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27/11/2008

IL SÌ DEL CONSIGLIO ALLA QUARTA VARIAZIONE DI BILANCIO

Approvata la delibera presentata dall'assessore al Bilancio Frieri

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato la delibera sulla variazione di bilancio presentata dall’assessore al Bilancio Francesco Raphael Frieri. Si sono espressi a favore i gruppi di maggioranza e i Verdi, contro tutti i gruppi di opposizione.
“Si tratta di una variazione di modesta entità – ha spiegato nella presentazione della delibera l’assessore al Bilancio del Comune di Modena Francesco Raphael Frieri – poco più di 2 milioni di euro per parte corrente, quando eravamo abituati a maggiori contributi attraverso la Regione, e di 10 milioni di euro in conto capitale, perché introitiamo dall’Emilia Romagna quote per i contratti sicurezza e per la qualificazione urbana. Si tratta di spese con valori non significativi, soprattutto per la parte corrente”. L’assessore per la parte corrente ha spiegato che si è registrata una “leggera flessione verso il basso di alcune entrate proprie come le concessioni cimiteriali, un rimborso di 350 mila euro in calo dell’Iva pagata per i servizi esternalizzati, questo è un vero e proprio taglio. Abbiamo a disposizione solo un 50% che ci viene liquidato, tutti gli enti locali che gestiscono più servizi vengono penalizzati, probabilmente si trovano al centro nord. Maggiori risorse per l’assistenza agli anziani e le politiche sociali transitano dall’Emilia Romagna, ma il fondo verrà tagliato dallo stato. La preoccupazione che abbiamo credo debba essere patrimonio dell’intero Consiglio comunale”.
Nel merito della parte in conto capitale l’assessore ha affermato: “Cosa c’è di sbagliato nell’apertura di un debito con la cassa mutuo depositi e prestiti? Le condizioni sono vantaggiose, con un buon piano di ammortamento, abbiamo ritenuto fosse la scelta più vantaggiosa per noi. In situazione di crisi è inutile invocare politiche procicliche, ma bisogna fare uno sforzo immediato in una politica selettiva di investimenti. Se la risposta alla crisi sono opere pubbliche che produrranno effetti tra 4 anni non è utile”. Frieri ha comunque sottolineato che “stiamo facendo sforzi per tenere alto il livelli di investimento. Non vendiamo titoli. Pensiamo di essere moralmente obbligati a non svendere il nostro patrimonio, e che sia, piuttosto, il caso di incorrere in altre forme di finanziamento, come l’alienazioni di proprietà. Il contributo per il contratto sicurezza che arriva dalla Regione nell’esercizio 2008 ammonta a 7 milioni 500 mila euro, speriamo abbia effetto nella vita del quartiere del condominio Errenord, e che la scuola in via Dalla Chiesa arrivi a compimento. Nonostante i contributi per l’edilizia scolastica siano pari a zero, noi interveniamo su tutta la scuola primaria senza sostegno diretto e sulla scuola superiore insieme alla Provincia”.
Dante Mazzi di Fi-Pdl ha definito l’intervento dell’assessore “un piagnisteo inutile” e affermato: “la dismissione delle partecipazioni evidenzia che circa 5 milioni non verranno realizzati. Si ricorrerà a un mutuo della cassa depositi e prestiti. E inoltre ci sono altri 30 milioni che dovevano venire da partecipazioni, non figurano qui ma li vedremo soltanto a consuntivo. Il rischio dei titoli non è stato gestito bene e fare parte della società di gestione di Hera ci danneggia”.
Danilo Bassoli del Pd ha affermato: “dobbiamo dare risposte adeguate al nostro piano investimenti, rispetto alle priorità fissate dal bilancio preventivo. Il nostro Comune ha la più bassa quota d’Italia di debito pubblico pro capite. Abbiamo tenuto alto il livello di investimenti, abbattendo in modo significativo il debito”.
Baldo Flori di Modena a colori ha detto di non essere d’accordo con la variazione di bilancio, sostenendo che “c’è una sottile e furbesca operazione di predisposizione del bilancio, in base alla quale si sottostimano entrate che si sa benissimo che si realizzeranno. C’è poi un elemento di novità per la parte in conto capitale. Abbiamo scoperto che si ricorre di nuovo alla politica dei debiti con la cassa depositi e prestiti. Le maggiori entrate del futuro, inoltre, sembra verranno dalle multe”.
Alvaro Colombo di Rifondazione ha ricordato che “la politica degli investimenti va nella direzione della sicurezza, rivolta alla città e ai cittadini, alla qualità del vivere urbano e sociale nei quartieri e nella città. La seconda direzione è sulla scuola, un investimento di qualità mirato ai bisogni dei nostri cittadini. Inoltre un milione di euro vanno a sostegno delle politiche per gli anziani e per i minori”.
Davide Torrini, Udc, ha affermato: “il tema degli ulteriori introiti accertati in corso d’anno non è nuovo. In questo modo si rende necessario riprogrammare le scelte dell’ente. Rimane il sospetto che sul piano politico si costruisca un bilancio ragionando su una certa ristrettezza, quando invece si sa che delle cifre entreranno senz’altro e consentiranno di allargare le maglie. Questo non significa che l’opposizione non consideri importante la prudenza nelle scelte di bilancio”.
Sergio Rusticali, Ps, ha osservato: “credo sia giusto fare come stiamo facendo: prevedere ciò che è possibile prevedere e considerare quello che è certo. Il ricorso alla cassa depositi e prestiti serve poi a sostenere le linee di indirizzo individuate come priorità, cioè gli investimenti, ad esempio nell’istruzione, dove con spese fisse sul personale non ci sono tante possibilità di intervento”.
L’assessore Francesco Raphael Frieri ha replicato: “se non ragionassimo in termini prudenziali, rischieremmo di trovarci a fare continue manovre correttive. Anche le Asl hanno fortissimi problemi di liquidità. Non possiamo permetterci di mettere in previsione delle cifre che poi nel corso dell’anno non arrivano. Altrimenti creiamo dei buchi extra bilancio nel corso dell’anno”.
Flori ha annunciato il proprio voto “convintamene contrario”, mentre Mazzi ha precisato: “questo Governo non vuole l’uso dei derivati a scopo speculativo”. Anche Torrini ha annunciato il proprio voto negativo.
 

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