Azioni di prevenzione e sensibilizzazione per la partecipazione attiva dei cittadini
Gli oltre 100 casi di infezioni da virus Chikungunya in alcune zone dell’Emilia Romagna del 2007 hanno attivato anche per quest’anno un piano regionale di sensibilizzazione e prevenzione nei confronti della proliferazione della zanzara tigre al quale Modena partecipa integrando alcune iniziative a sostegno.
“Contro la zanzara tigre facciamoci in 4” è il titolo della campagna informativa ad ampio raggio promossa dalla Regione che dal 21 aprile comparirà sui media locali e regionali con un testimonial d’eccezione come l’etologo Giorgio Celli. Sarà predisposto anche il numero verde 800 033 033 del Servizio sanitario regionale, attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.300 alle ore 17.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle 13.30, e un sito web interamente dedicato al tema, www.zanzaratigreonline.it.
Il Comune di Modena, oltre a diffondere il materiale informativo cartaceo messo a disposizione dall’amministrazione regionale e a sostenere le campagne sui mezzi di comunicazione, ha attivato una serie di iniziative con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei rischi per la salute dovuti alla proliferazione della zanzara tigre, il consenso verso le attività di controllo e disinfestazione e la collaborazione attiva dei cittadini nella lotta contro la zanzara attraverso i trattamenti antilarvali.
L’insetto, il cui nome scientifico è aedes albopictus, si è spostato dal suo habitat tropicale ed è ormai insediato sul territorio nazionale motivo per cui l’impegno di tutti può aiutare a contenerne la proliferazione. É una zanzara che predilige gli ambienti urbani, le cui larve si sviluppano in piccoli residui d’acqua stagnante che possono rimanere nei tombini, sottovai, barattoli e lattine, annaffiatoi, bacinelle e altri recipienti lasciati all’aperto nei giardini privati o negli spazi pubblici. Monitorare tutto il territorio comunale richiede anche l’azione individuale dei singoli cittadini e di altri soggetti come gli amministratori di condominio ed esercenti per effettuare i trattamenti antilarvali, i più consigliati, o disinfestare le concentrazioni di esemplari adulti.
L’amministrazione comunale ha predisposto fino alla fine di ottobre il trattamento con i larvicidi dei tombini e delle caditoie delle aree pubbliche con la collaborazione operativa di Hera. Saranno coinvolte circa 50.000 caditoie per almeno 6 turni di intervento, uno in più rispetto agli anni scorsi. Inoltre, saranno posizionate 60 ovitrappole per monitorare l’evoluzione delle infestazioni.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la rete civica (www.comune.modena.it) o telefonare all’Urp di Piazza Grande (059 20312)
“Contro la zanzara tigre facciamoci in 4” è il titolo della campagna informativa ad ampio raggio promossa dalla Regione che dal 21 aprile comparirà sui media locali e regionali con un testimonial d’eccezione come l’etologo Giorgio Celli. Sarà predisposto anche il numero verde 800 033 033 del Servizio sanitario regionale, attivo tutti i giorni feriali dalle ore 8.300 alle ore 17.30 e il sabato dalle ore 8.30 alle 13.30, e un sito web interamente dedicato al tema, www.zanzaratigreonline.it.
Il Comune di Modena, oltre a diffondere il materiale informativo cartaceo messo a disposizione dall’amministrazione regionale e a sostenere le campagne sui mezzi di comunicazione, ha attivato una serie di iniziative con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei rischi per la salute dovuti alla proliferazione della zanzara tigre, il consenso verso le attività di controllo e disinfestazione e la collaborazione attiva dei cittadini nella lotta contro la zanzara attraverso i trattamenti antilarvali.
L’insetto, il cui nome scientifico è aedes albopictus, si è spostato dal suo habitat tropicale ed è ormai insediato sul territorio nazionale motivo per cui l’impegno di tutti può aiutare a contenerne la proliferazione. É una zanzara che predilige gli ambienti urbani, le cui larve si sviluppano in piccoli residui d’acqua stagnante che possono rimanere nei tombini, sottovai, barattoli e lattine, annaffiatoi, bacinelle e altri recipienti lasciati all’aperto nei giardini privati o negli spazi pubblici. Monitorare tutto il territorio comunale richiede anche l’azione individuale dei singoli cittadini e di altri soggetti come gli amministratori di condominio ed esercenti per effettuare i trattamenti antilarvali, i più consigliati, o disinfestare le concentrazioni di esemplari adulti.
L’amministrazione comunale ha predisposto fino alla fine di ottobre il trattamento con i larvicidi dei tombini e delle caditoie delle aree pubbliche con la collaborazione operativa di Hera. Saranno coinvolte circa 50.000 caditoie per almeno 6 turni di intervento, uno in più rispetto agli anni scorsi. Inoltre, saranno posizionate 60 ovitrappole per monitorare l’evoluzione delle infestazioni.
Per maggiori informazioni è possibile consultare la rete civica (www.comune.modena.it) o telefonare all’Urp di Piazza Grande (059 20312)
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