Oltre 200 mila euro per promuovere il trasporto pubblico modenese, quasi 1 milione 400 mila euro per l’intero progetto. E’ il contributo a fondo perduto che la Commissione europea ha messo a disposizione per il progetto “Ad Personam - una campagna di direct marketing per la promozione del trasporto pubblico”. L'iniziativa, che ha come obiettivo lo sviluppo dell'uso del trasporto pubblico con la conseguente riduzione dei mezzi motorizzati privati in circolazione, nasce dal Comune di Modena che ha sviluppato insieme ad Atcm e ad aMo un programma di geomarketing e direct marketing, coinvolgendo enti locali e compagnie di trasporto pubblico di altre 6 città europee, che a loro volta realizzeranno il progetto: Albacete in Spagna, Heraklion in Grecia, Besançon in Francia, Lancaster nel Regno Unito, Baia Mare in Romania e Funchal in Portogallo.
Ad Personam prevede la formulazione di un percorso personalizzato di trasporto pubblico per un migliaio di persone che vivono e lavorano sul territorio comunale. Il progetto, della durata di 25 mesi, ha avuto ufficialmente inizio il 1° ottobre 2008 e terminerà il 31 ottobre 2010, con una conferenza finale da tenersi a Bruxelles, allo scopo di diffondere nella maniera più ampia ed efficace possibile i risultati e i prodotti delle attività progettuali in un contesto non solo locale e nazionale, ma europeo. Il clou delle attività avrà luogo però quest’anno, a partire dal mese di marzo, quando ciascuna delle sette città pilota attuerà la campagna di direct marketing a livello locale.
“Ad Personam è stato premiato dalla Commissione europea perché affronta temi prioritari per l'Unione europea, quali l'inquinamento da gas di scarico delle auto e la congestione del traffico. Si tratta, inoltre, di un progetto innovativo, in grado di esportare la metodologia sperimentata in altre città” afferma Simona Arletti, assessore alla Cittadinanza Europea del Comune di Modena. “E’ l’ennesimo successo del Comune di Modena nella intercettazione dei finanziamenti europei per gli enti locali, dal 1997 ad oggi sono stati ben 68 i progetti approvati e finanziati dall'Unione Europea”.
L’idea di realizzare il progetto Ad Personam nasce dalla volontà di incoraggiare i cittadini ad abbandonare l’utilizzo del mezzo privato a motore per il trasporto pubblico in città di piccole e medie dimensioni, come Modena e le altre coinvolte. “E’ un’impresa più ardua che non in città di dimensioni medio-grandi” commenta l’assessore alla Mobilità Daniele Sitta. “Nelle prime l’utilizzo del mezzo privato è ancora percepito come sostenibile e concorrenziale (distanze brevi, maggiori disponibilità di parcheggio), nelle seconde è, in alcuni casi, letteralmente impossibile. Una parte di cittadini che convenientemente potrebbe utilizzare l’autobus non lo fa: alla base di questa scelta spesso non vi sono motivazioni oggettive, ma una impostazione culturale che attribuisce all’utilizzo del bus connotazioni negative”.
“Con questo progetto - dichiara il presidente di aMo, Nerino Gallerani - si punta ad accrescere l'efficacia delle azioni di promozione del trasporto pubblico che vengono realizzate periodicamente. Si può infatti dimostrare ai cittadini che utilizzano solo l'auto privata per muoversi in città, che servirsi del bus per i propri spostamenti comporta diversi vantaggi: si elimina lo stress, ad esempio, per la ricerca dei parcheggi; si impiega sostanzialmente lo stesso tempo; si risparmia denaro e si accrescono le occasioni di socializzazione”.
“L’obiettivo di Atcm è quello di fornire un servizio di trasporto pubblico di qualità e sempre più rispondente alle esigenze dell’utenza” commenta Pietro Odorici presidente di Atcm. “In questo senso non possiamo che aderire con entusiasmo a questo progetto di respiro europeo, che ha come obiettivo la promozione dell’uso dei mezzi pubblici e la definizione di standard più confacenti alle richieste dei cittadini. Gli utenti ci chiedono spesso di ‘personalizzare’ il servizio in base alle loro esigenze, ad esempio studiando percorsi più brevi ed orari più comodi, o mettendo a disposizione mezzi più confortevoli: questo progetto rappresenta proprio una risposta concreta a queste richieste. Importante è anche il poterci confrontare con altre città europee, ci consentirà di valutare proposte e soluzioni per migliorare il servizio offerto”.
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