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24/04/2009

OLTRE 1000 "NUOVE MODENESI" A SCUOLA DI LINGUA ITALIANA

Nelle Circoscrizioni corsi di lingua ed educazione civica per donne straniere

 

Vengono dal Maghreb, dall’Africa nera, dall’Albania o dall’Europa dell’Est e hanno voglia di conoscere meglio il paese in cui vivono, parlare la lingua per destreggiarsi nella burocrazia o magari per poter aiutare i figli nei compiti scolastici: sono ben 1062 le donne straniere residenti a Modena che nel 2008-2009 si sono iscritte a uno dei corsi di lingua italiana organizzati in città dalle Circoscrizioni, in collaborazione con gli assessorati comunali all'Istruzione e alle Pari opportunità, il Gabinetto del sindaco, il Centro territoriale permanente e con una rete di associazioni e soggetti del privato sociale del territorio (le associazioni Udi, Cif, Animatamente, la parrocchia di Sant’Agostino e San Barnaba, il Ceis).
All’interno dei corsi si tengono anche laboratori di educazione alla cittadinanza: un’occasione per parlare in lingua italiana ma anche per apprendere la cultura, le tradizioni e le leggi del nostro paese confrontandole con i paesi d’origine delle allieve. Ogni corso prevede anche un servizio di babysitting, in collaborazione con il Liceo socio-psico-pedagogico Sigonio con animatori, volontari e operatori per consentire alle donne di partecipare senza venire meno alle esigenze di cura dei figli. Nell’anno 2008-2009 i corsi si sono tenuti nelle Circoscrizioni 1, 2 e 3, mentre da settembre saranno attivati anche nella Circoscrizioni 4 per raggiungere la popolazione di donne straniere di tutto il territorio cittadino. Le attività impegnano 20 professionisti dell’educazione linguistica e circa 15 volontari, formati sul tema dell’insegnamento della lingua italiana agli stranieri grazie a un corso di 12 ore del Centro territoriale permanente di Modena. Il costo complessivo delle iniziative per un anno è di 7000 euro e i corsi sono offerti alle donne in modo completamente gratuito.
La prima esperienza di corsi, avviata quattro anni fa, è stata quella della Circoscrizione 2, che si appoggia al Ceis e alle sale del bar Arcobaleno nel parco XXII aprile. Il bar, che non serve bevande alcoliche, era già un punto di riferimento per le comunità straniere del quartiere, e da diversi anni ospita la festa dell’8 marzo delle donne marocchine e altre iniziative. Per molte partecipanti alla prima edizione, una delle difficoltà è stata organizzare la frequenza ai corsi per renderla compatibile con la cura della famiglia, e a volte convincere i propri mariti dell’utilità del servizio. Oggi, invece, i corsi si sono affermati come un appuntamento e molte donne li fanno conoscere ad amiche della propria stessa comunità. “È anche un’occasione per conoscerci tra di noi, e imparare tradizioni e costumi di paesi diversi”, spiega Elor, mentre Maha aggiunge: “siamo in Italia, la maggior parte di noi hanno figli nati qui, e dobbiamo conoscere la lingua per destreggiarci nella vita quotidiana e poterci sentire cittadine”. Accanto ai momenti di apprendimento della lingua, i corsi propongono anche occasioni di festa, uscite e visite in luoghi utili della città: alla Biblioteca civica, al Centro per l’impiego (molte donne hanno espresso il desiderio di entrare nel mondo del lavoro una volta cresciuti i bambini), alle Circoscrizioni, all’Informagiovani e ai Consultori.
Per informazioni è possibile rivolgersi alla Circoscrizione di residenza, oppure a: Udi, via del Gambero 77, 059 366012, udimodena@libero.it; Animatamente, via S. Eufemia 13, 059 2133859, animatamente@modena.chiesacattolica.it, Cif, via dei Servi 18, 059 223086, Centro territoriale permanente, viale Monte Kosica 76, 059 21280, modena@retectpmo.it, Ceis – Centro di solidarietà, via Toniolo 125, 059 315331, info@gruppoceis.org.


 

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