Il Sindaco Pighi: "Il calo dei reati è un primo segnale positivo, ma non basta. La tendenza che si deve consolidare e sviluppare secondo le attese dei modenesi"
“Registriamo che nei primi tre mesi del 2008 si conferma in modo più netto la tendenza al calo dei reati (soprattutto dei furti) che già si era manifestata nel secondo semestre dello scorso anno, tendenza che vale tanto per il Comune di Modena, quanto per il territorio provinciale.
Il numero di reati rimane comunque alto, quindi non è il caso di esprimere alcuna soddisfazione particolare, semplicemente c’è da prendere atto che il lavoro svolto comincia a fornire risultati concreti, ancora non in linea con le aspettative nostre e dei cittadini, ma comunque nel solco di una chiara inversione di tendenza rispetto al periodo “nero” dei primi mesi del 2007.
Il tipo di reato che continua a colpire la nostra realtà in modo più rilevante è il furto, nelle sue diverse connotazioni, ed è in questa direzione che si deve orientare l’impegno delle forze dell’ordine: contro il reato predatorio, infatti, a poco servono le politiche sociali e di prevenzione che gli enti locali possono mettere in campo; prevale la necessità di intensificare l’azione di contrasto che si realizza soltanto con una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Questo chiediamo.
L’Amministrazione comunale ha rispettato il Patto per la sicurezza, provvedendo in tempi rapidi ad adeguare l’organico della Polizia Municipale. L’analoga azione dello Stato si sviluppa più lentamente, anzi troppo lentamente, mentre è indispensabile che gli impegni sottoscritti vengano onorati al più presto.
Non appena insediato, solleciteremo il nuovo Governo affinché a Modena vengano inviati uomini e mezzi necessari, ma nel frattempo chiediamo alle forze dell’ordine uno sforzo ulteriore per ottimizzare le risorse da impiegare nel controllo del territorio: la situazione sta migliorando e vorremmo che questo andamento non solo si confermasse, ma potesse ulteriormente svilupparsi secondo le attese dei modenesi.”
Il numero di reati rimane comunque alto, quindi non è il caso di esprimere alcuna soddisfazione particolare, semplicemente c’è da prendere atto che il lavoro svolto comincia a fornire risultati concreti, ancora non in linea con le aspettative nostre e dei cittadini, ma comunque nel solco di una chiara inversione di tendenza rispetto al periodo “nero” dei primi mesi del 2007.
Il tipo di reato che continua a colpire la nostra realtà in modo più rilevante è il furto, nelle sue diverse connotazioni, ed è in questa direzione che si deve orientare l’impegno delle forze dell’ordine: contro il reato predatorio, infatti, a poco servono le politiche sociali e di prevenzione che gli enti locali possono mettere in campo; prevale la necessità di intensificare l’azione di contrasto che si realizza soltanto con una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Questo chiediamo.
L’Amministrazione comunale ha rispettato il Patto per la sicurezza, provvedendo in tempi rapidi ad adeguare l’organico della Polizia Municipale. L’analoga azione dello Stato si sviluppa più lentamente, anzi troppo lentamente, mentre è indispensabile che gli impegni sottoscritti vengano onorati al più presto.
Non appena insediato, solleciteremo il nuovo Governo affinché a Modena vengano inviati uomini e mezzi necessari, ma nel frattempo chiediamo alle forze dell’ordine uno sforzo ulteriore per ottimizzare le risorse da impiegare nel controllo del territorio: la situazione sta migliorando e vorremmo che questo andamento non solo si confermasse, ma potesse ulteriormente svilupparsi secondo le attese dei modenesi.”
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