Lo ha annunciato l'assessore Monticelli nella sua risposta all'interrogazione di Cigni
“Abbiamo chiesto al comandante della Polizia Municipale di potenziare i servizi notturni. Nei prossimi mesi inoltre aumenteremo il personale di altre 5 unità, portando la dotazione organica a 207 e avvicinandoci ulteriormente agli standard regionali. In questo caso ci auguriamo che il prossimo governo non tagli risorse agli enti locali”. Per questo “confidiamo in questo ambito in un'azione coordinata di tutti i parlamentari modenesi recentemente eletti”. E’ quanto ha comunicato l’assessore alla Polizia Municipale, Gualtiero Monticelli, nella sua risposta all’interrogazione, subito trasformata in interpellanza, dei consiglieri del Pd Fausto Cigni e Alberto Caldana avente come oggetto “Potenziare i servizi serali e notturni della Polizia Municipale”. Il recupero di aree degradate “in cui l’attività del Comune è evidente – ha affermato Cigni – non basta. Serve anche un maggior controllo del territorio che aumenterebbe la percezione di sicurezza”.
L’assessore ha poi aggiunto che la Polizia Municipale opera “in un rapporto di collaborazione con gli organi dello stato”, e ha manifestato l’auspicio che venga mantenuto l'impegno all'incremento di 15 unità della Polizia di stato. “I servizi della Polizia Municipale nelle ore serali e notturne non devono essere visti con l'ottica della funzione di presidio o di visibilità – ha aggiunto l’assessore – ma come la conseguenza di operazioni mirate che devono essere effettuate in quelle fasce orarie. La funzione dissuasiva è una conseguenza della presenza degli operatori comunque benefica”. I circa 20 nuovi vigili entrati in servizio, ha spiegato Monticelli, consentono “già di avere mediamente 4-5 pattuglie in più, su base settimanale, con il conseguente aumento di servizi e azioni di contrasto, nei momenti e nei luoghi in cui è più utile”.
“Nessuno di questi vigili in più si è visto” ha affermato Mauro Manfredini della Lega Nord, che ha annunciato cambiamenti in arrivo una volta costituitosi il governo. “Se nel settore amministrativo avete fatto senza per tutti questi anni perché questi operatori non vengono impiegati per strada? Siamo ancora sotto organico, auspico ancora 20-25 unità per arrivare al pieno organico”.
Baldo Flori di Modena a Colori ha confermato la propria disponibilità come forza d’opposizione a operare insieme alle forze di maggioranza sulla questione della sicurezza. “Oggi abbiamo sentito che verranno coinvolti i parlamentari, l’amministrazione è disponibile anche a iniziative bipartisan?” ha domandato.
In riferimento alle dichiarazioni espresse da Manfredini sulle nuove unità di Polizia Municipale, l’assessore alla Pianificazione territoriale Daniele Sitta ha spiegato che “non tutte le unità sono al servizio della gestione operativa sulla sicurezza”, e che “le persone sono state addestrate e da maggio sono pronte ad entrare in servizio, di giorno e anche a rinforzare il servizio serale”.
Secondo Paolo Balestrazzi di Modena a Colori “la giunta non riesce ad ammettere momenti di difficoltà. Siete fermi e in arretrato su tutto. Non voglio la militarizzazione del territorio, ma neanche la sottovalutazione dei problemi, abbiate il coraggio di fare autocritica”.
Emerge la necessità di fare un Consiglio comunale sulla sicurezza, secondo il consigliere del Ps Sergio Rusticali. “Non ho paura a definire giuste alcune sollecitazioni arrivate da partiti dell’opposizione, accolte dall’Amministrazione” afferma. “Ma il problema della sicurezza è sulla pelle della gente, quindi è sbagliato strumentalizzarlo”.
Parla di toni ancora da campagna elettorale il consigliere di Forza Italia - Popolo della Libertà, Dante Mazzi: “L’Amministrazione ha sempre cercato di minimizzare il problema della sicurezza. È tempo di dare risposte certe, mentre l’assessore continua a fare propaganda dicendo che con il governo Berlusconi non era possibile adeguare l’organico: è ciò che afferma quando non sa cosa rispondere. Gli enti locali devono fare la propria parte”.
Il problema, secondo Sergio Celloni dei Popolari Liberali, sta nel “come fare sicurezza”. Se la Lega Nord ha preso voti, per il consigliere “è perché ha raccolto il malcontento che c’era in giro, dovuto alla mancanza di una politica attenta nei confronti dell’integrazione di stranieri. Non è una questione di chi governa, ma di avere un pugno di ferro, un ordine prestabilito per evitare situazioni di disagio”.
“Se tra qualche mese non ci sono 25 poliziotti a Modena ti faccio un’interrogazione” ha annunciato Fausto Cigni rivolgendosi a Manfredini nella sua replica. Il consigliere ha poi sottolineato la necessità di una azione bipartisan dei parlamentari per chiedere il rinforzo di organico della Polizia di Stato. “Cerchiamo di affrontare le questioni senza sbagliare l’obiettivo, perché chi ci rimette è la povera gente”.
