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23/09/2010

GIORNATE DEL PATRIMONIO, ULTIMI GIORNI PER VISITARE IORI

Sabato 25 e domenica 26 settembre si potranno visitare gratuitamente la mostra dedicata al "dottore degli strumenti musicali", la donazione Margreth e la gipsoteca

Coincide con le Giornate europee del patrimonio di sabato 25 e domenica 26 settembre anche l’ultimo fine settimana della mostra “Orlando Iori: il dottore di piazza Pomposa”, aperta al Museo civico d’arte di Modena, in viale Vittorio Veneto 5. Nelle giornate, ideate dal Consiglio d’Europa, si potranno visitare con ingresso gratuito anche le collezioni d’arte, tra cui una misteriosa “Madonna col bambino”, i lasciti della donazione Margreth e la gipsoteca Giuseppe Graziosi.
Orlando Iori. La piccola mostra, che riproduce la bottega di Orlando Iori, artigiano artista che riparava strumenti a fiato nel suo laboratorio di piazza Pomposa, si concluderà domenica 26 settembre. Iori ha rappresentato, nel vasto panorama dei musicisti a fiato italiani e stranieri, un punto di riferimento per oltre cinquant'anni, apprezzato per la sua abilità nel trovare soluzioni originali ed efficaci per ogni problema degli strumenti a fiato. Grazie alla donazione di oggetti e strumenti da parte della figlia Enza, il Museo civico d’arte ha potuto ricostruire un angolo della sua bottega, con l'intento di ricrearne la speciale atmosfera vissuta.
Donazione Margreth. Si deve sempre a una donazione, da parte di Alfredo Margreth, la mostra allestita in sala Campori “I Lontana-Formiggini: oggetti di famiglia”, che ricostruisce la vita quotidiana e le attività di una famiglia ebrea dell’alta borghesia. Organizzata in occasione dell’ultima Giornata europea della cultura ebraica, la mostra proseguirà fino al 9 gennaio.
Il “Maestro della pala Grossi”. Le collezioni del Museo si sono recentemente arricchite dell'enigmatica "Madonna con il Bambino in trono e i santi Sebastiano, Gioacchino, Anna, Francesco e Chiara". Il dipinto, che risale al tardo Quattrocento ed è da anni oggetto di un importante dibattito critico, è stato concesso in deposito alle raccolte civiche dagli attuali proprietari. Sarà sottoposto a una serie di studi per sciogliere parte dei misteri che lo circondano, a cominciare dall'identità dell'autore (il Maestro della pala Grossi o Giovanni Antonio Bazzi).
Gipsoteca Graziosi. Allestita al piano terra del Palazzo dei Musei, accoglie il Fondo Graziosi, formato da gessi originali, calchi, bozzetti in terracotta, bronzi, dipinti, opere grafiche e fotografie di Giuseppe Graziosi (1879-1942). La gipsoteca, oltre a presentare un ampio panorama del percorso creativo di Graziosi, è il punto di partenza ideale per un itinerario attraverso le numerose opere dell'artista presenti nel tessuto cittadino, dalle fontane alle tombe monumentali del cimitero di San Cataldo (Palazzo dei Musei, viale Vittorio Veneto 5, ingresso gratuito da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, informazioni 059 2033101).


 

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