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30/06/2007

ALLA CHIESA DELLA POMPOSA 6 INCONTRI SU DANTE ALIGHIERI

Prende il via lunedì 2 luglio alle 21 l'itinerario divulgativo "VianDante" con Guido Mascagni. Si potrà anche visitare il giardino della Aedes Muratoriana.
Un itinerario dantesco in sei incontri dal titolo “VianDante” prenderà il via lunedì 2 luglio alle 21 alla chiesa di Santa Maria della Pomposa, in piazza della Pomposa a Modena. Gli appuntamenti, a ingresso gratuito, in programma fino al 6 agosto, saranno condotti dal dantista e scrittore Guido Mascagni, già noto all’ombra della Ghirlandina per il romanzo storico “La Chiave della Peste”, ambientato proprio in Pomposa. Mascagni, con uno stile chiaro e divulgativo, condurrà gli spettatori in un viaggio che comincia dalla selva oscura e risale faticosamente fino alle stelle del Paradiso. Nelle serate di lecturae dantis sarà possibile visitare il giardino della Aedes Muratoriana, alle spalle della chiesa, recentemente risistemato a cura del Comune.
Questi i titoli degli appuntamenti: “La selva, il perdersi” lunedì 2 luglio, “L’Amore negato” lunedì 9 luglio, “L’Amore ritrovato” il 16 luglio, “Essere, avere” il 23 luglio, “Salvarsi, condannarsi” il 30 luglio e infine “Perdonarsi”, lunedì 6 agosto.
“La chiave dell’opera dantesca sta nel primo canto dell’Inferno, quello della selva”, spiega Guido Mascagni. “Una simbologia di smarrimento non solo del poeta, ma dell’uomo, che si propone in ogni modo possibile di riconquistare se stesso e la pienezza della propria vita attraverso un serio ripensamento dei propri ideali e delle azioni passate, presenti e future. Lo farà seguendo Virgilio nella discesa in un Inferno che gli è proprio, quello dell’interiorità personale, della coscienza, per poi risalire faticosamente sull’erta di un Purgatorio che altro non è che l’impegno morale e fattivo del rinnovarsi facendo perno sulla parte più preziosa di sé, la spiritualità. Ecco perché questo itinerario di salvezza è percorribile da ciascuno di noi e tutti dovremmo perseguirlo. Credenti o meno, la componente della spiritualità è comune a tutti ed ognuno ha il dovere di utilizzarla al meglio potenziandola con obiettivi e valori per uscire dalla selva oscura di dubbi, di perdita di significati, di scopi che ci racchiude tutti, oggi come allora. Dante, evidentemente, sotto questo aspetto siamo noi”.
L’iniziativa è organizzata dalla Venerabile Confraternita di San Sebastiano con il contributo dell’assessorato alle Politiche economiche e della Circoscrizione 1 del Comune di Modena, in collaborazione con associazione La Pomposa e Modenamoremio. Per informazioni si può telefonare al numero 059 225131.

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