Dipinti, incisioni, suppellettili e oggetti curiosi, come la scatola per fiammiferi con il ritratto di papa Pio IX in una coccarda tricolore, ma anche manifesti e documenti, da un proclama di Carlo Alberto del 1848 alla sentenza di morte di Ciro Menotti. Sono i materiali esposti nella mostra “Scene di corte e di cospirazione: Modena dalla Restaurazione austro-estense all’Unità”, aperta da sabato 16 aprile a venerdì 10 giugno nella sede della Circoscrizione 1, in piazzale Redecocca a Modena.
L’esposizione - che sarà inaugurata sabato 16 aprile alle 11 e si potrà visitare, ad ingresso libero, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13 e il lunedì e giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 18 - rientra nel programma delle celebrazioni per il 150esimo dell’unità italiana predisposto dalla Circoscrizione centro storico in collaborazione con il comitato modenese dell’Istituto per la storia del Risorgimento, Terra e identità, Centro studi sul Risorgimento e sugli Stati preunitari e Accademia nazionale di scienze, lettere e arti di Modena.
Il programma comprende anche la rassegna di proiezioni “L’opera e il Risorgimento”, dedicata a Giuseppe Verdi, un percorso storico nel Centro di Modena con la disponibilità di guide, una serie di incontri con autori che hanno recentemente pubblicato libri di successo sui temi risorgimentali, conferenze su scienza, arte, diritto e un concorso di ricerca storica, “Il Risorgimento nelle terre estensi”, rivolto agli studenti delle scuole medie superiori della provincia di Modena.
L’esposizione, a cura di Graziella Martinelli Braglia e Luca Silingardi, con testi di Elena Bianchini Braglia e allestimento di Fausto Ferri, ripercorre gli eventi che interessarono il Ducato austro-estense dalla Restaurazione all’annessione al Regno di Sardegna fino alla proclamazione del Regno d’Italia. Quasi tutti i materiali appartengono a raccolte private e riemergono dalla dimensione collezionistica e più spesso familiare per mostrare i volti dei protagonisti di quelle vicende.
Accanto a oggetti, dipinti, documenti e manifesti di interesse storico, saranno esposti cimeli che gettano luce su personaggi modenesi talora poco noti, ma che parteciparono, a vari livelli, alle vicende risorgimentali, come un’uniforme della Guardia nazionale e un sontuoso abito di gala di una nobildonna di fine Ottocento. Tra i materiali forniti dal Museo del Risorgimento c’è anche un affascinante ritratto della duchessa Adelgonda di Baviera d'Austria Este, opera di Luigi Manzini.
Per informazioni si può telefonare alla Circoscrizione 1 (piazzale Redecocca 1, tel. 059 2033480, e-mail cstorico@comune.modena.it).
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