Il Consiglio comunale respinge il documento presentato da Forza Italia.
Il Consiglio comunale ha respinto la mozione presentata dal gruppo Forza Italia in merito al viaggio in Cina del Presidente del Consiglio Romano Prodi. In particolare la mozione esprimeva “la più ferma condanna al Premier Prodi e ai suoi Ministri per aver proclamato la disponibilità del Governo italiano a porre fine dell’embargo delle armi in Cina”. E chiedeva di assumere immediate iniziative nei confronti del Governo cinese contro le repressioni e le violenze e perché si instauri in quel Paese una cultura e politiche per i diritti umani”. La mozione ha avuto il voto favorevole di Alleanza Nazione, Forza Italia, Lega Nord e Udc, astenuto il gruppo Modena a Colori, contrari i gruppi di maggioranza mentre il consigliere indipendente si è avvalso della facoltà di non votare.
In apertura di dibattito Michele Barcaiuolo (An) ha definito le parole di Prodi “estremamente gravi per l’assoluta mancanza del riconoscimento dei diritti civili che si registra in Cina, soprattutto nei confronti dei lavoratori tibetani”. “Il viaggio è stato inutile, eppure una mozione di condanna non interessa a questo consiglio” ha affermato Dante Mazzi (FI) stigmatizzando il fatto che al dibattito non partecipassero consiglieri di maggioranza e attribuendone la causa “al fatto che la mozione fosse presentata da Forza Italia”. Ha quindi aggiunto: “Il primo ad ammettere il fallimento della missione in Cina è stato il sottosegretario Emilio De Paoli che ne ha parlato come di una missione elefantiaca per firmare protocolli d’intesa inutili” e ha infine citato gli articoli del giornalista Federico Rampini su Repubblica in cui denunciava la negazione dei diritti in Cina.
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