Le cose importanti della vita, le persone e le istituzioni in cui si ha fiducia, il rapporto con internet, la politica, l’immigrazione, la città e i coetanei.
Sono alcuni degli aspetti su cui nei prossimi giorni saranno intervistati centinaia di giovani modenesi chiamati anche ad esprimere il proprio parere sulle proposte e i servizi che la città offre. Obiettivo della ricerca, promossa dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena in collaborazione con l’ufficio Ricerche, è raccogliere informazioni utili per migliorare o ripensare le attività che l’Amministrazione comunale propone ai giovani.
Sarà intervistato un campione rappresentativo di 600 ragazzi tra i 15 e i 24 anni, selezionato con metodo casuale e automatizzato dall’ufficio Statistica. Anche la metodologia di somministrazione delle domande parla il linguaggio dei giovani; il questionario è infatti completamente informatizzato e verrà compilato direttamente sul pc. I ragazzi selezionati saranno chiamati a piccoli gruppi nelle sedi di quattro centri di aggregazione dislocati nelle diverse Circoscrizioni cittadine: il My net garage di via degli Adelardi, il Centro di aggregazione Alchemia di via Toniolo, il Net garage@live di via Viterbo e il Net open source di via Barchetta. La compilazione del questionario on line, una quarantina di domande, rispetterà il più completo anonimato, non richiedendo dati personali. Ad accogliere gli intervistati e ad assisterli nella compilazione dei questionari saranno i giovani coinvolti nella gestione dei centri di aggregazione. “Vogliamo sapere dai ragazzi cosa pensano della città in cui vivono, quali sono i loro interessi, i servizi che apprezzano e quelli di cui sentono la mancanza”, spiega l’assessore alle Politiche giovanili Fabio Poggi. “E’ questo per noi il punto di partenza per pensare assieme a loro progetti e spazi che non finiscano col diventare ‘riserve indiane’, ma che siano strumenti realmente in grado di promuovere la partecipazione e il protagonismo dei giovani”.
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