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25/06/2010

"TRA LA VIA EMILIA E IL WEST" FOTO DI SIMONAZZI IN MOSTRA

All'Infopoint Europa sotto i portici del Municipio, in sintonia con il concerto di Guccini, una esposizione alla ricerca del mito americano declinato all'emiliana

In occasione del concerto di Francesco Guccini, il Comune di Modena ha allestito negli spazi dell’Infopoint Europa, sotto i portici del Municipio in piazza Grande, una mostra del fotografo Paolo Simonazzi, intitolata “Tra la via Emilia e il West”, che ha una seconda sede presso la Galleria d’arte Metronom di viale Amendola. La mostra “Tra la via Emilia e il West” di Paolo Simonazzi si inaugura sabato 26 giugno alle ore 18, e sarà visitabile nei seguenti orari: sabato 26 giugno dalle 17 alle 21; domenica 27 giugno, 4 e 11 luglio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19; mercoledì 30 giugno (Speciale concerto di Francesco Guccini) apertura straordinaria dalle 15 alle 24; sabato 3 e 10 luglio dalle 15 alle 19;
Altre immagini della mostra “Tra la via Emilia e il West” del fotografo Paolo Simonazzi sono esposte presso la Galleria Metronom di viale Amendola 142 a Modena. Inaugurazione con aperitivo sabato 26 giugno ore 19,30. Orari: da mercoledì a sabato dalle 15 alle 19. info tel. 059344692 (www.metronom.it)
“Tra la via Emilia e il West” è anche il titolo del libro fotografico che raccoglie il lavoro di Simonazzi dedicato a un’America di importazione, di sogni e miti luccicanti che rivivono nella pianura attraversata dalla via Emilia. Il mito americano ha cresciuto una generazione di cantanti, musicisti, artisti e di tanti sognatori che hanno percorso le strade della provincia immaginando i panorami della Route 66.
Simonazzi si concede il gusto di guardare alla fotografia di paesaggio di tanti maestri, americani naturalmente, e di presentare le versioni a volte casalinghe, rivisitate, un po’ nostalgiche e malinconiche di tanti miti che hanno cresciuto le generazioni nate nel dopoguerra. Le auto, le motociclette, i fast food, i distributori di benzina, i juke box e i flipper si mescolano alle scene e ai paesaggi emiliani: tigelle e crescentine al Drive In dall’insegna luminosa, le Harley Davidson luccicanti nei panorami nebbiosi, le insegne pubblicitarie che riprendono le targhe made in Usa, le strade intitolate a Jack Kerouac di paesi di provincia, il mito di Elvis Presley in una rotonda sul mare.
In sottofondo si può sempre sentire la musica, quella che su questa strada è nata e cresciuta, i Nomadi, Guccini, Ligabue, Vasco Rossi, Zucchero, anime rock che cantano una trasgressione genuina e appassionata. Questa, unita al mito su tutti, Bruce Springsteen, è la colonna sonora che accompagna Simonazzi in una ricerca fotografica che non ha risvolti socio-antropologici, ma uno sguardo intimo sulla propria storia e sui luoghi e le genti della propria formazione, un mix di ambizione e piedi per terra, di sogno e di concretezza, che ritrae non senza un velo di ironica nostalgia.
Paolo Simonazzi è nato a Reggio Emilia nel 1961, laureato in medicina esercita la professione di fisiatra e medico sportivo nella sua città. Dal 1990 si dedica alla fotografia: tra le varie mostre personali si ricordano: nel 2003, Magi ‘900 Pieve di Cento; 2006 Centro Loris Malaguzzi, Reggio Emilia, nell’ambito di Fotografia Europea; 2007, Villa delle Rose, Bologna; 2009, Istituto Italiano di cultura,San Francisco e casa Italiana Zerilli Marimò, New York; 2010 Museo Brescello e Guareschi, Brescello (Reggio Emilia) e Museo Il Mondo Piccolo, Fontanelle di Roccabianca (Parma)
 

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