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16/11/2009

UNANIMITA' DEL CONSIGLIO SUL PATRIMONIO DELLA EX SOP

L'aula ha approvato l'odg che impegna l'Amministrazione a sollecitare Università, associazioni e Governo per il recupero dei beni librari e dello storico edificio

E’ stato votato all’unanimità l’ordine del giorno bipartisan “Sede della ex SOP di Modena dell’Istituto Sperimentale Agronomico del C.R.A., già sede della ex Stazione Sperimentale Agraria di Modena” dal Consiglio comunale di Modena.
A presentare l’odg Giancarlo Pellacani del Pdl, che ha ripercorso la storia del CRA – Istituto Sperimentale Agronomico, SOP di Modena (ex Stazione sperimentale agraria) soppresso nel 2006, ma il cui importante patrimonio librario e documentario di oltre 12.000 volumi è ancora conservato nell’edificio storico. La mozione, ha spiegato il consigliere “impegna l’Amministrazione a ribadire all’Università di Modena e Reggio Emilia l’opportunità di attivarsi affinché si possa mantenere tale patrimonio librario all’interno della città, invitandola a promuovere il riutilizzo e rilancio della sede dell’ex Stazione sperimentale agraria, ponendo in essere quanto necessario per la creazione di un Centro di Eccellenza e in particolare verificando la disponibilità da parte dei ricercatori presenti sul territorio modenese ad occuparsi della sede, impegnandosi nella crescita e nello sviluppo del settore agro-alimentare, con particolare riferimento all’imprenditoria modenese”. Il Comune di Modena dovrà inoltre verificare presso gli altri enti cittadini (Provincia, Camera di Commercio, Democenter, Associazioni di impresa, sindacati, mondo economico, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena) il loro interesse al rilancio del settore con una iniziativa come quella prospettata, ed eventualmente, il grado di coinvolgimento e di partecipazione anche finanziaria alla sua gestione. Dovrà infine attivarsi con urgenza presso il ministro competente e l’attuale direttore generale del CRA per informarsi circa le condizioni che possano portare ad un rapido e nobile riutilizzo dell’edificio sede ex Stazione sperimentale agraria”.
Il consigliere della Lega Nord Sandro Bellei ha chiesto: “E’ possibile, nonostante i tempi bui in cui ci troviamo, acquisire quella bellissima villa da parte del Comune? Mi solletica l’idea di vedere realizzato in quella sede un museo delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio (parmigiano, aceto, ecc.) come ad esempio a Parma. A Modena una struttura di questo tipo non c’è. Sono favorevole all’acquisizione di questo patrimonio o comunque alla sua difesa”.
Luigi Alberto Pini del Pd ha sottolineato “la rilevanza della mozione. Sono convinto che se non garantiamo i nostri gioielli perdiamo le nostre caratteristiche. L’investimento sulla cultura è uno dei più redditizi per uno Stato: i cittadini più colti pagano più tasse e lavorano meglio. Sono felice di poter votare questo odg bipartisan. Mi corre l’obbligo di dover segnalare però che sono assenti tantissimi consiglieri di minoranza in una iniziativa così importante”.
Il sindaco di Modena Giorgio Pighi ha concluso il dibattito: “E’ un vecchio tema quello del compito di mantenere il numero legale imputato da qualcuno alla maggioranza, ma su temi di questo tipo l’interessamento dovrebbe essere più ampio. Questo odg mi da la possibilità per rifare il giro dal ministro competente e vedere se c’è disponibilità per il recupero dell’edificio. Sarà poco ma i libri sono ancora lì”.


 

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