L'assessore alla Cultura del Comune di Modena propone di realizzare nel seicentesco cortile d'onore dell'Accademia una stagione estiva dedicata al belcanto
“Il cortile d’onore del Palazzo ducale di Modena sarebbe il luogo ideale per una stagione estiva di spettacoli di opera lirica”. La proposta è di Mario Lugli, assessore alla Cultura del Comune, che interviene nel dibattito aperto dal presidente della Cna Alfredo Panini sul maggiore utilizzo del seicentesco palazzo che si affaccia su piazza Roma.
“Avere in città l’Accademia militare, l’università che prepara gli ufficiali in servizio permanente effettivo dell’Esercito accogliendo giovani studenti da tutta Italia, è per Modena motivo di grande orgoglio”, spiega Lugli. “Ed è evidente che il Palazzo ducale ha questa prima e prioritaria destinazione. Tuttavia, nei mesi estivi, quando gli allievi ufficiali sono in vacanza, sarebbe bello immaginare l’utilizzo del cortile per una breve stagione lirica. Come dimostrano l’esperienza del Festival internazionale delle bande militari e l’ultima edizione di Rataplan – prosegue Lugli – il cortile può ospitare un palcoscenico di 400 metri quadrati e una platea di quasi 2 mila posti a sedere. Sarebbe certamente suggestivo assistere alla “Traviata”, alla “Bohème” o alla “Tosca” ambientate in quel meraviglioso spazio all’aperto. Da tempo ragioniamo di questo con il direttore del Teatro Comunale Aldo Sisillo e credo che l’Accademia militare potrebbe prendere in esame questa proposta”.
“Avere in città l’Accademia militare, l’università che prepara gli ufficiali in servizio permanente effettivo dell’Esercito accogliendo giovani studenti da tutta Italia, è per Modena motivo di grande orgoglio”, spiega Lugli. “Ed è evidente che il Palazzo ducale ha questa prima e prioritaria destinazione. Tuttavia, nei mesi estivi, quando gli allievi ufficiali sono in vacanza, sarebbe bello immaginare l’utilizzo del cortile per una breve stagione lirica. Come dimostrano l’esperienza del Festival internazionale delle bande militari e l’ultima edizione di Rataplan – prosegue Lugli – il cortile può ospitare un palcoscenico di 400 metri quadrati e una platea di quasi 2 mila posti a sedere. Sarebbe certamente suggestivo assistere alla “Traviata”, alla “Bohème” o alla “Tosca” ambientate in quel meraviglioso spazio all’aperto. Da tempo ragioniamo di questo con il direttore del Teatro Comunale Aldo Sisillo e credo che l’Accademia militare potrebbe prendere in esame questa proposta”.
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