Il Consiglio comunale di Modena ha dato l’ok alle modifiche del regolamento del Mercato coperto Albinelli. Spesa a domicilio, servizi innovativi e regole più chiare. La delibera è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza e del consigliere indipendente Achille Caropreso e l’astensione di An, Fi, Modena a Colori e Udc.
Nel corso della discussione l’assessore alle Politiche economiche Stefano Prampolini ha ricapitolato i risultati già ottenuti: “A quasi un anno dall'installazione dell’impianto per la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dal Mercato sono stati ottenuti ottimi risultati, pari alla raccolta svolta in un quartiere di 1.500 abitanti. Sono state recuperate circa 200 tonnellate di rifiuti organici e 180 di rifiuti misti, composti per il 40% da carta e cartone, per il 35% da legno e per il 25% da plastica. Questa elevata capacità di raccolta differenziata ha fruttato agli operatori uno sconto sulla tariffa per l’igiene ambientale pari a circa il 20%, passando da una Tia prevista per il 2007 di 126.000 euro ad una effettiva di 99.000 euro”. Per ciò che riguarda la viabilità l’assessore ha spiegato come sia stato limitato l’accesso in via Albinelli solo ad alcune categorie di veicoli e siano stati assegnati al Consorzio posti auto riservati in via Servi e via Mondatora. Nel progetto di valorizzazione commerciale di piazza XX Settembre – Mercato di via Albinelli, “sono state messe a disposizione risorse per riqualificare le attività degli operatori – ha aggiunto Prampolini – e sono stati effettuati interventi indirizzati al Mercato nel suo complesso, che ha raggiunto un numero di presenze pari a 31 mila persone alla settimana”. Nel corso del 2007 sono stati assegnati 2 stand “e in questo periodo sono stati banditi ulteriori 5 stand e box. A breve partirà un interevento sull’impianto fognario ed è stato effettuato uno studio di fattibilità per un impianto di condizionamento del mercato con tre diverse soluzioni tecniche ed economiche, la cui attuazione sarà perseguita nel corso del 2008”. Il Comune, ha spiegato l’assessore, metterà poi a disposizione del Consorzio un fondo dedicato alla realizzazione del sito Internet, allo studio e realizzazione di un telone coordinato di copertura dei banchi, all’installazione della segnaletica esterna e interna al Mercato e ulteriori interventi di ristrutturazione interna.
Con il nuovo regolamento si stabilisce una chiara suddivisione in zone delle diverse merceologie alimentari, l’individuazione di box per attività di servizio al funzionamento del mercato o d'integrazione dell'offerta dello stesso, come la raccolta di sottoprodotti di origine animale, la spesa a domicilio e altri servizi innovativi alla persona. E ancora l’obbligo, in caso di sospensione dell’attività per mancato pagamento degli oneri dovuti, al versamento del canone annuo di concessione e alla copertura delle spese relative ai servizi accessori, l’introduzione di un cartellino identificativo per il posteggio, con nome e cognome, numero di posteggio e nominativo dell’azienda titolare. Infine, l’identificazione dei carrelli o delle altre strutture mobili appartenenti agli operatori con contrassegno indelebile e numero del posteggio del titolare.
“Con il Consorzio ci sono buoni rapporti e avere un interlocutore privilegiato consente di porre in essere una serie di politiche e iniziative a valore aggiunto – ha affermato il consigliere del Pd Enrico Artioli – non solo legate al Mercato ma anche a zone limitrofe, in particolare a piazza XX Settembre”.
“Immagino che i problemi non manchino – ha commentato Baldo Flori di Modena a Colori – ma mi pare che siamo partiti con il piede giusto: il Consorzio ha fatto buon uso della sua autonomia. I tempi di risposta del Comune a problemi strutturali, come ad esempio la climatizzazione degli ambienti, sono troppo lenti. L’Amministrazione deve farsi parte attiva nel suo ruolo di sostegno”.
Si tratta di una “operazione che chiude una lunga fase di concertazione che ci ha visto condividere con gli esercenti alcune specificità del Mercato e consegnare alla città una regolamentazione ampiamente condivisa, in grado di conciliare esigenze generali e particolari degli esercenti” ha affermato il sindaco Giorgio Pighi. “Questo risultato paga le politiche degli ultimi decenni: l’edilizia giudiziaria, quella mercatale e gli sforzi per riportare residenza nella città antica; e conferma le azioni forti dell’amministrazione, soprattutto per la solidità della soluzione dal punto di vista organizzativo”.
Secondo Dante Mazzi di Forza Italia “ci sono luci ed ombre. L’Amministrazione ha abdicato alla funzione di dare pari opportunità a tutti quanti. Perché le azioni che concentriamo sul Mercato non le estendiamo anche ad altri operatori? Ad esempio la domiciliazione della spesa. Non possono essere riservate solo al Mercato Albinelli”.
Con queste modifiche, ha spiegato l’assessore Prampolini, si perseguono “i macro obiettivi della qualificazione commerciale, dello sviluppo dell’attrattività del mercato e del miglioramento delle condizioni gestionali”.
Azioni sul documento