Da lunedì 26 maggio procederanno per fasi di un mese con temporanee deviazioni del traffico. Dureranno circa 4 mesi e avranno un costo pari a 460 mila euro
Partono lunedì 26 maggio i lavori della rotatoria di via Ciro Menotti – via Paolo Ferrari – via Divisione Acqui, l’ultima grande opera del progetto di via Indipendenza – via Divisione Acqui. Avranno una durata di circa 4 mesi, arrivando a conclusione nel mese di settembre. L’opera, progettata dall’Ing. Stefano Savoia e dai geometra Alfonso Bruini e Giuseppe Visciano, e appaltata all’azienda Arletti Pavimentazioni stradali, avrà un costo pari a circa 460 mila euro e godrà di un contributo parziale della Regione.
I lavori procederanno per zone, secondo un programma organizzato in più fasi di modifica alla circolazione, in modo da ridurre al minimo l’inevitabile impatto sul traffico. Ogni fase avrà una durata di circa un mese. La prima decisiva partirà il 10 giugno, dopo la chiusura delle scuole. L’intervento prevede la rimozione del semaforo che regola l’incrocio su Ciro Menotti e la chiusura di via Ferrari in ingresso, per permettere di operare su metà dell’incrocio. In via Ferrari è prevista la risistemazione del tratto di accesso. Il breve tratto di Ciro Menotti che va dall’intersezione a via Poletti sarà a senso inverso rispetto a quello attuale, per consentire ai veicoli provenienti dal cavalcavia o da via Divisione Acqui di raggiungere il centro svoltando per la stessa via Poletti. Il traffico su via Menotti proveniente da largo Garibaldi sarà invece fatto confluire nella stessa via o in via Monte Grappa a seconda della direzione che le auto vorranno prendere. Per indicare le deviazioni sarà predisposta un’adeguata segnaletica provvisoria orizzontale (linee gialle) e verticale (cartelli a fondo giallo), che segnalerà le principali direzioni.
Seguirà una seconda fase che prevede l’apertura di via Ferrari e la chiusura di via Divisione Acqui. Anche in questo caso verrà predisposto un diverso flusso del traffico e un’adeguata segnaletica stradale. Per questa fase Ciro Menotti tornerà per intero nell’attuale senso di marcia. Le auto provenienti dal ponte sia dirette in centro, sia in direzione Questura svolteranno per via Ferrari e, a seguire, per viale Reiter. Da qui per andare verso via Divisione Acqui si dovrà svoltare per via Ricci e attraversare Ciro Menotti. Chi percorre via Divisione Acqui sarà, invece, deviato su via Verdi.
Prima di Ferragosto la rotatoria verrà aperta e sarà percorribile, anche se a bassa velocità a causa dei lavori di finitura. A inizio settembre la rotatoria sarà ultimata, ma fino ai primi di ottobre saranno ancora in corso lavori su via Divisione Acqui per la riqualificazione nel tratto fino all’incrocio con via S. Giovanni Bosco, per la realizzazione della ciclabile. Contemporaneamente, infine, al centro della rotatoria sarà realizzata un’opera di arredo urbano a testimonianza del polo tecnologico e automobilistico di Modena.
La rotatoria avrà un diametro complessivo di 51 metri e un anello di circolazione di 11 metri. Le dimensioni delle corsie in ingresso e in uscita saranno differenti sui quattro rami, in quanto dimensionate in base ai flussi di traffico. Le carreggiate di immissione in rotatoria prevedono sempre due corsie al fine di rendere più agevole e fluido l’accesso, mentre le uscite, pur garantendo un agevole deflusso, saranno a una corsia.
“Con la rotatoria di Ciro Menotti completiamo il progetto delle 6 rotatorie di via Indipendenza e via Divisione Acqui – commenta l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità del Comune di Modena Daniele Sitta – attraverso il quale abbiamo messo in sicurezza tutto l’asse, sia per quanto riguarda la mobilità automobilistica che la mobilità dolce. Il tratto di ciclabile ancora mancante tra via Bonacini e Ciro Menotti verrà realizzato all’interno dei lavori delle due rotatorie”. L’opera di Ciro Menotti sarà corredata di attraversamenti pedonali e ciclabili sui quattro rami, spostati di circa 5 metri rispetto al margine della carreggiata, così da migliorare la visibilità del pedone e/o ciclista. Sul lato sud è prevista anche la realizzazione di una serie di parcheggi in linea delimitati da aiuole, nelle quali troverà spazio l’impianto di illuminazione pubblica. Sul lato nord-est sarà, inoltre, presente un marciapiede promiscuo, leggermente rialzato rispetto al piano stradale, di 3,5 metri di larghezza, che costeggerà la rotatoria separato da idonea aiuola di protezione. La sede stradale sarà contornata da cordonate in granito.
