Il Consiglio comunale di Modena, nella giornata di lunedì 19 luglio, ha approvato gli indirizzi per l’affidamento in concessione del servizio di tesoreria comunale per il periodo 2011-2015 e lo schema di convenzione, con il voto a favore di maggioranza e Idv e con l’astensione di Pdl, Udc, Lega nord e dei consiglieri del Pd Gian Domenico Glorioso e Francesco Rocco che hanno deciso di non votare per ragioni di opportunità, in quanto dipendenti di banca.
Con la delibera “si individua per l’assegnazione della concessione del servizio la procedura di gara aperta, con l’aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa”, ha spiegato l’assessore comunale alle Politiche finanziarie Alvaro Colombo. “Approvata la delibera – ha proseguito – si procederà all’indizione della gara: per la fine di settembre dovremmo essere in grado di definire l’assegnazione provvisoria e il mese successivo sarà dedicato all’attenta verifica dei requisiti del vincitore e all’adeguamento informatico necessario”.
I criteri di selezione delle offerte riguarderanno sia l’offerta tecnica (oltre i requisiti minimi previsti), cui verranno assegnati 40 punti, sia quella economica, con l’attribuzione fino a 60 punti. Tra i requisiti di partecipazione alla gara quelli di idoneità professionale, di solidità patrimoniale e di capacità tecnica e professionale. Potranno partecipare anche associazioni temporanee di impresa.
La convenzione definisce le finalità della concessione e la durata della stessa, l’organizzazione del servizio di tesoreria, le procedure per riscossioni e pagamenti, le modalità per l’eventuale anticipazione di tesoreria, i tassi debitori e creditori, le garanzie per il regolare funzionamento del servizio, le norme obbligatorie per il Comune, le penali e la risoluzione del contratto in caso di fallimento o di condizione di concordato preventivo. Rispetto alla precedente convenzione ci sono alcune novità: entrano nei servizi di base l’ordinativo informatico (una serie di adeguamenti di norme informatiche che sostituiscono le procedure cartacee), e i servizi di incasso tramite Mav o Rid. Viene confermata la gratuità del servizio di tesoreria, salvo i costi vivi, e incluso nel prezzo il servizio di ordinativo informatico, oggi pagato a parte.
“Anche in base a quanto emerso in Commissione – ha proseguito Colombo – abbiamo introdotto nell’ambito della valutazione tecnica il dato della responsabilità sociale dell’impresa”. L’assessore ha infine rassicurato il Consiglio su potenziali stress del sistema bancario: “Siamo già tutelati dal fatto che affidiamo solo un servizio di tesoreria e non facciamo vere e proprie operazioni bancarie”, ha detto.
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