Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

Tu sei qui: Home / Archivio Stampa / Archivio Comunicati Stampa / 2010 / Ottobre / CONSIGLIO, "E' POSSIBILE UN SERVIZIO RISTORO PIU' ECOLOGICO"

Archivio Stampa

Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione

11/10/2010

CONSIGLIO, "E' POSSIBILE UN SERVIZIO RISTORO PIU' ECOLOGICO"

L'assessore Arletti ha risposto all'interrogazione di Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it). "Costi maggiori per bottiglie in vetro e bicchieri riciclabili"

“In Consiglio comunale è possibile eliminare le bottiglie di plastica sostituendole con una fornitura in bottiglie di vetro. Anche i bicchieri di plastica possono essere sostituiti con bicchieri in mater-bi o pla. L’operazione comporterà una spesa aggiuntiva di circa 2 mila euro che potrà essere coperta dai gruppi consiliari se deciso all’unanimità”. E’ la risposta dell’assessore all’Ambiente del Comune di Modena Simona Arletti all’interrogazione di Vittorio Ballestrazzi (Modenacinquestelle.it), relativa al servizio di ristoro predisposto durante le sedute consiliari.
Ballestrazzi ha chiesto di trovare modalità più virtuose dal punto di vista ambientale nella gestione del ristoro, con l’eliminazione delle bottiglie e dei bicchieri di plastica, sostituiti da quelli in pla o in vetro, l’installazione di un erogatore di acqua pubblica, l’utilizzo di sacchi riciclabili della spazzatura in mater-bi e l’utilizzo di termos per caffè e the. “Nel caso ci fosse un aumento di costi – ha affermato Ballestrazzi – si potrebbe prevedere uno storno dal prossimo stanziamento per l'attività dei gruppi consiliari”.
L’assessore ha spiegato che è in corso una verifica “con il servizio Manutenzione per istallare un erogatore di acqua potabile. Sono stati riscontrati problemi di scarsa pressione dell'acqua forse risolvibili. In tal caso, se il settore Ragioneria avrà le disponibilità economiche, provvederemo all’installazione”. Arletti ha inoltre illustrato come in accordo con Hera si potranno predisporre tre contenitori per la raccolta differenziata: uno per l’indifferenziato, uno per carta e tetrabrick per succhi, uno per umido e per i bicchieri in pla e mater-bi. “Preparare caffè e the caldi comporta un impegno orario per il servizio di accoglienza che gli impedirebbe lo svolgimento di altri compiti a cui è addetto – ha concluso l’assessore – pertanto questa proposta non è percorribile”.
Durante la replica il consigliere ha espresso soddisfazione per la risposta dell’assessore e ha annunciato di aver individuato un fornitore con cialde riciclabili al 95% di caffè biologico, che si possono utilizzare nella macchinetta attuale. “Con un po’ di impegno potremmo andare verso un buon sistema che ci permetterebbe di avere il servizio ristoro quasi a rifiuti zero”, ha commentato. “Se la fornitura di bicchieri riciclabili viene allargata all’intero Comune forse i costi potrebbero avere un calo. La Provincia ha fatto questa scelta”.
 

Azioni sul documento