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16/10/2008

IL LABORATORIO DELLA CITTA' SI METTE IN MOSTRA

Al Foro Boario dal 18 ottobre al 2 novembre saranno esposti i progetti di 7 Università italiane e una selezione di foto del concorso 'Città che cambia'

Sarà un vero e proprio atelier di progettazione quello che dal 18 ottobre al 2 novembre troverà spazio al Foro Boario nell’ambito del Festival dell’Architettura. Si chiama “Paesaggi di urbanità. Verso il progetto urbano per Modena” l’esposizione che metterà in mostra i progetti di ricerca portati avanti dal 2005 ad oggi dal Laboratorio della Città del Comune di Modena. L’inaugurazione è prevista lunedì 20 ottobre, alle 18 al Foro Boario. In questa sede avverrà anche la premiazione delle fotografie vincitrici del concorso “Città che cambia”, promosso dall’ufficio Progetti urbani e Qualità edilizia del Comune di Modena. Una selezione di queste foto scelta dalla giuria composta dai fotografi Massimo De Gennaro, Franco Fontana e Gianni Volpi, completerà la mostra del Laboratorio della Città.
“Paesaggi di urbanità” rappresenta per l'Amministrazione un importante momento di riflessione sui lavori in corso nell'ambito delle attività del Laboratorio della Città. Raccoglie, infatti, lo stato dell'arte delle progettazioni che il Laboratorio sta producendo con le Università che collaborano al progetto. Si tratta di percorsi di ricerca ed indagine che esplorano le possibilità di trasformazione e progettazione urbana di diverse zone di Modena, con livelli di scala anche molto diversi. Dal Nodo Stazione, con la dismissione dello scalo merci, all'apertura di possibilità di riqualificazione urbana a ridosso del Centro Storico. Dalle ipotesi per una possibile espansione di Modena a sud, oltre i quartieri residenziali di oggi, con strade, piazze, parchi e spazi da vivere, al progetto sulla via Emilia, da est a ovest, strada da valorizzare come ambiente dove stare, passeggiare e muoversi. Dal progetto su Modena Est, città nella città, dove rafforzare il senso di centralità, ritrovare opportunità di riqualificazione grazie alla rivisitazione della via Emilia, alla possibile trasformazione dei tessuti artigiani, alla valorizzazione del fiume; a quello del Villaggio Artigiano e della Madonnina, dove la dismissione della ferrovia apre significative possibilità di trasformazione e ricucitura urbana: nuovi passaggi est-ovest, la riapertura della via Emilia, il Cimitero Monumentale restituito alla Città, e la grande opportunità di un percorso, quello della vecchia ferrovia, nuova e possibile ricucitura di quartieri un tempo divisi. Il tutto, accompagnato da una rinnovata analisi sul sistema del verde urbano e dei grandi parchi della città, considerati come elemento di intreccio e collante nella struttura della città.
Le ricerche del Laboratorio della Città hanno il compito di far emergere potenzialità nascoste che la città ha, di sviluppare suggestioni e provocazioni, anche in parziale contrasto o sovrapposizione tra loro, per suscitare discussione e ricerca, e per arrivare, alla fine, alla soluzione migliore possibile, consci di aver valutato ipotesi differenti. Tali studi saranno prossimamente oggetto di una specifica pubblicazione. La mostra allestita per il Festival dell’Architettura è finanziata da Coop Estense, Abitcoop, Union Casa, Agorà Cinque, Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Unione Industriali Modena.

 

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