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21/11/2008

AL NIDO D'INFANZIA EDISON UN BRINDISI NEI LOCALI RINNOVATI

Domenica 23 novembre, alle 11, incontro tra amministratori e genitori

Domenica 23 novembre, alle 11, è stata organizzata una visita ai locali del nido d’infanzia comunale Thomas Edison, nella via omonima al civico 60, recentemente ristrutturati nelle estati 2007 e 2008. La visita, a cui parteciperanno Roberto Guerzoni, assessore ai Lavori pubblici e Adriana Querzè, assessore all’Istruzione, fa parte delle iniziative organizzate dal Settore Istruzione del Comune di Modena per la “Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”. Le opere di ristrutturazione, che hanno previsto un investimento di 100 mila euro, sono state interamente realizzate dal Settore Lavori Pubblici del Comune di Modena, coordinato dall’architetto Fabrizio Lugli, secondo il progetto redatto dall’architetto Lucio Fontana.
Il nido d’Infanzia comunale Edison è stato costruito nel 1971 ed è già stato più volte sottoposto a lavori di riqualificazione per adeguare l’edificio e l’impiantistica alle messe a norma previste dalla legge.
L’impianto è quello originario, con la struttura distribuita intorno a un cortile centrale. Le tre sezioni si aprono all’esterno verso sud-ovest; i servizi sono disposti a nord-est. Il disegno architettonico originale, di grande rigore, è stato mantenuto, valorizzando le grandi aperture vetrate verso il giardino e il cortile chiuso. Al centro del cortile-patio è presente un grande pergolato, colorato, destinato a essere ricoperto di verde: simbolo dell’intero complesso e punto di orientamento visibile da tutti gli spazi interni.
Sono stati sostituiti tutti i pavimenti, parte dei rivestimenti e tutti i locali sono stati riorganizzati e ritinteggiati.
La riqualificazione ha previsto la realizzazione di nuovi locali dedicati alla didattica e nuovi spazi per l’accoglimento dei bambini. In particolare: l’ampliamento del laboratorio di pittura (atelier), la riorganizzazione dei dormitori con arredi su misura in legno (le abat-jour e i comodoni, invece di essere posti ai lati di ogni singolo lettino, sono disposti tutti insieme formando un elemento decorativo di grande effetto su un’unica parete), la realizzazione di un piccolo teatro (“Teatro dei Piccoli”) a dimensione di bambino”, con il palcoscenico alto poco più di un metro e uno spazio dedicato alla lettura, dove grandi “lampadine-lampadari” danno luce al locale rimandando immediatamente alla dedicazione del Nido. Sono stati inoltre aggiunti locali di servizio.
Volutamente in contrasto con la struttura verde centrale, materiali e colori dominanti sono chiari, le forme sono geometriche ed elementari. Per meglio mettere in risalto la relazione della struttura con il giardino, per dare ai bambini un luogo di grande nitore: un luogo di nettezza e splendore per vivere e crescere.
Il sistema della fognatura, interamente rifatto, è stato realizzato invece durante le feste di natale 2007, utilizzando un periodo in cui, per il freddo, il giardino non veniva utilizzato dai bambini.
“L’impegno dell’Amministrazione Comunale nel campo dell’edilizia scolastica è nota, sottolinea Roberto Guerzoni assessore ai Lavori pubblici. E’ un impegno economico e culturale che dal dopoguerra non è mai venuto meno. Sviluppo economico e sviluppo sociale vanno di pari passo: così, anche in anni di oggettiva recessione, pur calibrando ragionevolmente forze ed economie, lo sforzo permane per mantenere a livelli di alta qualità.
Il nido Edison ne è un esempio: costruito ormai più di trenta anni fa, è stato oggetto di una ristrutturazione resa necessaria dall’inevitabile usura del tempo alle strutture e agli impianti.
Anche in questo caso, come è prassi per tutti gli edifici scolastici del Comune di Modena, l’occasione di realizzare una revisione funzionale e normativa, è stata colta per rinnovare e dare nuovi spazi al complesso. L’obiettivo di questa Amministrazione è, infatti, non solo quello di conservare i servizi già esistenti per i cittadini, ma di aumentarli e di renderli sempre aggiornati secondo migliori direttive architettoniche e pedagogiche.
Presentare e riconsegnare i locali del Nido d’Infanzia comunale Edison ai bambini e alle loro famiglie, conclude Garzoni, all’interno delle iniziative legate alla “Giornata internazionale dei diretti dell’infanzia e dell’adolescenza”, sottolinea la volontà di attenzione per il mondo dell’Infanzia, senza dimenticare quell’infanzia che non gode delle medesime opportunità dei nostri piccoli cittadini.”
“Il nido è un luogo di accoglienza dei bambini e dei loro genitori, di sostegno alla crescita e alla relazione, di benessere e di apprendimento, commenta Adriana Querzè assessore all’Istruzione.
Quando un nido è un “buon nido” comunica principalmente la cura che rivolge ai bambini, cura che assume differenti forme e si esprime in azioni e situazioni diverse.
Innanzi tutto c’è la cura che si materializza nel rispetto dei tempi dei bambini, nell’attenzione alle loro esigenze, nelle azioni degli adulti: abbracciare e coccolare, stare in silenzio e attendere, lavare e imboccare, sostenere nei primi passi, consolare e incoraggiare.
Inoltre c’è la cura che gli adulti riservano agli ambienti del nido: l’attenzione alla pulizia, all’ordine, all’allestimento di ambienti caldi, accoglienti e piacevoli.
Infine c’è la cura che la stessa Amministrazione comunale esprime realizzando interventi migliorativi di strutture edilizie che risentono del passare degli anni: dalle tinteggiature alla sistemazione degli impianti, dalla sostituzione dei pavimenti e quella degli infissi, dagli interventi sui bagni a quelli sui tetti e le pareti. E’ una cura, conclude la Querzè, che si traduce in impegni finanziari anche onerosi che tuttavia riteniamo fondamentali per esprimere la vicinanza ai tanti operatori che spendono parte della loro vita in un lavoro bellissimo e delicato e ai bambini, che hanno tutti i diritti di crescere in ambienti adeguati, sicuri e belli. Anche così si esprime la cura di questa città verso i propri bambini.”

 

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