È stata approvata dal Consiglio comunale la delibera sul progetto Eli-Cat.
“Un progetto che consente ai professionisti del settore edilizio di rapportarsi con l’Amministrazione comunale in modo sempre più telematico ed efficiente”. Così l’assessore alla Cultura e vice sindaco Mario Lugli ha presentato in Consiglio la delibera sul progetto Eli – Cat, in base al quale il Comune di Modena si propone come pilota per la condivisione di software con altri enti locali, in materia di Anagrafe edilizia e Modello unico digitale dell’edilizia. A favore della delibera hanno votato i gruppi di maggioranza e indipendente, mentre si sono astenuti i gruppi di minoranza.
Dante Mazzi (Fi – Pdl) è interventuto sottolineato: “mi lascia perplesso il fatto che, da quando è iniziato questo percorso, anche in Regione, milioni di euro sono stati investiti senza che ancora si siano manifestati dei benefici. È chiaro che il processo è abbastanza lungo, ma è importante che i cittadini, le associazioni e le imprese possano fruire di questi dati. Qui si presentano le difficoltà, dovute al divario digitale. Le compagnie telefoniche hanno una rendita parassitaria visto che gli enti locali non riescono ad imporre loro di fornire a tutti la banda larga”.
L’assessore Lugli ha replicato precisando: “l’elemento telematico è di grande importanza, siamo all’avvio di un progetto a livello nazionale. Nel campo dell’anagrafe edilizia e del Modello unico digitale per l’edilizia, il cosiddetto Mude, sarà il Comune di Modena a mettere a disposizione di altri enti locali il proprio know how, nella logica della condivisione e del riuso. Il problema sollevato dal consigliere Mazzi, cioè il cosiddetto divario digitale”, ha aggiunto l’assessore, “esiste nel nostro territorio comunale nelle frazioni di Villanova, Albareto e Ganaceto. Sono d’accordo che l’allacciamento alla rete internet veloce è da considerare ormai un bene primario. La soluzione va cercata in società che possano fornire il servizio attraverso il wi-fi. L’idea che stiamo vagliando con Hera, che dall’incorporazione di Sat comprende in sé anche Satcom, è di mettere un’antenna sul palazzo di Hera, che potrebbe garantire la banda larga in wifi raggiungendo Villanova e Albareto”.
Dante Mazzi è nuovamente intervenuto per la dichiarazione di voto, annunciando la propria astensione e affermando: “sarebbe stato meglio avere la partecipazione di tutti gli enti locali per l’accesso ai dati di un unico registro del catasto. Sarebbe opportuno, a mio parere, intensificare i sistemi informatici di coloro che devono detenere questi dati. Invece si sta creando qualcosa di nuovo oltre al catasto, che ora si chiama Agenzia del territorio, e temo delle sovrapposizioni”.
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