Comunicato congiunto tra Comune di Modena, Coordinamento dei Comitati dei cittadini ed Organizzazioni sindacali di categoria su sicurezza e convivenza civile
Mantenere e migliorare la sicurezza e la vivibilità dei nostri quartieri, dei parchi, delle attività ricreative e commerciali, garantire ai modenesi una città aperta e vivace, nel rispetto della legalità e delle regole di convivenza civile: Coordinamento dei Comitati dei cittadini, Associazioni imprenditoriali, Sindacati di Polizia ed Amministrazione comunale hanno scopi assolutamente coincidenti e, nel rispetto delle funzioni di ognuno, opereranno insieme per raggiungere gli obiettivi individuati.
Al termine dell’incontro di venerdì 28 marzo 2008, Sindaco e rappresentanti del Coordinamento dei comitati e delle Associazioni, presenti anche i presidenti delle 4 circoscrizioni cittadine, hanno deciso di proseguire un percorso comune che, oltre agli obiettivi condivisi, preveda anche sedi di confronto e verifiche periodiche dei risultati conseguiti.
Insieme sono stati individuati alcuni punti fermi:
- La necessità di proseguire con politiche integrate di sicurezza, che sappiano perciò coniugare gli indispensabili interventi specifici di contrasto alla criminalità con la prevenzione e con l’azione sociale; il recupero e la riqualificazione urbanistica con il controllo del territorio.
- L'urgenza di esercitare un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine, sviluppando al contempo l’attività investigativa, sia per contrastare efficacemente i reati predatori e quindi per meglio tutelare i cittadini, ma anche per evitare che si creino le condizioni per il radicamento di presenze legate alla criminalità organizzata. Si prende atto altresì che l'organico delle forse di polizia di Stato è fermo al 1989 nonostante il significativo aumento dei flussi migratori (70.000 immigrati regolari nella provincia, oltre ad un numero imprecisato di irregolari) e l'apertura del CPT.
- L'Amministrazione comunale si impegna ad affrontare questi problemi con le autorità competenti ed a sollecitare il Governo ad aumentare l'organico attuale delle forze di polizia almeno fino a quanto previsto dal recente Patto per Modena sicura che, per altro, ha già prodotto un primo incremento, anche se non ancora ai livelli concordati.
- L’azione della Polizia Municipale, che dovrà garantire la piena copertura dei propri compiti istituzionali e perciò la sicurezza del territorio, ma anche la sicurezza stradale, la sicurezza sul lavoro, la tutela del consumatore. In considerazione del recente aumento dell’organico, verranno comunque incrementati i turni serali e notturni, con una presenza maggiore di pattuglie fino alle ore 03,00 con servizi ed obiettivi mirati. Il tutto nell’ambito del coordinamento con le altre forze dell'ordine e nel quadro degli impegni assunti nell’ambito del Patto per Modena sicura. Si provvederà anche a studiare ed attuare una maggiore razionalizzazione ed efficacia di sorveglianza del territorio del vigile di quartiere e/o vigile di prossimità.
- La necessità di dare vita, con cadenza periodica, ad un tavolo di confronto tra responsabili dell'amministrazione comunale e associazioni imprenditoriali di categoria, sindacati dei lavoratori, ai diversi livelli, e coordinamento dei comitati cittadini, allo scopo di raccogliere le informazioni sulle problematiche complessive inerenti la sicurezza della città e riflettere assieme sulle possibili soluzioni da adottare, sotto i vari profili della qualificazione ambientale, nello spirito del Patto per Modena sicura del luglio 2007.
- Si ribadisce il ruolo delle Circoscrizioni, avanguardia dell’Amministrazione comunale sul territorio e primo interlocutore dei Comitati nell’esaminare ed istruire i problemi, oltre che soggetto delegato ad affrontare direttamente i primi interventi di mediazione rispetto ad eventuali conflitti.
- L'Amministrazione comunale, preoccupata rispetto alle notizie di presenze collegate alla criminalità organizzata, provvederà ad intensificare i controlli di appalti e cantieri, già attivi ed efficaci sulla parte pubblica, per gli aspetti di sua competenza.
- Si auspica una costante attenzione da parte della Magistratura ai nuovi fenomeni criminosi e si sollecita un intervento del Governo affinchè vengano affrontati i nodi specifici della realtà modenese in relazione ad organici ed efficacia degli interventi.
Il Comune continuerà a farsi interprete delle istanze dei comitati dei cittadini, delle categorie economiche, nonché di altre espressioni del tessuto sociale presso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, prevedendo comunque anche la possibilità di una partecipazione diretta di questi soggetti, come peraltro già avvenuto in altre occasioni.
