Mercoledì 23 marzo alle ore 18, nel 25° anniversario del più grande disastro nucleare della storia, inaugura a Modena la mostra fotografica “Chernobyl ritorna a sorridere”, che illustra i volti e le storie delle centinaia di bambini Chernobyl che dal 1994 sono stati accolti nella nostra città nell’ambito del progetto di accoglienza con l’Ucraina realizzato dal settore Solidarietà della Polivalente ’87 & G. Pini.
La mostra, allestita nella sala dei Passi Perduti del Palazzo comunale in piazza Grande, è realizzata dalla Polivalente ’87 & G. Pini e dal Comune di Modena.
L’allestimento comprende 30 pannelli espositivi di ampie dimensioni con immagini fotografiche dei bambini ospitati in questi anni, oltre ai disegni e ai temi realizzati dai piccoli ospiti durante il loro soggiorno modenese. L’obiettivo è ricordare a tutti quanto è stato finora realizzato e permettere anche ad altre famiglie di conoscere il progetto.
Nel corso della cerimonia d’inaugurazione l’assessore alla Cooperazione internazionale del Comune di Modena, Fabio Poggi, consegnerà un attestato di riconoscenza a tutte le famiglie volontarie che hanno partecipato negli anni al progetto, ospitando a proprie spese nel periodo natalizio i bambini ucraini.
La mostra rimarrà allestita dal 23 marzo al 7 aprile presso il Palazzo comunale, poi si trasferirà all’istituto Fermi dall’8 al 22 aprile, alla polisportiva Sacca dal 2 al 12 maggio e alla polisportiva Modena est dal 13 al 23 maggio.
I bambini ritratti, di età compresa tra gli 8 e 11 anni, provengono dai villaggi ucraini dei distretti di Kagarlik e Rzhisciv, aree vicino a Chernobyl ancora contaminate dalle radiazioni nucleari. Durante il soggiorno modenese, che dura circa quattro settimane, i bambini vengono sottoposti a visite pediatriche ed esami clinici secondo le necessità, ma partecipano anche a gite, feste, tornei sportivi, incontri nelle scuole e visite guidate ai principali monumenti e musei cittadini, e anche al parco divertimenti di Gardaland.
“Dal 1994 ad oggi - spiega Catia Arletti Garuti, responsabile del settore Solidarietà della Polivalente ’87 & Gino Pini - abbiamo accolto oltre 600 bambini grazie ai contributi della Fondazione cassa di risparmio di Modena e di altri enti privati. Un soggiorno, seppure di breve durata, in un ambiente non contaminato, comporta un sensibile miglioramento delle loro condizioni di salute e contribuisce a prevenire l’insorgere di altre patologie, oltre a trasformarsi in una bella esperienza di amicizia”.
L’impegno di Modena con l’Ucraina prosegue anche con numerose iniziative nei villaggi e nelle scuole di origine dei bambini che abitano nelle zone contaminate dallo scoppio del reattore nucleare del 1986. Grazie al contributo della Fondazione cassa di risparmio di Modena, della Regione Emilia Romagna, della Provincia e del Comune di Modena e della Banca Popolare dell’Emilia Romagna, sono stati realizzati interventi di ristrutturazione in dieci scuole nei distretti di Kagarlik e Rzhisciv, che hanno riguardato l’abbattimento di barriere architettoniche per consentire l’inserimento dei disabili, la realizzazione di servizi igienici, mense e cucine, pozzi per l’acqua potabile, palestre ed impianti di riscaldamento, biblioteche e corsi di formazione, rivolti in particolare agli insegnanti per l’integrazione dei disabili. Un’ala della scuola di Kuzmyntzi è stata trasformata in una casa famiglia che ospita nell’arco dell’anno scolastico 13 bambini in condizione di forte disagio sociale ed economico, consentendo loro di frequentare regolarmente le lezioni.
In occasione delle iniziative legate al 25esimo anniversario del disastro provocato dalla centrale nucleare di Chernobyl, il governo ucraino ha ufficialmente invitato i responsabili della Polivalente modenese a una cerimonia pubblica che si svolgerà il 26 aprile nella residenza presidenziale di Kiev. In quella circostanza la Polivalente 87 & Gino Pini verrà insignita di un riconoscimento ufficiale per l’attività svolta in questi anni a favore delle popolazioni che vivono nelle aree contaminate dalla nube tossica.
Azioni sul documento