“Ho verificato con la commissione toponomastica l'opportunità di intitolare a Franco Basaglia, ispiratore della legge che portò alla chiusura dei manicomi, il parco del Policlinico di Modena davanti al reparto di Diagnosi e Cura, e l’azienda ospedaliera è disponibile. Stiamo inoltre progettando una giornata di convegno e un concorso per giovani artisti sul tema della salute mentale”. Lo ha annunciato l’assessore alla Salute del Comune di Modena Simona Arletti, rispondendo in Consiglio comunale all’interpellanza di Giorgio Prampolini (Pd), che chiedeva lumi sulla celebrazione del trentesimo anniversario della legge 180/1978, nota come Legge Basaglia.
Il consigliere ha ricordato il professor Basaglia, “precursore e ispiratore del movimento che portò alla chiusura dei manicomi, introducendo una cultura inclusiva delle vittime della malattia mentale. Ngli anni '70”, ha detto Prampolini, “Franco Basaglia collaborò in prima persona con le Amministrazioni pubbliche modenesi e vorrei sapere come pensiamo di ricordarlo nel trentennale della sua legge”.
L’assessore ha precisato che “in occasione del convegno, in programma per il 16 dicembre, si vorrebbe riflettere in concreto sul pensiero di Basaglia, misurandone la sintonia con la prossima programmazione regionale. Gli obiettivi sono coinvolgere sempre di più il territorio nella prevenzione e cura della malattia mentale, lavorando sulla promozione della salute e sulla cultura dell’inclusione, contro l’isolamento che spesso colpisce i malati e le loro famiglie”. Ha poi ricordato la stagione di cambiamenti e riforme in cui è nata la Legge Basaglia.
Nel dibattito, è intervenuto il consigliere Pd Achille Caropreso, che ha sottolineato l’importanza di predisporre strutture adeguate, non paracarcerarie, per garantire la salute e l’assistenza ai malati psichici. “La società”, ha detto, “deve fare in modo che le famiglie e i malati non siano abbandonati a se stessi”. Ferdinando Tripi, Pd, ha evidenziato che “esiste una terra di nessuno tra il ricovero coatto e la restituzione del malato all’ambiente familiare. E qui, la differenza di censo spesso crea enormi disparità a danno delle famiglie con meno risorse”. Enrico Artioli, Pd, ha ricordato che “serve un’accoglienza anche di fronte alle situazioni di criticità. La strada che stiamo percorrendo è quella giusta ma deve essere accompagnata da adeguati investimenti, risorse e strutture”. Mario Tamburi (Fi-Pdl) ha osservato che “sono tante le strutture per anziani che ospitano anche pazienti psichiatrici, ma manca un’adeguata preparazione degli operatori”. William Garagnani (Pd), ha ricordato che la Legge Basaglia fu definita da Bobbio “l’unica vera riforma del nostro paese”. “Probabilmente”, ha detto Garagnani, “la legge è riuscita a far cambiare l’opinione comune sui malati mentali”. Prampolini si è detto soddisfatto della risposta ricevuta e ha ribadito che “per avere la completa attuazione della legge ci sono voluti 25 anni”.
L’assessore Arletti ha puntualizzato che “il convegno sarà un’occasione di confronto tra diverse città. Parteciperanno le associazioni di familiari, i servizi sociali e tutti gli attori coinvolti nel tema dell’assistenza psichiatrica”.
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