“Il centro storico è cresciuto negli ultimi anni come luogo di identità della città e sede di numerose manifestazioni. Le iniziative, le rassegne, gli appuntamenti sono cresciuti moltissimo, e le richieste che arrivano sono molte più di quelle che vengono autorizzate. Per le manifestazioni politiche, la legge dà diritto a ottenere l’occupazione di suolo pubblico per banchetti, presidi o raccolta firme.”. Lo ha detto l’assessore al Centro storico Roberto Guerzoni rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione di Sergio Celloni (Pl) sul tema “manifestazioni politiche rumorose e squalificanti in centro storico”.
Il consigliere Celloni ha affermato: “abitanti, negozianti e frequentatori del centro storico sono contrari alle manifestazioni rumorose che creano confusione nelle varie piazze della nostra città, danneggiando i residenti e chi vorrebbe trascorrere un tranquillo pomeriggio in centro. Chiediamo che nel rilasciare i permessi alle attività di spettacolo e intrattenimento si tenga conto di quei requisiti di decoro e rispetto che richiede un luogo pubblico. Il centro storico – ha concluso Celloni - deve poter essere frequentato, oltre che dai giovani, anche dalle famiglie, dai bambini e dagli anziani e deve ritornare a essere il salotto della città”.
L’assessore ha spiegato che “nei cortei, l’uso di microfoni, amplificatori e musica di sottofondo deve rispettare i limiti di legge. Musica dal vivo e concerti hanno invece bisogno di un’autorizzazione del settore Ambiente che regolamenta potenza e orari d’uso degli amplificatori. Chi non si attiene a queste norme – ha precisato Guerzoni - viene controllato e sanzionato”.
Andrea Galli (An-Pdl) ha chiesto la trasformazione in interpellanza per poi intervenire affermando: “credo che l’interrogazione si riferisse a un fatto molto sgradevole accaduto in una piazza del centro. Tutti i cittadini hanno sentito non baccano o rumore, ma grida, bestemmie e schiamazzi. È buona norma concedere le autorizzazioni a tutti coloro che ne fanno richiesta, ma chi si è esibito in spettacoli di questo tipo non deve più ottenere i permessi”.
Celloni ha replicato: “ero stato volutamente evasivo, ma mi riferisco alla manifestazione indecorosa di Libera, che seguiva il corteo della Madonna. Anche per una questione di sicurezza. Ci deve essere diritto di manifestare, ma anche un’etica comportamentale. Queste persone non dico che sono da arrestare, ma sono manifestazioni che vanno controllate. Sono solo parzialmente soddisfatto della risposta dell’assessore”.
L’assessore Guerzoni ha ribadito: “l’interrogazione si riferiva anche a manifestazioni di spettacolarità rumorose o inadeguate. Ci sono poi manifestazioni politiche contro le scelte dell’Amministrazione, autorizzate regolarmente dalla Questura. Possiamo dissociarci politicamente, ma la responsabilità penale è di altri. In democrazia si sente di tutto e di più, se ci sono offese partiranno denunce. Se si chiedono autorizzazioni per manifestazioni politiche queste non possono essere trasformate in concerti”.
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