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28/04/2010

FRONTI DI GUERRA IN MOSTRA NELLA SALA DEI PASSI PERDUTI

Ultimi giorni per vedere i reportage fotografici dei tre free lance italiani Biloslavo, Grilz e Micalessin. L'esposizione è organizzata da Modavi e Circoscrizione 1

Nella sala dei Passi perduti del Palazzo municipale è ancora possibile visitare la mostra “Gli occhi della guerra” allestita dal Modavi onlus, gruppo di Modena, in collaborazione con la Circoscrizione 1 Centro storico San Cataldo. L’avanzata dei soldati, i corpi delle vittime, il dolore di chi resta e i bambini che imbracciano il mitra sono immortalati nelle immagini scattate da tre free lance italiani che hanno documentato i fronti più caldi del mondo. Sono Fausto Biloslavo, Gian Micalessin e Almerigo Grilz, caduto sul campo della battaglia che stava filmando, nel 1986. Di Biloslavo sono famosi soprattutto i reportage svolti in Afghanistan al seguito della resistenza contro l’Armata rossa, durante il genocidio in Ruanda e nei conflitti Balcani. Le immagini del triestino Giannantonio Micalessin, giornalista del “Giornale” e curatore della mostra, documentano soprattutto i conflitti in Afghanistan e nel Sud Est asiatico. Infine, la mostra dedica un ricordo speciale ad Almerigo Grilz, testimone dell’invasione israeliana del Libano come del conflitto tra la guerriglia cambogiana e le truppe governative e, ancora, della guerra tra Iran e Iraq fino ai conflitti in Africa. In Mozambico, nel 1986, Grilz è stato il primo giornalista a realizzare un reportage a seguito dei guerriglieri della Renano; l’anno successivo, sempre in Mozambico, una pallottola alla nuca lo ha ucciso mentre filmava l’attacco della città di Caia. Sue sono la mimetica e alcune pagine con appunti e mappe delle zone di guerra esposte nella sala dei Passi perduti. A lui Il Modavi dedica la costruzione di un dispensario sanitario per bambini nella Repubblica Democratica del Congo. La mostra è aperta al pubblico fino a venerdì 30 aprile dalle 9 alle 19. L’ingresso è libero (per informazioni: Circoscrizione 1 Centro Storico/San Cataldo tel. 059 2033480, info@modavi.it).
Nota per le redazioni: si inviano per email fotografie della mostra
 

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