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29/11/2011

LA TENDA APRE ALLA DANZA E A CHI ASPETTA LA CORRIERA

Tra le novità una rassegna su temi di mafia e appuntamenti con il balletto che continueranno tutto l'anno. Inoltre, dalle 13 alle 15 fumetti, wi-fi, cartoon e giocoleria

La Tenda, struttura di viale Monte Kosica 95 (angolo viale Molza) gestita dall'assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena, continua a giocare le sue carte. Dopo un avvio all’insegna del Pensiero, a dicembre viene scoperta la Carta dello Spirito, un invito a riflettere sulla fragilità della vita, sull'importanza del cambiamento, sulla ciclicità del mondo che si svela attraverso il divenire.
In programma, nelle serate del giovedì dedicate al cinema, ci sono “La pecora nera” di Ascanio Celestini, il film d’animazione “L'illusionista” di Sylvain Chomet e “Il cacciatore di anatre” di Egidio Veronesi; le proiezioni proseguiranno con incontri e dibattiti con gli autori. I venerdì dedicati alle letture, cui seguiranno degli acustic set, vedranno protagonisti il giovane scrittore vignolese Marco Brini con il suo libro “Conoscenza del vento” e Roberto Ortolani con “Ortiche di Natale”. Tanta musica live accompagnerà le serate del sabato e della domenica; infine, il teatro farà capolino domenica 11 dicembre con “Pitbull”, laboratorio teatrale dell'Ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia, a cura del Gruppo carcere città.
Tra le maggiori novità del mese di dicembre, ci sono anche due rassegne a cadenza mensile che accompagneranno tutta la stagione della Tenda. La prima, “Si chiamava Libero: racconti di uomini e di mafia”, in ricordo all’imprenditore Libero Grassi ucciso dalla mafia, nel ventennale della morte. Il ciclo prende il via venerdì 9 dicembre con la presentazione del libro “Nomi, cognomi e infami” di Giulio Cavalli, che sarà intervistato dall'associazione l'Asino che vola.
La seconda rassegna, “A (s)passo di danza. Incursioni di danza e teatro”, sarà curata della Scuola d'arte Talentho in collaborazione con la scuola di danza Coreutica che, mensilmente, organizzeranno dei frammenti di danza alla Tenda. Il primo appuntamento “Urban Dance-primo atto”, è previsto per domenica 18 dicembre.
Nello spazio espositivo il primo del mese alle 20.30 inaugura, inoltre, la mostra fotografica di Andrea Damiano “Giocando in un sogno”, che rimarrà allestita fino al 18 dicembre.
Infine, la Tenda sarà aperta tutti i martedì, mercoledì e giovedì del mese anche dalle 13 alle 15. Grazie all’iniziativa, “Aspettando la corriera”, gli studenti all'uscita dalle scuole, che aspettano la corriera o semplicemente vogliono trascorrere qualche ora in compagnia, possono ripararsi dal freddo nella struttura, ad attenderli troveranno fumetti, cartoon, postazioni internet, wi-fi e, al giovedì, un laboratorio di giocoleria.
In particolare, la programmazione di dicembre prende il via giovedì 1 alle 20.30, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Andrea Damiano “Giocando un sogno”, in cui la dimensione onirica dentro la quale si dipanano gli scatti diventa la cornice impalpabile per personaggi generati nell'alba fredda del risveglio. Subito dopo, alle 21, sarà proiettato il film “La pecora nera” (2010) di Ascanio Celestini. “Il manicomio è un condominio di santi. So’ santi i poveri matti asini sotto le lenzuola cinesi, sudari di fabbricazione industriale, santa la suora che accanto alla lucetta sul comodino suo si illumina come un ex-voto. E il dottore è il più santo di tutti, è il capo dei santi, è Gesucristo”. Così Nicola, nato nei “favolosi anni Sessanta”, racconta 35 anni di “manicomio elettrico”, dove il mondo che lui vede dentro l’istituto non è tanto diverso da quello fuori “sempre più vorace, dove l’unica cosa che sembra non potersi consumare è la paura”.
Venerdì 2 dicembre alle 21.30 Marco Bini, giovane scrittore nato a Vignola, presenta la sua prima raccolta poetica “Conoscenza del vento”, che reca in esergo un emistichio di Roberto Roversi dedicato all’inverno e allo stile. “Bini – scrive nella prefazione il poeta sassolese Emilio Rentocchini - è, in effetti, molto giovane, ma non si nega il lusso di partire controcorrente. Nell’inverno la neve è fredda e ardente allo stesso tempo e la scrittura viva e pensata di chi ha stile non lo può essere di meno. Basta, nel caso dell’autore, affidarsi a qualche suo incipit: ‘Ancora ci sorprende il planare a mezzaluna di una foglia’, ‘L’avvenire fu un bolide arrogante’, ‘Un mistero rimase come appaia / il presente, d’incanto’, e il bellissimo ‘Perché non sia la nebbia un infarto a mezz’aria delle cose’”.
(Per ulteriori informazioni: www.latendamodena.it, www.facebook.com/latenda, email: latenda@comune.modena.it e, nelle giornate d’apertura, tel. 059 214435)

 

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