Dal primo marzo il prezzo del biglietto di corsa semplice aumenta da 1 euro e 5 centesimi a 1 euro e 20, ma senza maggiorazioni anche se si acquista sull’autobus. Resta invariato il costo dell’abbonamento mensile al servizio urbano come quello degli abbonamenti annuali interi e per studenti. Aumentano, invece, in media del 14% i servizi extraurbani di corsa semplice, le tariffe per il servizio taxi festivo che vanno dall’attuale 1 euro 05 a 1 euro 20 (da 1 euro 50 a 2 euro per i non abbonati) e le tariffe per il servizio taxi notturno. La card valida come abbonamento mensile per i bimbi sopra al metro di altezza e fino agli 11 anni costa un euro in più (da 24 a 25 euro) e, dopo 3 anni di tariffe bloccate, aumentano di 3 euro gli abbonamenti per pensionati e invalidi, mentre scende a 20 euro (dagli attuali 33) il costo del titolo che consente agli abbonati del servizio ferroviario di utilizzare il trasporto urbano.
Sono le principali novità previste nella delibera “Indirizzi per la gestione del trasporto pubblico locale a seguito del patto per il trasporto pubblico regionale e locale in Emilia-Romagna per il triennio 2011-2013”. Il documento recepisce quanto deciso a livello regionale ed è stato approvato dal Consiglio comunale nella seduta odierna; hanno votato a favore Pd e Sinistra per Modena, contro Pdl e Lega nord, astenuti Mpa, Modenacinquestelle.it e Idv.
La delibera dà anche atto che gli adeguamenti tariffari sono attuati “al fine di contenere l’impatto delle riduzioni dei contributi” e stabilisce che “la manovra tariffaria e ulteriori azioni e risorse devono conseguire l’obiettivo di non ridurre oltre il 2 per cento i servizi di trasporto pubblico”.
L’assessore alla Mobilità del Comune, Daniele Sitta, ha illustrato il documento inserendolo nel quadro dei tagli operati dal Governo centrale, che ha ridotto le risorse a disposizione della Regione per il trasporto pubblico di 70 milioni di euro, vale a dire il 25% dei trasferimenti annuali. “Per far fronte all’emergenza che avrebbe messo in ginocchio il servizio e che a Modena si sarebbe tradotta in un taglio di 6 milioni – ha spiegato l’assessore - la Regione Emilia-Romagna ha inserito il trasporto pubblico tra i servizi essenziali e coperto 50 dei 70 milioni mancanti, proponendo un patto a istituzioni, aziende, sindacati e rappresentanti degli utenti. Il patto prevede l’impegno degli enti locali a mantenere lo stesso livello di finanziamento del 2010, aumenti tariffari per le corse singole a 1,20 euro con la possibilità di aumentare di ulteriori 50 centesimi per i biglietti emessi in vettura e il contenimento degli aumenti degli abbonamenti entro il 3%”.
“Modena, attraverso la conferenza provinciale degli enti locali – ha continuato Sitta - ha cercato di introdurre qualche ulteriore miglioramento rinunciando ad aumentare il costo degli abbonamenti per il 2011 e non prevedendo tariffe maggiorate per la bigliettazione a bordo, anche in considerazione dell’alto numero di utenti che ne usufruisce. Inoltre, è stata contenuta al minimo, cioè al 2%, la riduzione dei chilometri di trasporto pubblico, un taglio che l’Amministrazione chiederà all’azienda di operare negli orari e nei luoghi che arrechino meno disservizi possibili ai cittadini”.
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