La risposta dell'assessore Monticelli al consigliere Manfredini (Lega Nord).
                
            
            
        
                             
                             
            Prevenzione, informazioni, educazione stradale, presenza nello spazio urbano per garantire il senso di sicurezza, collegamento fra cittadini, polizie locali e servizi: sono i compiti dei “volontari della sicurezza”, come ha precisato l’assessore alla Polizia municipale Gualtiero Monticelli, rispondendo in Consiglio comunale a un’interpellanza presentata dal capogruppo della Lega Nord Mauro Manfredini. 
“Il 28 maggio una donna è stata aggredita in pieno giorno da un maghrebino in un parco pubblico”, ha detto Manfredini, “dimostrazione che la politica della sicurezza di questa Amministrazione è molto deficitaria. Vorrei perciò sapere come sono stati impegnati i 60 ‘osservatori civici’ che, partendo proprio dai parchi, avrebbero dovuto sorvegliare la città”.
“I volontari non possono sostituire le forze dell’ordine. La responsabilità per la sicurezza urbana è del Questore, e la Polizia municipale collabora anche sulla base del Contratto di Sicurezza”, ha spiegato Monticelli, proseguendo: “è inutile e pericoloso alimentare desideri di giustizia fai da te. Il Comune non può fare altro che sollevare questioni politiche, che poi devono essere affrontate dalle istituzioni competenti a livello nazionale. Mi chiedo cosa pensate di ottenere con le vostre passeggiate notturne”.
Nel dibattito, Dante Mazzi di Forza Italia ha evidenziato: “mi sembra assurdo accusare Manfredini di volersi fare pubblicità con le ronde. Sarà vero che i problemi sono di competenza nazionale, ma le donne subiscono violenza qui. Questo consiglio ha discusso con una mozione urgente dei manifesti di Dolce & Gabbana, e avrebbe taciuto su questo fatto concreto se non fosse stato per Manfredini”. “I volontari non sono altro che sentinelle sparse per la città, devono fare da collante tra i cittadini e le autorità segnalando le problematiche a chi è competente”, ha replicato Ercole Toni dei Ds: “non ci disinteressiamo delle violenze, ma facciamo in modo che le istituzioni possano agire. È assurdo improvvisarsi sceriffi dalla sera alla mattina”. “Quando siamo usciti la sera nella zona tempio, era tutto in ordine tranne qualche prostituta. Questo significa che tenere pulita Modena è possibile, ma anche che quando organizzeremo la prossima ronda non avvertirò più in anticipo. Usciremo a sorpresa e realizzeremo un rapporto dettagliato”. “Leggerò con piacere il suo rapporto, ma lei dà un’interpretazione errata delle funzioni dei volontari”, ha replicato l’assessore.
        
        
		
        “Il 28 maggio una donna è stata aggredita in pieno giorno da un maghrebino in un parco pubblico”, ha detto Manfredini, “dimostrazione che la politica della sicurezza di questa Amministrazione è molto deficitaria. Vorrei perciò sapere come sono stati impegnati i 60 ‘osservatori civici’ che, partendo proprio dai parchi, avrebbero dovuto sorvegliare la città”.
“I volontari non possono sostituire le forze dell’ordine. La responsabilità per la sicurezza urbana è del Questore, e la Polizia municipale collabora anche sulla base del Contratto di Sicurezza”, ha spiegato Monticelli, proseguendo: “è inutile e pericoloso alimentare desideri di giustizia fai da te. Il Comune non può fare altro che sollevare questioni politiche, che poi devono essere affrontate dalle istituzioni competenti a livello nazionale. Mi chiedo cosa pensate di ottenere con le vostre passeggiate notturne”.
Nel dibattito, Dante Mazzi di Forza Italia ha evidenziato: “mi sembra assurdo accusare Manfredini di volersi fare pubblicità con le ronde. Sarà vero che i problemi sono di competenza nazionale, ma le donne subiscono violenza qui. Questo consiglio ha discusso con una mozione urgente dei manifesti di Dolce & Gabbana, e avrebbe taciuto su questo fatto concreto se non fosse stato per Manfredini”. “I volontari non sono altro che sentinelle sparse per la città, devono fare da collante tra i cittadini e le autorità segnalando le problematiche a chi è competente”, ha replicato Ercole Toni dei Ds: “non ci disinteressiamo delle violenze, ma facciamo in modo che le istituzioni possano agire. È assurdo improvvisarsi sceriffi dalla sera alla mattina”. “Quando siamo usciti la sera nella zona tempio, era tutto in ordine tranne qualche prostituta. Questo significa che tenere pulita Modena è possibile, ma anche che quando organizzeremo la prossima ronda non avvertirò più in anticipo. Usciremo a sorpresa e realizzeremo un rapporto dettagliato”. “Leggerò con piacere il suo rapporto, ma lei dà un’interpretazione errata delle funzioni dei volontari”, ha replicato l’assessore.
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