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17/10/2008

COSI' TESSEVANO LE DONNE DELLE TERRAMARE

Domenica 19 ottobre iniziativa di archeologia sperimentale al Parco di Montale


E’ dedicata alla tessitura l’iniziativa di archeologia sperimentale in programma domenica 19 ottobre dalle 10.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 18 al Parco archeologico della terramara di Montale. Il biglietto d’ingresso costa 6 euro (4 euro dai 6 ai 13 anni, gratuito fino a 5 e oltre i 65 anni). La dimostrazione avrà come ospiti sette operatori dell’Historisch Openlucht Museum di Eindhoven (Olanda), partner del Parco nell’ambito del Progetto europeo LiveArch.
A Montale, come nella quasi totalità delle terramare, non sono note testimonianze archeologiche di tessuti perché si conservano solo in particolari condizioni ambientali. Tuttavia l’ingente quantità di fusaiole e pesi da telaio recuperati negli scavi lascia supporre che gli abitanti della terramare producessero filati e tessuti in grande quantità. La materia prima era costituita da lino, documentato da sporadici ritrovamenti di semi, e lana, come dimostrano i numerosi resti di ovini rinvenuti negli scavi. Sulla base di rinvenimenti effettuati in altre terramare e in alcuni siti dell’età del bronzo, nelle due case del Museo all’aperto di Montale sono stati ricostruiti due telai verticali a pesi, uno dei quali è stato “armato” con un ordito di lino e l’altro con un ordito di lana. Entrambi i filati sono stati tinti con coloranti vegetali, così come doveva avvenire nella preistoria, per ottenere diverse tonalità di rosso, azzurro e giallo.
 

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