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14/04/2011

MODENA, GHIRLANDINA E MUSEI APERTI PER IL FINE SETTIMANA

Domenica 17 aprile un euro per salire sulla torre e ingresso gratuito a mostre e collezioni, dalle sculture del Novecento alla retrospettiva di Anna Malagrida

Si potrà scoprire la scultura modenese della prima metà del Novecento, salire sulla Ghirlandina, danzare con la “Sala de baile” di Anna Malagrida alla palazzina dei Giardini, giocare con le ombre al Museo della figurina: domenica 17 aprile saranno aperti con ingresso gratuito tutti i musei comunali, mentre salire sulla torre civica costerà un euro. I musei civici, che saranno aperti gratuitamente anche sabato 16, aderiscono all’iniziativa provinciale “Musei da gustare”.
Ghirlandina. Tutelata dall'Unesco come patrimonio artistico dell'umanità, da gennaio 2008 è in restauro, ricoperta da un telo realizzato dall'artista Mimmo Paladino. La Ghirlandina, simbolo della città, è alta 86 metri e unisce canoni architettonici romanici con elementi di gusto gotico. Si potrà visitare dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, con biglietto al costo di 1 euro e rimarrà aperta tutte le domeniche e i festivi fino al 31 luglio.
Arte. È dedicata alla figura umana, dal nudo virile eroico all'immagine della madre e del fanciullo, la mostra di scultura allestita al Museo civico d'arte, grazie alla collaborazione tra il Comune di Modena e Assicoop. "Forme e figure: Modena e la scultura nella prima metà del Novecento", curata da Francesca Piccinini, Luciano Rivi e Cristina Stefani, è aperta fino al 26 giugno. Con un percorso che coinvolge il Museo, ma anche il Municipio, il cimitero monumentale e altri luoghi urbani, propone opere di Giuseppe Gibellini, Giuseppe Graziosi, Ermenegildo Luppi, Armando Manfredini, Vittorio Magelli, Marino Quartieri. La sede principale della mostra è il Museo civico d'arte in largo Porta sant'Agostino 337 (aperto da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18).
Arte contemporanea. Alla Palazzina dei Giardini, in corso Canalgrande, si può visitare la prima retrospettiva italiana dell’artista spagnola Anna Malagrida, curata da Isabel Tejeda e organizzata dalla Fundación Mapfre di Madrid in collaborazione con la Galleria e la Fondazione cassa di risparmio di Modena. La mostra è aperta sabato e domenica dalle 10.30 alle 19.30 (ingresso gratuito). Il percorso espositivo propone istantanee, video e un'installazione dal titolo "La sala de baile", collocata nell'area di ingresso della Palazzina: una forma realizzata in tessuto che allude a un abito di foggia ottocentesca ruota sotto la cupola riflessa da alcuni specchi, come a muovere passi di danza.
Foto e disegni. A Palazzo santa Margherita, in corso Canalgrande 103, la Galleria civica propone il primo allestimento delle collezioni permanenti di fotografia e disegno, visitabile domenica dalle 10.30 alle 19.30 (ingresso gratuito). Sala grande ospita una scelta di fotografie di vedute e scorci di Modena realizzate nella seconda metà del Novecento da fotografi contemporanei come Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Luigi Ghirri, Mimmo Jodice. Si prosegue con una selezione di immagini da un progetto di Franco Vaccari, foto di Franco Fontana e Davide Tranchina. Nelle sale superiori sono esposte opere su carta di Davide Benati, Carlo Cremaschi, Giuliano Della Casa, Franco Guerzoni, Giovanni Manfredini, Wainer Vaccari, Andrea Chiesi e Roberto Cuoghi. La seconda sala ospita opere di Nereo Annovi, Vittorio Magelli, Mario Molinari, Tino Pelloni, Enrico Prampolini, Pompeo Vecchiati, Mario Venturelli, mentre gli ultimi due ambienti sono dedicati a Lucio Riva e a Gianni Valbonesi.
Museo della figurina. Dalla tradizione orientale delle ombre cinesi alle lanterne magiche, dal mito della caverna di Platone al cinema espressionista tedesco, da Peter Pan ai "cattivi" dei fumetti di Dylan Dog, Corto Maltese e Topolino. Si intitola "Sagome inquiete: ombre e silhouette dalle figurine al cinema" la nuova mostra del Museo della figurina di Modena, che esplora il tema del doppio e dell'oscurità con oltre 180 tra figurine e bolli chiudilettera, esposti accanto a teatrini d'ombre, lanterne magiche, sagome balinesi e opere d'arte tridimensionali. L'esposizione, in corso Canalgrande 103, propone anche le "Opere al nero", installazioni interattive dell'illustratrice e papirografa bolognese Clementina Mingozzi. La mostra è aperta dalle 10.30 alle 19.30 (informazioni 059 2032940, www.museodellafigurina.it).
Archeologia. Tra preziose tracce di vita quotidiana dell'antica Mutina e l'enigma del ritrovamento di otto teschi, è aperta al Lapidario romano (Palazzo dei Musei, viale Vittorio Veneto 5) la mostra "Parco Novi Sad: archeologia di uno spazio urbano", dedicata ai reperti emersi dagli scavi per il Novi Park. Sono emersi ornamenti, lucerne, oggetti in bronzo e alcuni crani, forse appartenenti a condannati a morte per decapitazione. La mostra è organizzata dal Museo civico archeologico etnologico e dall'assessorato all'Urbanistica con la collaborazione di Modena Parcheggi, degli Amici dei musei e dei monumenti modenesi e delle cooperative Archeologia e Archeolsistemi. (Lapidario romano, viale Vittorio Veneto 5, informazioni 059 2033101, aperto dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18).
 

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