Le spese per la demolizione dell’impianto semaforico, per la progettazione dell’impianto di illuminazione pubblica e per eventuali nuovi allacci Hera ammontano a 70 mila euro. L’intervento complessivo della zona avrà un costo pari a 2 milioni 800 mila euro, comprensivo di espropri dei fabbricati adiacenti.
I lavori procederanno per zone, secondo un programma organizzato in più fasi di modifica alla circolazione, in modo da ridurre al minimo l’inevitabile impatto sul traffico. Ogni fase avrà una durata di circa un mese. La prima decisiva partirà il 10 giugno, dopo la chiusura delle scuole. L’intervento prevede la rimozione del semaforo che regola l’incrocio su Ciro Menotti e la chiusura di via Ferrari in ingresso, per permettere di operare su metà dell’incrocio. In via Ferrari è prevista la risistemazione del tratto di accesso. Il breve tratto di Ciro Menotti che va dall’intersezione a via Poletti sarà a senso inverso rispetto a quello attuale, per consentire ai veicoli provenienti dal cavalcavia o da via Divisione Acqui di raggiungere il centro svoltando per la stessa via Poletti. Il traffico su via Menotti proveniente da largo Garibaldi sarà invece fatto confluire nella stessa via o in via Monte Grappa a seconda della direzione che le auto vorranno prendere. Per indicare le deviazioni sarà predisposta un’adeguata segnaletica provvisoria orizzontale (linee gialle) e verticale (cartelli a fondo giallo), che segnalerà le principali direzioni.
Seguirà una seconda fase che prevede l’apertura di via Ferrari e la chiusura di via Divisione Acqui. Anche in questo caso verrà predisposto un diverso flusso del traffico e un’adeguata segnaletica stradale. Per questa fase Ciro Menotti tornerà per intero nell’attuale senso di marcia. Le auto provenienti dal ponte sia dirette in centro, sia in direzione Questura svolteranno per via Ferrari e, a seguire, per viale Reiter. Da qui per andare verso via Divisione Acqui si dovrà svoltare per via Ricci e attraversare Ciro Menotti. Chi percorre via Divisione Acqui sarà, invece, deviato su via Verdi.
Prima di Ferragosto la rotatoria verrà aperta e sarà percorribile, anche se a bassa velocità a causa dei lavori di finitura. A inizio settembre la rotatoria sarà ultimata, ma fino ai primi di ottobre saranno ancora in corso lavori su via Divisione Acqui per la riqualificazione nel tratto fino all’incrocio con via S. Giovanni Bosco, per la realizzazione della ciclabile. Contemporaneamente, infine, al centro della rotatoria sarà realizzata un’opera di arredo urbano a testimonianza del polo tecnologico e automobilistico di Modena.
La rotatoria avrà un diametro complessivo di 51 metri e un anello di circolazione di 11 metri. Le dimensioni delle corsie in ingresso e in uscita saranno differenti sui quattro rami, in quanto dimensionate in base ai flussi di traffico. Le carreggiate di immissione in rotatoria prevedono sempre due corsie al fine di rendere più agevole e fluido l’accesso, mentre le uscite, pur garantendo un agevole deflusso, saranno a una corsia.
“Con la rotatoria di Ciro Menotti completiamo il progetto delle 6 rotatorie di via Indipendenza e via Divisione Acqui – commenta l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità del Comune di Modena Daniele Sitta – attraverso il quale abbiamo messo in sicurezza tutto l’asse, sia per quanto riguarda la mobilità automobilistica che la mobilità dolce. Il tratto di ciclabile ancora mancante tra via Bonacini e Ciro Menotti verrà realizzato all’interno dei lavori delle due rotatorie”. L’opera di Ciro Menotti sarà corredata di attraversamenti pedonali e ciclabili sui quattro rami, spostati di circa 5 metri rispetto al margine della carreggiata, così da migliorare la visibilità del pedone e/o ciclista. Sul lato sud è prevista anche la realizzazione di una serie di parcheggi in linea delimitati da aiuole, nelle quali troverà spazio l’impianto di illuminazione pubblica. Sul lato nord-est sarà, inoltre, presente un marciapiede promiscuo, leggermente rialzato rispetto al piano stradale, di 3,5 metri di larghezza, che costeggerà la rotatoria separato da idonea aiuola di protezione. La sede stradale sarà contornata da cordonate in granito.
Le spese per la demolizione dell’impianto semaforico, per la progettazione dell’impianto di illuminazione pubblica e per eventuali nuovi allacci Hera ammontano a 70 mila euro. L’intervento complessivo della zona avrà un costo pari a 2 milioni 800 mila euro, comprensivo di espropri dei fabbricati adiacenti.
Non ci sono elementi in questa cartella.
Azioni sul documento