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15/04/2009

IL CIRCUITO GAER DIVENTA ASSOCIAZIONE

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato la delibera con il voto favorevole della maggioranza e contrario della minoranza

Il Consiglio comunale di Modena ha approvato la delibera che definisce la trasformazione del Circuito Giovani artisti Emilia Romagna (Gaer) in associazione, per la promozione della creatività giovanile, con il voto favorevole della maggioranza e contrario della minoranza. Con la trasformazione è stato approvato anche lo statuto dell’associazione e la spesa di 500 euro per il versamento della quota associativa di adesione.
“Nel 1999 – ha spiegato l’assessore alla Cultura Mario Lugli – nasceva un coordinamento in Emilia Romagna da parte di quasi tutti i soggetti citati in delibera, che aveva come oggetto attività di formazione, gestione e programmazione di progetti. Aderiva a un circuito nazionale Gai (giovani artisti italiani), che compie 20 anni quest’anno, composto da 44 città capoluogo di provincia. Negli ultimi anni sono cominciati ad arrivare fondi più completi, con finanziamento di progetti per la giovane creatività, per idee anche con valenza aggregativi e sociale. Oggi gli enti aderenti al Gaer intendono costituire un’associazione mista pubblico-privata, senza fini di lucro, che operi in ambito culturale e formativo utilizzando la creatività artistica giovanile come strumento di prevenzione del disagio e come stimolo. Si ritiene che la forma dell’associazione meglio consenta di realizzare una programmazione concertata fra gli enti locali e tra i soggetti del privato sociale. Per il 2009 sono previsti 108 mila 500 euro di contributi”.
Il consigliere Michele Barcaiuolo di An-Pdl ha affermato: “E’ una richiesta che ha una finalità ben precisa: poter partecipare ai vari bandi e finanziamenti che il ministero emana per le associazioni. Questo mi vede contrario: rischia di diventare un imbuto che impedisce ad altre associazioni di crearsi autonomamente senza passare tramite questo canale. Le Amministrazioni degli enti locali devono occuparsi di altro, non fare da filtri sui finanziamenti”.
Per Achille Caropreso del Pd “i musei sono in crisi. L’ingresso al museo tende a ristagnare o quantomeno ad avere andamenti ondulatori. E’ importante creare nuove sedi e nuovi luoghi estemporanei dove poter esporre l’arte, soprattutto dei giovani. C’è bisogno di portare la cultura in sedi diverse, vista la tendenza a portarsi di più verso la mostra che non verso il museo. C’è poi il timore di avvicinarsi alla sovvenzione come qualcosa che poi ti toglie la libertà”.
Antonio Maienza dei Popolari per il Centrosinistra ha affermato: “Credo sia una cosa buona e un’opportunità che si coglie perché va a valorizzare molto di più le politiche Giovanili in termini di art e cultura. Questa forma associativa dà possibilità di intercettare i fondi e permette di finanziare maggiormente un programma articolato. Ritengo sia importante inserire nel nuovo programma elettorale una nuova formulazione per proporre nuove idee, se facciamo questo lanciamo anche un ponte verso i nostri giovani, recuperiamo un rapporto”.
Nella sua replica l’assessore Lugli ha dato rassicurazioni sul fatto che “il Comune di Modena eserciterà controlli per evitare che si verifichino situazioni non opportune”.

 

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