Sabato 21 novembre, sul palco della Tenda di Modena, in viale Molza, arriva la giovane Marta Dalla Via con lo spettacolo, metà tra il cabaret e il visionario, “Romeo è altrove, cercavo Dio e sono caduta dal balcone”. La notte del 6 giugno Ofelia non dorme. Giulietta non ha sonno. Marta è sveglia. Mancano poche ore al loro matrimonio. La notte del 6 giugno nasce “Romeo è altrove”. Un flusso di pensieri emicranico attraversato dalla poesia shakesperiana. La malattia dell’amore, la crudele ironia dell’esistenza, la religione della politica e la politica della religione. Un percorso fatto di narrazioni ed episodi video sonori in continuo dialogo: l'essere umano, l’attrice in scena, e la divinità, lo schermo. Il piccolo Davide contro l’immenso Golia. Un cabaret visionario che lampeggia come un’insegna al neon che si chiede “Esiste un amore assoluto? Esiste Dio? Forse, ma spesso, veramente spesso, sono altrove”. Lo spettacolo, ad ingresso libero, avrà inizio alle ore 21.30.
Marta Dalla Via inizia il suo percorso teatrale sulle orme di Pippo Delbono, Laura Curino, Lorenza Zambon e Angela Malfitano. Nel 2001 si diploma presso la scuola di teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone. Lavoro al 'Cirque Baroque' di Parigi. Si laurea nel 2003 al Dams di Bologna. Partecipa al corso "La regia della maschera" tenuto da Michele Modesto Casarin e Serena Sinigallia. Torna a Parigi e approfondisce lo studio della commedia dell'arte con Carlo Boso. Studia le maschere femminili con Eleonora Fuser. Dal 2002 lavora con la compagnia Pantakin di Venezia con la quale vince il leone d'oro alla biennale di Venezia (2006).
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