Il Consiglio comunale di Modena “condanna la feroce dittatura di Gheddafi e la repressione messa in atto nel suo Paese, e impegna sindaco e Giunta a chiedere al Parlamento italiano la sospensione immediata del trattato di Bengasi e la sua successiva revisione”. Lo ha fatto nella seduta di giovedì 24 febbraio, approvando con i voti di Pd e Sinistra per Modena l’ordine del giorno “Siete fortunati, potevamo ammazzarvi legalmente”, firmato dal gruppo Pd, illustrato dalla consigliera Giulia Morini, emendato in sede di presentazione e una seconda volta, durante la seduta, dal capogruppo Paolo Trande. La mozione iniziale, presentata lo scorso luglio, aveva per oggetto “le disumane condizioni di prigionia in cui sono costretti 245 profughi eritrei in Libia” e chiedeva, tramite la Giunta comunale, ai Ministri italiani competenti di concedere il diritto d’asilo, avviando le procedure per il riconoscimento dello status di profughi. Il primo emendamento, in considerazione “dell’emergenza umanitaria che investe i Paesi del nord Africa, producendo un flusso straordinario di migranti che sbarcano sulle nostre coste”, chiedeva, tra l’altro, al Governo “di emanare con sollecitudine un piano straordinario per la gestione dell’emergenza umanitaria” e di “potenziare il sistema di protezione dei richiedenti asilo”. Il documento faceva anche riferimento ai “buoni rapporti” tra il premier italiano e il colonnello Gheddafi. Oltre al Pdl hanno votato contro Modenacinquestelle.it, Idv e Udc, i tre monogruppi si sono, invece, espressi a favore del secondo emendamento che, oltre a condannare la repressione in Libia, chiedeva la sospensione del trattato di Bengasi. La stessa richiesta era contenuta nell’ordine del giorno “Massacri in Libia”, presentato dai gruppi Italia dei Valori e Unione di Centro, che nel documento sottolineavano “la contrarietà al trattato, approvato quasi all’unanimità dal Parlamento nel 2009 (contrari di Idv e Udc), soprattutto per i vincoli contenuti all’articolo 4 e 19 che legano l’Italia a un Paese retto da decenni da un criminale e denunciano una spregiudicatezza indegna di un paese democratico e civile”. La mozione è stata respinta con i voti contrari di maggioranza e Pdl; hanno votato a favore Modenacinquestelle.it, Idv e Udc. Respinto anche l’ordine del giorno “Sostegno al Governo che ha già espresso, in piena sintonia con gli altri leader europei, una ferma condanna della violenza sulla popolazione libica” presentato dal Pdl e illustrato dal capogruppo Adolfo Morandi. A favore del documento, che “approva la linea seguita fino ad ora dal nostro Governo”, si sono espressi Modenacinquestelle.it e Pdl; contrari Pd, Sinistra per Modena, Udc e Idv.
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