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31/03/2011

ARTE, LA SPAGNOLA MALAGRIDA ESPONE A MODENA

Sabato 2 aprile inaugura la prima retrospettiva italiana, aperta fino al 19 giugno

La Galleria civica di Modena inaugura sabato 2 aprile alle 18 alla Palazzina dei Giardini, in corso Canalgrande, la prima retrospettiva italiana dell’artista spagnola Anna Malagrida, curata da Isabel Tejeda e organizzata dalla Fundación Mapfre di Madrid in collaborazione con la Galleria e la Fondazione cassa di risparmio di Modena. La mostra sarà aperta al pubblico dal 3 aprile al 19 giugno da mercoledì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19.30, sabato domenica e festivi dalle 10.30 alle 19.30, lunedì e martedì chiuso (ingresso gratuito).
Protagonista della scena contemporanea spagnola, presente in numerose personali e collettive in tutta Europa e negli Stati Uniti, Anna Malagrida, nata a Barcellona nel 1970, è un’artista che si esprime attraverso la fotografia, il video e l'installazione e per la mostra modenese realizzerà due opere nuove e farà dono di un lavoro del 2008 dal titolo "Rue Charenton" alla Raccolta della fotografia della Civica.
Il percorso espositivo propone varie serie di istantanee, alcuni video e un'installazione dal titolo "La sala de baile", collocata nell'area di ingresso della Palazzina: una forma realizzata in tessuto che allude a un abito di foggia ottocentesca ruota sotto la cupola riflessa da alcuni specchi, come a muovere passi di danza. L'installazione riprende in chiave contemporanea l'antica destinazione della Palazzina, in origine Casino delle Feste della corte Estense.
Non mancheranno alcune serie fra le sue più conosciute, fra cui "Interiores" (2000-2001), "Vistas Veladas" (2007) e il video "Danza de Mujer". In mostra anche il video "El limpiador de cristales" (2010).
Il catalogo, Tf.Editores, è in lingua spagnola, inglese e francese (con testi in italiano in brochure allegata) con saggi di Rachida Triki, storica dell'arte all'Università di Tunisi, Martin Peran, critico d'arte e professore di storia dell'arte all'Università di Barcellona, e Isabel Tejeda, curatrice della mostra.
Nata a Barcellona nel 1970 Anna Malagrida vive a Parigi dal 2004. Debutta come fotografa nel 1988. Le sue opere invitano lo spettatore a sperimentare un'esperienza bivalente, una dualità proposta attraverso scenari ricorrenti – la finestra, la frontiera – utilizzati per far dialogare fra loro i diversi spazi e suggerire un'idea di instabilità o di ambiguità. La finestra è un motivo chiave della sua poetica: elemento di separazione o frammento capace di unire lembi diversi della realtà, qualche volta è rappresentata anche come semplice vetro trasparente.
 

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