Nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’attentato mafioso che costò la vita al giudice Paolo Borsellino e alla sua scorta, avvenuto il 19 luglio 1992, il Consiglio comunale di Modena ha commemorato con un minuto di silenzio la strage mafiosa di via D’Amelio e quella di Capaci, in cui due mesi prima (23 maggio) furono assassinati il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e la scorta. Nell’ordine del giorno, firmato da tutti i gruppi consiliari e approvato dall’Aula ad unanimità, il Consiglio comunale ha dichiarato “piena solidarietà ai servitori dello Stato che quotidianamente operano contro ogni forma mafiosa in difesa dello Stato di diritto su cui si basa il nostro Paese”.
Ha, inoltre, chiesto a “istituzioni, forze politiche, economiche, sindacali e a tutta la società civile un impegno straordinario per una lotta serrata e decisa contro i fenomeni mafiosi in ogni loro manifestazione finanziaria, economica e sociale”. Infine, con lo stesso documento e riaffermando “il valore della unità di tutti contro tutte le mafie”, l’Aula ha chiesto alla commissione Toponomastica “di valutare l’opportunità di intitolare una strada a Paolo Borsellino e ai caduti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
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