Lo ha detto l'assessore Sitta rispondendo in consiglio comunale a Mazzi (Fi-Pdl)
Miglioramenti del trasporto pubblico, installazione delle telecamere per la sicurezza sui bus, campagne di marketing per incentivare l’uso dei mezzi pubblici: verranno utilizzati così i 978 mila euro giacenti nel bilancio dell’Agenzia per la mobilità, secondo quanto esposto in Consiglio comunale dall’assessore alla Mobilità Daniele Sitta, rispondendo a un’interrogazione del consigliere di Fi-Pdl Dante Mazzi.
Mazzi ha esordito affermando: “c’è una giacenza nel bilancio di Amo di 978 mila euro, che abbiamo chiamato tesoretto. In una precedente interrogazione si è parlato di pensiline, dicendo che si sarebbero fatte nel momento in cui fossero arrivati i fondi. Ma allora perché non fare le cose, se i soldi ci sono? La Provincia, per esempio, ha aumentato la propria addizionale, una tassa molto iniqua, dal 20% al 30% per destinare un milione di euro ad Atcm e 200 mila euro ad Amo. Ma perché mettere nuove tasse quando i soldi invece ci sono? Non servono qui grandi investimenti, ma solo migliori servizi e infrastrutture leggere. Spero che non mi darà, assessore, la stessa risposta che il presidente di Amo ha fornito alla stampa”.
L’assessore Sitta ha spiegato: “i miglioramenti sono sempre possibili e doverosi ma in questo caso non ci sono tesoretti. Le somme di cui lei parla nel bilancio di Amo sono destinate a qualificare i servizi e gli investimenti nei prossimi anni. Sono cifre previste dal contratto di Amo nei confronti di Atcm, applicate solamente nei casi più gravi, cioè quelli del salto delle corse. Nel nuovo contratto di servizio abbiamo inserito una penale ma anche dei premi, per incentivare il miglioramento della qualità: saranno concessi se l’azienda raggiungerà gli standard richiesti. Un’altra parte importante di questi fondi servirà all’installazione delle telecamere per migliorare la sicurezza sui bus. Si faranno poi campagne di marketing per incentivare l’uso dei mezzi pubblici. Una serie di interventi che mi sembrano opportuni per utilizzare le somme derivate dalle sanzioni: queste somme non verranno destinate al sostentamento della struttura, ma interamente al trasporto pubblico”.
Dante Mazzi ha replicato: “queste cose si sarebbero dovute fare molto prima. Che cosa stiamo aspettando? Le pensiline sono infrastrutture necessarie ma leggere, non serve molto tempo. Per questo dico che la gestione è dormiente. Chiediamo efficienza a chi gestisce il trasporto pubblico, ma anche all’Agenzia per la mobilità. Dovrebbero essere gli assessori dei Comuni che partecipano a fare pressione sull’agenzia”.
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