Parlano di ricordi, desideri, sogni, della natura e dell’amore, dell’indipendenza conquistata a piccoli passi e del senso di nostalgia per il proprio paese d’origine: sono state premiate in Consiglio comunale le dieci poesie vincitrici, scelte tra 550 partecipanti, dell’edizione 2008-2009 del Concorso di poesia “Mario Benozzo”, rivolto alle classi di scuola media della città di Modena.
La poesia vincitrice, di Riccardo Valenti della terza A delle scuole Cavour, è “A lei”, canzone d’amore affettuosa e ironica all’indipendenza: protagonista una figura femminile, “così piccola che posso tenerti in una mano”, ma “così forte, da poter aprire la porta del mio futuro”, che alla fine si rivela essere non una fanciulla o una compagna di scuola, ma “la mia prima chiave di casa”. Passione, sentimenti, ironia e profonda consapevolezza anche nelle altre nove poesie premiate, tutte seconde ex aequo: dagli inni nostalgici alle Filippine e al Ghana alle delusioni d’amore, dalla caducità dei destini umani (“cerco la gioia e l’amore ma sembra che il mio destino sia la morte”) alla voglia di cambiare il mondo (“io sogno un mondo migliore, in cui si usino termini del tipo: scusa e per favore”).
A premiare i giovanissimi vincitori e i loro insegnanti, l’assessore all’Istruzione Adriana Querzè e il presidente del Consiglio comunale Ennio Cottafavi, mentre l’attore Simone Maretti ha letto i testi vincitori. Durante la cerimonia è stato inoltre presentato l'e-book che raccoglie le 10 poesie premiate nell’edizione 2007/2008, on line sul sito zona Holden delle Biblioteche comunali.
All’edizione 2008/2009 hanno partecipato 8 classi delle cinque scuole medie della città. La terza A delle Cavour partecipa da tre anni con l’insegnante Giuliana Canarini, nell’ambito del progetto didattico "Parole in versi... alla scoperta del linguaggio poetico... per creare poesia...", consultabile sul sito di Memo. Da segnalare anche la partecipazione del gruppo di ragazzi stranieri del corso di alfabetizzazione della scuola Marconi, coordinato dalla professoressa Maria Grazia Cella. Il premio, giunto alla quinta edizione, è nato per incentivare i percorsi didattici legati alla poesia, alla scoperta e alla sperimentazione dei linguaggi creativi, e per ricordare la figura dell’educatore e amministratore Mario Benozzo.
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