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27/11/2009

SCHEDA/ IMPRESE RESPONSABILI TRA ASILI, SALUTE, AMBIENTE

A Modena un club riunisce 27 imprese impegnate per il sociale o per l'ambiente

Sono già 21 i progetti sociali o ambientali avviati da 27 imprese modenesi che si sono messe al lavoro, individualmente o in partnership, per migliorare il benessere dei dipendenti e le proprie ricadute sul territorio, in altre parole per diventare “imprese socialmente responsabili”. Sono i primi risultati del “Club delle imprese modenesi per la responsabilità sociale d’impresa”, nato su iniziativa dell’assessorato alle Politiche economiche del Comune di Modena in collaborazione con Confindustria giovani imprenditori, Confcooperative, Lega delle cooperative, Confesercenti, Confcommercio, Lapam Federimpresa, Cna e col sostegno di Emil Banca Credito cooperativo. I progetti spaziano dal settore sociale alla tutela dell’ambiente, dalla collaborazione con associazioni di volontariato alle iniziative per migliorare il benessere dei dipendenti sul luogo di lavoro. Due gruppi del settore ceramico stanno lavorando insieme agli enti locali e all’Atcm su due iniziative in parallelo: un asilo nido interaziendale e nuovi percorsi e orari di trasporto pubblico per i dipendenti. Alcune imprese installeranno nel corso del 2010 i pannelli fotovoltaici, altre hanno organizzato incontri tra i dipendenti sulla prevenzione di malattie come l'ictus. C'è chi ha promosso il gruppo di acquisto solidale tra i dipendenti, per poter acquistare prodotti locali a prezzi migliori, dotandosi anche di un frigorifero dove poter lasciare la spesa durante le ore di lavoro, mentre un'impresa del settore logistico punta ad alimentare con carburanti derivati dal recupero di oli esausti almeno il 30% dei propri mezzi entro il prossimo anno.
I progetti di responsabilità sociale avviati all'interno del Club sono in tutto 21, di cui 14 saranno realizzati da singole imprese e 7 in partnership. Parte dei progetti hanno già preso il via e parte si realizzeranno nel corso del 2010. Gli operatori di Focus Lab che hanno coordinato il lavoro sottolineano il clima di collaborazione e fiducia reciproca nato, dopo circa 6 mesi di incontri e progettazione, tra i 65 colleghi di 27 imprese anche molto diverse tra loro, per settore o per numero di dipendenti.
Del club fanno infatti parte sia grandi gruppi del territorio sia piccole imprese, sparse su tutto il territorio provinciale: tra i 27 aderenti, 19 sono imprese o cooperative con più di 50 lavoratori, 3 hanno meno di 10 dipendenti, e sono 5 imprese con un numero di occupati compreso tra 11 e 50. Tra i settori spiccano metalmeccanico, con 7 aderenti (gruppo Cms, Tellure Rota, Tetra Pak, Acciaieria di Rubiera, Caprari, Reflex group e L.A.M.), e servizi con 6 (Nordiconad, Tec Eurolab, Smarten, Assicoop Modena, Fratelli Di Salvio), seguiti dalle multiutility (Hera, Aimag e Cpl Concordia), bancario-assicurativo (Assiteca, Emil Banca Credito Cooperativo), ceramico (Gruppo Concorde, Florim Ceramiche), grafica (A.G.C.), tessile (Cadica Group), chimico (Crown Aerosols Italy), alimentare (East Balt Italia), logistica (Havi logistic – Italog), elettronica (KF), costruzioni edili (Cmb), cooperativa sociale (Consorzio di solidarietà sociale).
Nel corso dell'anno, ben 10 imprese aderenti al Club hanno ottenuto premi di rilievo nazionale o europeo per la loro responsabilità sociale. I dati raccolti da Focus Lab, che saranno presentati martedì primo dicembre alle 16 al Baluardo della Cittadella (piazza Giovani di Tien An Men 5 a Modena), mostrano inoltre che la gran parte delle imprese del Club impegnate in progetti di responsabilità sociale sono anche quelle che stanno meglio affrontando la situazione di crisi economica.
 

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