Giornata Mondiale Alzheimer: il 21 settembre un convegno, mentre è già in cantiere la realizzazione di un nuovo Giardino della Memoria a parco Divisioni Acqui.
“Modena non ti lascia solo con l’Alzheimer” è il titolo dell’iniziativa con cui, venerdì 21 settembre, alle ore 15 presso Palazzo Carandini (via dei Servi 5), la nostra città ricorda la quattordicesima Giornata Mondiale Alzheimer. Durante l’incontro, organizzato da Comune e Azienda Usl di Modena, in collaborazione con l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e con l'Associazione G. P. Vecchi, sarà annunciata, tra l'altro, la realizzazione del secondo Giardino della Memoria cittadino, il primo sorge nel Parco Amendola Sud. Il nuovo percorso, dove esercitare la mente mentre si passeggia nel verde, associando in tal modo l’attività fisica a quella mentale, nascerà al Parco Divisioni Acqui, ad est della città.
A Modena, come nel resto del paese, si assiste a un progressivo invecchiamento della popolazione, che si accentuerà nel futuro. Sono 40.559 i modenesi con più di 65 anni, pari al 22,5 % della popolazione residente, circa la metà di loro (20.371) hanno addirittura più di 75 anni; nel 2001 gli ultra sessantacinquenni erano 37.766, ossia il 21,34 % della popolazione (fonte: Annuario statistico del Comune di Modena anno 2006). Di fronte al progressivo invecchiamento della popolazione, aumenta anche l’incidenza delle demenze. Nel 2005 nel Distretto di Modena ne erano affette, secondo le stime, circa 3700 persone, a livello provinciale erano 12.650, più della metà colpiti da Alzheimer. Si stima che ogni anno siano circa 650 i nuovi casi di demenza nel Distretto di Modena, 2200 nella Provincia. Circa l’85 % dei pazienti affetti da demenza ha superato i 75 anni e circa il 75 % dei casi è costituito da donne (fonte: Servizio di Epidemiologia – Dipartimento di sanità Pubblica – Azienda USL di Modena).
“L’Alzheimer rappresenta una delle maggiori sfide sanitarie e sociali del nostro tempo – afferma l’assessore alle Politiche per la Salute Simona Arletti – e il titolo dell'iniziativa di quest’anno vuole dare il senso dell’intervento globale che la nostra città mette in campo per rispondere a una malattia fortemente invalidante per la persona colpita e per la sua famiglia. Grazie anche alle risorse messe a disposizione dal fondo regionale per la non autosufficienza siamo in grado di dare risposte più diversificate a un numero maggiore di utenti e un migliore sostegno ai loro familiari. Inoltre, resta convinto il nostro impegno per la prevenzione e il mantenimento in salute, che si concretizza nel Progetto di Comunità sull’Allenamento della memoria avvalendosi di strumenti quali i corsi, il Giardino della memoria e anche di una trasmissione televisiva che si appresta a diventare dvd” conclude l’assessore. Sarà il sindaco Giorgio Pighi ad aprire l’incontro di venerdì 21 settembre, presiederanno le due sessioni di lavoro le assessore alle Politiche per la Salute Simona Arletti e alle Politiche sociali Francesca Maletti. Dopo l’introduzione di Carlo Alberto Goldoni, Direttore Servizio Epidemiologia - Dipartimento di Sanità Pubblica - AUSL Modena, e di Luciano Belloi, Professore Associato di Geriatria e Gerontologia e Direttore UOC Cure Geriatriche Territoriali Distretti di Modena e Castelfranco, che faranno il punto sulla situazione attuale e previsioni future, Paola Del Vecchio, Dirigente Responsabile Servizio Politiche per l'Integrazione Sociale e Residenzialità Anziani - Comune di Modena, e il dottor Luc Peter De Vreese, Psico-geriatra Responsabile Medico del Nucleo specialistico per le demenze c/o RSA IX Gennaio, spiegheranno cosa si fa per la prevenzione del decadimento celebrale; Roberto De Gesu, Responsabile Assistenza Medica di Base e Coordinatore Sanitario RSA Cialdini di Modena, illustrerà dai primi sintomi della malattia fino alla diagnosi e il Responsabile del Progetto Fragilità dell’AUSL di Modena, Guido Federzoni, incentrerà il suo intervento sull’assistenza a domicilio e in struttura. Nella seconda sessione dell’incontro Patrizia Guerra, Dirigente Responsabile del Servizio Sociale Educativo Assistenziale di Base – Comune di Modena, e Paolo Vacondio, Dirigente Medico dell’Area Anziani Distretto 3 AUSL di Modena, parleranno rispettivamente del sostegno alla famiglia e al malato, mentre Enio Concari, Presidente dell’Associazione G.P. Vecchi, spiegherà il ruolo delle associazioni.
