Dieci serate per imparare l’antica tecnica della pittura a olio, praticata da oltre mille anni utilizzando pigmenti in polvere, olio di noce, lino, papavero, lavanda o rosmarino. Il corso inizierà martedì 19 aprile al laboratorio didattico del Palazzo dei musei, in viale Vittorio Veneto 5, al costo di 80 euro. Coordinato da Luana Ponzoni, il corso di pittura a olio è organizzato in collaborazione con l’associazione culturale L’incontro e sarà condotto dall’artista Fabiano Gambetti con il seguente calendario: martedì 19 e giovedì 28 aprile, tutti i giovedì di maggio, martedì 31 maggio, martedì 7 giugno, giovedì 9 giugno, martedì 14 giugno. Le lezioni avranno la durata di due ore, dalle 20.30 alle 22.30 (informazioni e prenotazioni allo 059 2033121 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 o scrivendo a laboratorio.didattico.museo@comune.modena.it). 
Si approfondiranno la preparazione dei supporti, l’analisi delle proprietà dei colori, le tecniche di pittura, le vernici e la conservazione. La pittura a olio è una tecnica molto antica di cui non si conoscono le origini; Teofilo già ne faceva menzione nel suo trattato del 1100 e Cennino Cennini, pittore toscano, alla fine del XIV secolo la cita nel suo trattato “Libro dell’arte” precisando che veniva utilizzata dai “tedeschi”, ossia dagli artisti d'oltralpe. I primi grandi esecutori di opere a olio furono i fiamminghi; in Italia l'uso dell'olio come unico legante si afferma nella seconda metà del XV secolo insieme all'utilizzo della tela. 
 
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