse città, relatori provenienti dal mondo universitario, l’Onorevole Paolo Corsini in rappresentanza dell’Anci, i senatori Giovanni Collino e Giuliano Barbolini e il sottosegretario all’interno Alessandro Pajno. Sarà l’occasione di un confronto costruttivo anche con comuni delle nostre dimensioni sul sentito tema comune del ruolo delle circoscrizioni.
“Quarant’anni fa le circoscrizioni ebbero una “Mamma”, Lina Casarini assessore agli Affari del Decentramento della Giunta guidata dal Sindaco Rubes Triva, commenta Simona Arletti attuale assessore al Decentramento, una donna che con il proprio impegno politico si adoperò affinché il governo della città si aprisse alle nuove esigenze dei cittadini. Per questo motivo l’ex assessore Casarini sarà presente al consiglio per portare la propria testimonianza. Ma significativa fu anche l’impronta che diede Triva nel ruolo di primo cittadino. Triva commentò allora che si trattava di un “valido strumento che permetterà all’Amministrazione di sempre meglio riconoscere e soddisfare le istanze di tutti i cittadini e che renderà i cittadini stessi sempre più partecipi alla elaborazione delle principali scelte di politica amministrativa”. Quelle riflessioni, a distanza di quasi mezzo secolo, conclude l’Arletti, sono ancora valide ed attuali”.
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