L’amministrazione apprezza lo spirito e l’impegno con cui è stato redatto il documento presentato durante l’incontro, che affronta tematiche cruciali per la sicurezza della città e che potrà essere oggetto di ulteriore approfondimento da parte delle istituzioni.
Ciò risponde pienamente agli obiettivi del Patto per Modena sicura, in cui Sindaco e Prefetto si impegnano a coinvolgere le diverse espressioni del tessuto sociale cittadino.
Al termine dell’incontro di venerdì 28 marzo 2008, Sindaco e rappresentanti del Coordinamento dei comitati e delle Associazioni, presenti anche i presidenti delle 4 circoscrizioni cittadine, hanno deciso di proseguire un percorso comune che, oltre agli obiettivi condivisi, preveda anche sedi di confronto e verifiche periodiche dei risultati conseguiti.
Insieme sono stati individuati alcuni punti fermi:
- La necessità di proseguire con politiche integrate di sicurezza, che sappiano perciò coniugare gli indispensabili interventi specifici di contrasto alla criminalità con la prevenzione e con l’azione sociale; il recupero e la riqualificazione urbanistica con il controllo del territorio.
- L'urgenza di esercitare un maggior controllo del territorio da parte delle forze dell'ordine, sviluppando al contempo l’attività investigativa, sia per contrastare efficacemente i reati predatori e quindi per meglio tutelare i cittadini, ma anche per evitare che si creino le condizioni per il radicamento di presenze legate alla criminalità organizzata. Si prende atto altresì che l'organico delle forse di polizia di Stato è fermo al 1989 nonostante il significativo aumento dei flussi migratori (70.000 immigrati regolari nella provincia, oltre ad un numero imprecisato di irregolari) e l'apertura del CPT.
- L'Amministrazione comunale si impegna ad affrontare questi problemi con le autorità competenti ed a sollecitare il Governo ad aumentare l'organico attuale delle forze di polizia almeno fino a quanto previsto dal recente Patto per Modena sicura che, per altro, ha già prodotto un primo incremento, anche se non ancora ai livelli concordati.
- L’azione della Polizia Municipale, che dovrà garantire la piena copertura dei propri compiti istituzionali e perciò la sicurezza del territorio, ma anche la sicurezza stradale, la sicurezza sul lavoro, la tutela del consumatore. In considerazione del recente aumento dell’organico, verranno comunque incrementati i turni serali e notturni, con una presenza maggiore di pattuglie fino alle ore 03,00 con servizi ed obiettivi mirati. Il tutto nell’ambito del coordinamento con le altre forze dell'ordine e nel quadro degli impegni assunti nell’ambito del Patto per Modena sicura. Si provvederà anche a studiare ed attuare una maggiore razionalizzazione ed efficacia di sorveglianza del territorio del vigile di quartiere e/o vigile di prossimità.
- La necessità di dare vita, con cadenza periodica, ad un tavolo di confronto tra responsabili dell'amministrazione comunale e associazioni imprenditoriali di categoria, sindacati dei lavoratori, ai diversi livelli, e coordinamento dei comitati cittadini, allo scopo di raccogliere le informazioni sulle problematiche complessive inerenti la sicurezza della città e riflettere assieme sulle possibili soluzioni da adottare, sotto i vari profili della qualificazione ambientale, nello spirito del Patto per Modena sicura del luglio 2007.
- Si ribadisce il ruolo delle Circoscrizioni, avanguardia dell’Amministrazione comunale sul territorio e primo interlocutore dei Comitati nell’esaminare ed istruire i problemi, oltre che soggetto delegato ad affrontare direttamente i primi interventi di mediazione rispetto ad eventuali conflitti.
- L'Amministrazione comunale, preoccupata rispetto alle notizie di presenze collegate alla criminalità organizzata, provvederà ad intensificare i controlli di appalti e cantieri, già attivi ed efficaci sulla parte pubblica, per gli aspetti di sua competenza.
- Si auspica una costante attenzione da parte della Magistratura ai nuovi fenomeni criminosi e si sollecita un intervento del Governo affinchè vengano affrontati i nodi specifici della realtà modenese in relazione ad organici ed efficacia degli interventi.
Il Comune continuerà a farsi interprete delle istanze dei comitati dei cittadini, delle categorie economiche, nonché di altre espressioni del tessuto sociale presso il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, prevedendo comunque anche la possibilità di una partecipazione diretta di questi soggetti, come peraltro già avvenuto in altre occasioni.
L’amministrazione apprezza lo spirito e l’impegno con cui è stato redatto il documento presentato durante l’incontro, che affronta tematiche cruciali per la sicurezza della città e che potrà essere oggetto di ulteriore approfondimento da parte delle istituzioni.
Ciò risponde pienamente agli obiettivi del Patto per Modena sicura, in cui Sindaco e Prefetto si impegnano a coinvolgere le diverse espressioni del tessuto sociale cittadino.
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