“Il patrimonio di scuole di cui dobbiamo prenderci cura sono 20 nidi, 40 scuole d’infanzia, 29 elementari e 10 medie inferiori. Spendiamo circa 6 milioni di euro in cinque anni per manutenzione ordinaria, e altrettanti per manutenzione straordinaria. Se si aggiungono gli interventi strutturali di circa 20 milioni, per le medie Marconi, il nido Cipì e le elementari di Cognento, si arriva a oltre 30 milioni”. Così l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Modena Roberto Guerzoni ha risposto, in Consiglio comunale, all’interrogazione di Ercole Toni (Pd) sui fondi stanziati per la manutenzione delle strutture scolastiche del territorio”.
“Quanti e quali fondi”, ha chiesto Toni, “sono stanziati per manutenzioni alle strutture scolastiche”? Toni si è detto “fortemente preoccupato per lo stato dell’edilizia scolastica di ogni ordine e grado sul territorio modenese e nazionale”. L’assessore ha affermato che “in merito all’edilizia scolastica siamo di fronte, anche dopo gli avvenimenti drammatici della scuola di Torino, alla scarsità delle risorse disponibili. Il piano previsto dalla Gelmini è di circa 300 milioni, gli interventi necessari sarebbero molti di più. Per le nuove medie Marconi, ad esempio, il Comune di Modena spende circa 11 milioni di euro: sarebbe il 3% del piano nazionale. Una commissione nell’assessorato ai Lavori pubblici – ha spiegato Guerzoni - incontra nell’autunno di ogni anno direttori didattici e presidi, costruisce una tabella delle esigenze e delle priorità manutentive e sulla base di questa stabilisce gli interventi. Anche per le scuole statali il Comune di Modena ha messo a disposizione la figura del tecnico responsabile della sicurezza”. Toni ha ringraziato l’assessore e deprecato “i continui tagli sui bilanci che si ripercuotono sia sulla qualità didattica sia sulla sicurezza degli edifici”.
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