Nell’incontro di Parma sulla sicurezza delle città medie e piccole della scorsa settimana “c’è stato un fatto positivo – ha concluso il sindaco Giorgio Pighi – la svolta del centrodestra e della Lega Nord. E’ la prima volta che si dice che la sicurezza è un tema che riguarda tutti e che dobbiamo costruire assieme delle piattaforme. Le azioni di contenimento e repressione e le azioni sociali non vanno contrapposte ma coordinate assieme”. E aggiunge: “Si deve sapere prima dove si fa l’una e l’altra. La sicurezza è un elemento che noi abbiamo portato avanti come caratterizzante di questa amministrazione e i modenesi che nel voto si sono espressi in un certo modo possono essere certi che continuerà ad essere uno dei motivi principali”.
L’assessore ha poi aggiunto che la Polizia Municipale opera “in un rapporto di collaborazione con gli organi dello stato”, e ha manifestato l’auspicio che venga mantenuto l'impegno all'incremento di 15 unità della Polizia di stato. “I servizi della Polizia Municipale nelle ore serali e notturne non devono essere visti con l'ottica della funzione di presidio o di visibilità – ha aggiunto l’assessore – ma come la conseguenza di operazioni mirate che devono essere effettuate in quelle fasce orarie. La funzione dissuasiva è una conseguenza della presenza degli operatori comunque benefica”. I circa 20 nuovi vigili entrati in servizio, ha spiegato Monticelli, consentono “già di avere mediamente 4-5 pattuglie in più, su base settimanale, con il conseguente aumento di servizi e azioni di contrasto, nei momenti e nei luoghi in cui è più utile”.
“Nessuno di questi vigili in più si è visto” ha affermato Mauro Manfredini della Lega Nord, che ha annunciato cambiamenti in arrivo una volta costituitosi il governo. “Se nel settore amministrativo avete fatto senza per tutti questi anni perché questi operatori non vengono impiegati per strada? Siamo ancora sotto organico, auspico ancora 20-25 unità per arrivare al pieno organico”.
Baldo Flori di Modena a Colori ha confermato la propria disponibilità come forza d’opposizione a operare insieme alle forze di maggioranza sulla questione della sicurezza. “Oggi abbiamo sentito che verranno coinvolti i parlamentari, l’amministrazione è disponibile anche a iniziative bipartisan?” ha domandato.
In riferimento alle dichiarazioni espresse da Manfredini sulle nuove unità di Polizia Municipale, l’assessore alla Pianificazione territoriale Daniele Sitta ha spiegato che “non tutte le unità sono al servizio della gestione operativa sulla sicurezza”, e che “le persone sono state addestrate e da maggio sono pronte ad entrare in servizio, di giorno e anche a rinforzare il servizio serale”.
Secondo Paolo Balestrazzi di Modena a Colori “la giunta non riesce ad ammettere momenti di difficoltà. Siete fermi e in arretrato su tutto. Non voglio la militarizzazione del territorio, ma neanche la sottovalutazione dei problemi, abbiate il coraggio di fare autocritica”.
Emerge la necessità di fare un Consiglio comunale sulla sicurezza, secondo il consigliere del Ps Sergio Rusticali. “Non ho paura a definire giuste alcune sollecitazioni arrivate da partiti dell’opposizione, accolte dall’Amministrazione” afferma. “Ma il problema della sicurezza è sulla pelle della gente, quindi è sbagliato strumentalizzarlo”.
Parla di toni ancora da campagna elettorale il consigliere di Forza Italia - Popolo della Libertà, Dante Mazzi: “L’Amministrazione ha sempre cercato di minimizzare il problema della sicurezza. È tempo di dare risposte certe, mentre l’assessore continua a fare propaganda dicendo che con il governo Berlusconi non era possibile adeguare l’organico: è ciò che afferma quando non sa cosa rispondere. Gli enti locali devono fare la propria parte”.
Il problema, secondo Sergio Celloni dei Popolari Liberali, sta nel “come fare sicurezza”. Se la Lega Nord ha preso voti, per il consigliere “è perché ha raccolto il malcontento che c’era in giro, dovuto alla mancanza di una politica attenta nei confronti dell’integrazione di stranieri. Non è una questione di chi governa, ma di avere un pugno di ferro, un ordine prestabilito per evitare situazioni di disagio”.
“Se tra qualche mese non ci sono 25 poliziotti a Modena ti faccio un’interrogazione” ha annunciato Fausto Cigni rivolgendosi a Manfredini nella sua replica. Il consigliere ha poi sottolineato la necessità di una azione bipartisan dei parlamentari per chiedere il rinforzo di organico della Polizia di Stato. “Cerchiamo di affrontare le questioni senza sbagliare l’obiettivo, perché chi ci rimette è la povera gente”.
Nell’incontro di Parma sulla sicurezza delle città medie e piccole della scorsa settimana “c’è stato un fatto positivo – ha concluso il sindaco Giorgio Pighi – la svolta del centrodestra e della Lega Nord. E’ la prima volta che si dice che la sicurezza è un tema che riguarda tutti e che dobbiamo costruire assieme delle piattaforme. Le azioni di contenimento e repressione e le azioni sociali non vanno contrapposte ma coordinate assieme”. E aggiunge: “Si deve sapere prima dove si fa l’una e l’altra. La sicurezza è un elemento che noi abbiamo portato avanti come caratterizzante di questa amministrazione e i modenesi che nel voto si sono espressi in un certo modo possono essere certi che continuerà ad essere uno dei motivi principali”.
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