Il Consiglio comunale ha approvato una modifica al Regolamento dei Consigli di Circoscrizione, in base alla quale le operazioni di proclamazione degli eletti dopo il voto amministrativo si svolgeranno in un unico ufficio centrale, anziché in quattro sedi distinte. La delibera è stata approvata con il voto favorevole di maggioranza, Lega, Modena a colori, Udc, il voto contrario di Adolfo Morandi (Fi-Pdl) e l’astensione del resto della minoranza. Nella presentazione in aula, il presidente della Commissione Affari Istituzionali Sergio Rusticali ha sottolineato: “si tratta di un modello nuovo e più efficace, che darà vita a risparmi nella struttura dell’ufficio elettorale. Le proclamazioni degli eletti saranno svolte in un unico ufficio centrale per tutte le circoscrizioni: potrà essere un plesso scolastico o un altro stabile”.
Nel dibattito, Enrico Artioli, Pd, ha parlato di delibera “tecnica”, si è soffermato sull’importanza del decentramento amministrativo e ha ricordato: “c’è stato chi ha ventilato anche l’abolizione delle Circoscrizioni per ridurre i costi, ma questo sarebbe inopportuno nel caso di Modena”. Antonio Maienza, Popolari per il centrosinistra, ha affermato: “nella commissione si è deciso di deliberare soltanto sull’articolo 43 sulla proclamazione degli eletti, anziché su tutto il regolamento”. Secondo Achille Caropreso, Pd, “le nostre Circoscrizioni non costano poi tanto, ci sono Comuni che ne hanno molte di più”. Simona Arletti, assessore al Decentramento, ha ricordato che “in tutto il 2007 abbiamo riflettuto su come si sono evolute in 40 anni le Circoscrizioni, luoghi di servizi decentrati, ascolto, elaborazione di proposte e vera partecipazione”. Mauro Tesauro, Verdi, ha annunciato “voto favorevole e pieno supporto”. Rusticali ha ripreso la parola auspicando “la possibilità di una riforma più piena delle Circoscrizioni, che possa valorizzarne il ruolo di partecipazione dei cittadini”. In dichiarazione di voto, Dante Mazzi, Fi-Pdl, ha detto: “se fossimo rimasti al tema tecnico della delibera il voto sarebbe stato senza dubbio favorevole, ma nel corso del dibattito sono emerse cose che non condividiamo e ci asterremo”. Ubaldo Fraulini, Idv, ha affermato: “siamo soddisfatti che sia stata accolta la richiesta di approvare soltanto un articolo, per rispettare la buona prassi di non cambiare le regole a fine mandato”. Angela Bellei, Prc, ha suggerito l’opportunità di rivedere il ruolo delle Circoscrizioni, “che nelle aree metropolitane vengono chiamate anche Municipi”. Michele Andreana, Pd, ha definito “saggia” la scelta di riprendere alcune proposte di modifica all’inizio della prossima consigliatura. Sergio Celloni, Ppl, ha proposto “la nascita di strutture di quartiere più snelle”.
Azioni sul documento