A Modena, come nel resto del paese, si assiste a un progressivo invecchiamento della popolazione, che si accentuerà nel futuro. Sono 40.559 i modenesi con più di 65 anni, pari al 22,5 % della popolazione residente, circa la metà di loro (20.371) hanno addirittura più di 75 anni; nel 2001 gli ultra sessantacinquenni erano 37.766, ossia il 21,34 % della popolazione (fonte: Annuario statistico del Comune di Modena anno 2006). Di fronte al progressivo invecchiamento della popolazione, aumenta anche l’incidenza delle demenze. Nel 2005 nel Distretto di Modena ne erano affette, secondo le stime, circa 3700 persone, a livello provinciale erano 12.650, più della metà colpiti da Alzheimer. Si stima che ogni anno siano circa 650 i nuovi casi di demenza nel Distretto di Modena, 2200 nella Provincia. Circa l’85 % dei pazienti affetti da demenza ha superato i 75 anni e circa il 75 % dei casi è costituito da donne (fonte: Servizio di Epidemiologia – Dipartimento di sanità Pubblica – Azienda USL di Modena).
“L’Alzheimer rappresenta una delle maggiori sfide sanitarie e sociali del nostro tempo – afferma l’assessore alle Politiche per la Salute Simona Arletti – e il titolo dell'iniziativa di quest’anno vuole dare il senso dell’intervento globale che la nostra città mette in campo per rispondere a una malattia fortemente invalidante per la persona colpita e per la sua famiglia. Grazie anche alle risorse messe a disposizione dal fondo regionale per la non autosufficienza siamo in grado di dare risposte più diversificate a un numero maggiore di utenti e un migliore sostegno ai loro familiari. Inoltre, resta convinto il nostro impegno per la prevenzione e il mantenimento in salute, che si concretizza nel Progetto di Comunità sull’Allenamento della memoria avvalendosi di strumenti quali i corsi, il Giardino della memoria e anche di una trasmissione televisiva che si appresta a diventare dvd” conclude l’assessore. Sarà il sindaco Giorgio Pighi ad aprire l’incontro di venerdì 21 settembre, presiederanno le due sessioni di lavoro le assessore alle Politiche per la Salute Simona Arletti e alle Politiche sociali Francesca Maletti. Dopo l’introduzione di Carlo Alberto Goldoni, Direttore Servizio Epidemiologia - Dipartimento di Sanità Pubblica - AUSL Modena, e di Luciano Belloi, Professore Associato di Geriatria e Gerontologia e Direttore UOC Cure Geriatriche Territoriali Distretti di Modena e Castelfranco, che faranno il punto sulla situazione attuale e previsioni future, Paola Del Vecchio, Dirigente Responsabile Servizio Politiche per l'Integrazione Sociale e Residenzialità Anziani - Comune di Modena, e il dottor Luc Peter De Vreese, Psico-geriatra Responsabile Medico del Nucleo specialistico per le demenze c/o RSA IX Gennaio, spiegheranno cosa si fa per la prevenzione del decadimento celebrale; Roberto De Gesu, Responsabile Assistenza Medica di Base e Coordinatore Sanitario RSA Cialdini di Modena, illustrerà dai primi sintomi della malattia fino alla diagnosi e il Responsabile del Progetto Fragilità dell’AUSL di Modena, Guido Federzoni, incentrerà il suo intervento sull’assistenza a domicilio e in struttura. Nella seconda sessione dell’incontro Patrizia Guerra, Dirigente Responsabile del Servizio Sociale Educativo Assistenziale di Base – Comune di Modena, e Paolo Vacondio, Dirigente Medico dell’Area Anziani Distretto 3 AUSL di Modena, parleranno rispettivamente del sostegno alla famiglia e al malato, mentre Enio Concari, Presidente dell’Associazione G.P. Vecchi, spiegherà il ruolo delle associazioni.
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